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2 grandi poeti, Hikmet e Prevert,
inneggiano all'autunno a modo loro
ed un mitico cantante Yves Montand
canta magicamente la poesia del 2°
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NOTTE D'AUTUNNO E LES FEUILLES MORTES
- POESIA E CANZONE POESIA... SUBLIMI -
a cura di Tony Kospan
La prima poesia sublime di cui tratteremo
è del grande poeta turco Hikmet
Egli… riconosce all’autunno…
ed in particolare alla notte d’autunno,
più delle notti delle altre stagioni,
la capacità di quasi costringerci a guardarci dentro
nel profondo del nostro cuore.
E lì… legger le parole dell’Amore.
Parole forti, parole assolute, parole universali,
parole che sostanziano, realizzano, concretizzano
l’eternità dell’amore umano quando è vero.
Questa è solo la mia interpretazione
ma potrebbero essercene altre
che mi piacerebbe conoscere da voi.
Quel che è certo ed innegabile
è l’enorme fascinosa suggestione che la poesia ci dona
quasi avvolgendoci in un’amorosa nube autunnale.
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NOTTE D’AUTUNNO
Nazim Hikmet
In questa notte d’autunno
sono pieno delle tue parole
parole eterne come il tempo
come la materia
parole pesanti come la mano
scintillanti come le stelle.
Dalla tua testa alla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
le tue parole, madre
le tue parole, amore
le tue parole, amica.
Erano tristi, amare
erano allegre, piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole
erano uomini.
La seconda,
da cui è nata anche la mitica canzone che poi ascolteremo,
è una grandissima poesia di Prévert.
Parlo della mitica... LES FEUILLES MORTES
che ascolteremo poi cantata dall’indimenticabile Yves Montand
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LE FOGLIE MORTE
Oh, vorrei tanto che anche tu ricordassi
i giorni felici del nostro amore
Com’era più bella la vita
E com’era più bruciante il sole
Le foglie morte cadono a mucchi…
Vedi: non ho dimenticato
Le foglie morte cadono a mucchi
come i ricordi, e i rimpianti
e il vento del nord porta via tutto
nella più fredda notte che dimentica
Vedi: non ho dimenticato
la canzone che mi cantavi
è una canzone che ci somiglia
Tu che mi amavi
e io ti amavo
E vivevamo, noi due, insieme
tu che mi amavi
io che ti amavo
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza nessun rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti
Le foglie morte cadono a mucchi
e come loro i ricordi, i rimpianti
Ma il mio fedele e silenzioso amore
sorride ancora, dice grazie alla vita
Ti amavo tanto, eri così bella
Come potrei dimenticarti
Com’era più bella la vita
e com’era più bruciante il sole
Eri la mia più dolce amica…
Ma non ho ormai che rimpianti
E la canzone che tu cantavi
la sentirò per sempre
è una canzone che ci somiglia
Tu che mi amavi
io che ti amavo
Ma la vita separa chi si ama
piano piano
senza nessun rumore
e il mare cancella sulla sabbia
i passi degli amanti divisi.
Auguro a tutti un felice proseguimento d'autunno
Tony Kospan