Una poesia, della serie "grandissime poesie"
e dalle notevoli e profonde suggestioni.
NON BASTA APRIRE LA FINESTRA
Dalì - Ragazza alla finestra
Pessoa, poeta del sogno, stavolta pur esaltandolo,
dubita che esso, nonostante sia superiore
alla materialità delle cose ed alla freddezza della razionalità,
riesca poi davvero a veder bene quel che c’è
oltre la... "finestra".
Ma prima leggiamola.
NON BASTA APRIRE LA FINESTRA
Fernando Pessoa
Non basta aprire la finestra
per vedere la campagna e il fiume.
Non basta non essere ciechi
per vedere gli alberi e i fiori.
Bisogna anche non aver nessuna filosofia.
Con la filosofia non vi sono alberi:
vi sono solo idee.
Vi è soltanto ognuno di noi,
simile ad una spelonca.
C’è solo una finestra chiusa
e tutto il mondo fuori;
e un sogno di ciò che potrebbe esser visto
se la finestra si aprisse,
che mai è quello che si vede
quando la finestra si apre.
Alcuni ritengono però che la poesia parli di luoghi da visitare,
di paesaggi da vedere
perché più belli dal vero che sognati,
ma, secondo me, qui v’è chiaramente
una visione che va molto oltre
e quindi penso (con altri) che sia una poesia soprattutto metafisica.
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Penso che Pessoa ci voglia dire:
- della nostra incapacità di vedere la verità solo con i nostri occhi,
- del pericolo di farci condizionare dai ragionamenti della filosofia
- della possibilità di vedere molto più in là della realtà
grazie ai nostri sogni.
Tuttavia però poi termina con l'amara considerazione
che
nonostante ciò
la verità è comunque sempre diversa.
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In altre parole ed in estrema sintesi
il significato è, sempre a mio parere, dolce-amaro,
e ci lascia un senso di vuoto e di incompletezza.
Noi non conosciamo e non conosceremo mai la vera realtà
che è quella che è oltre noi (oltre la finestra)
ma la possiamo solo immaginare e sognare,
in quanto siamo prigionieri delle nostre convenzioni sociali,
dei nostri tabù e delle nostre sovrastrutture mentali.
Però nemmeno questo sognare, ahimè,
corrisponderà mai alla verità sconosciuta
o inconoscibile da noi umani.
Per questo si può parlare di poesia metafisica.
La mia è però una personalissima interpretazione
e mi piacerebbe legger quel che ne pensate voi.
Pessoa
CIAO DA TONY KOSPAN