La nascita dell'Impressionismo è un tema da me, e da tanti altri, trattato di frequente dato che l'Impressionismo è una corrente sempre amatissima e studiatissima.
Ma in genere sulle origini della corrente e soprattutto sulla prima mostra, momento considerato fondante, ci sono in genere riferimenti solo allo studio del fotografo Nadar, al dipinto che diede nome alla corrente, allo scarso successo della stessa e poco altro.
Ora, nel 150° anniversario della sua nascita, che coincide con l'inizio della prima mostra il 15 aprile 1874, sento la necessità, pur nella necessaria brevità dei post del blog, di dare una visione organica di quel momento e di quella prima mostra divenuta mitica.
In realtà il gruppo di pittori impressionisti si era costituito, ed aveva cominciato ad operare, nel 1860 ma in modo magmatico e libero.
Mancando quindi un momento "ufficiale" e riconoscibile da tutti, l'origine della corrente viene essere fatta coincidere con la prima mostra.
LA PARIGI DEGLI ANNI 70 DELL'800
Jean Béraud - Parigi... Boulevard des Capucines
Siamo negli anni in cui l'Europa era all'avanguardia nel mondo non solo politicamente ma anche per le nuove tecnologie, le nuove scoperte scientifiche e le nuove industrie e Parigi ne era unanimemente considerata la capitale civile e culturale.
L'illusione di infinite ed inarrestabili "magnifiche sorti e progressive" (a cui però già non credeva il Leopardi) pervadeva tutta la Società Europea, ignara delle tragedie enormi che avrebbe vissuto solo pochi decenni dopo, ed aveva il suo epicentro a Parigi dove, nel 1871, nasceva la sognante Belle Epoque.
I fermenti culturali che invadevano tutti i campi della vita parigina portavano a notevoli innovazioni anche nella letteratura e nella poesia insieme alla neonata fotografia, alla moda, alla diffusione delle ferrovie, al miglioramento la qualità della vita etc. ed entusiasmavano tutti gli strati della popolazione dando loro un'ebbrezza, una vitalità ed una massima fiducia nel futuro raramente riscontrate nella storia umana.
Questo era il contesto socio-culturale in cui nasceva l'Impressionismo.
LA SEDE DELLA I MOSTRA E L'ACCADEMIA UFFICIALE
Chi volesse conoscere questo grande fotografo dell'800
Felix Nadar, uno dei pochi grandissimi fotografi dell'800 ed amico degli impressionisti, aveva concesso l'uso gratuito del suo elegante e grande studio al n. 35 di Boulevard des Capucines per un mese.
Il famoso studio Nadar
In quegli stessi giorni a Parigi si teneva anche la mostra ufficiale dell'Academie des beaux-arts, ovvero dell'Accademia Ufficiale francese, caratterizzata da regole molto formali e molto chiusa alle innovazioni ed ai nuovi artisti.
Attenzione, la Mostra degli Impressionisti però non va confusa con quella dei "Refuseés" cioè dei pittori non accettati dall'Accademia (Salon des Refusés) che si teneva dal 1863.
Gli impressionisti non erano stati rifiutati.
Essi si sentivano ed erano pittori indipendenti e si definivano "moderni".
LA PRIMA MOSTRA IMPRESSIONISTA
La mostra fu un mezzo disastro ed a stento con il ricavato si poterono a pagare le spese.
La critica non fu affatto tenera anzi.
Ho letto in siti italiani e francesi alcune critiche dell'epoca.
Erano davvero cattive, ma erano ancor più irritanti le risate e gli sberleffi dei visitatori che si fermavano davanti ai dipinti e li sbeffeggiavano.
E però qualcuno di loro, che ridendo aveva pur comprato un dipinto, dopo soli 10 anni si ritrovò a possedere un tesoro.
Un giornalista, Louis Leroy, scrisse un articolo "L'esposizione degli Impressionisti" su un giornale satirico nel quale fingeva di dover spiegare ad un grande pittore che quelle macchie erano delle impressioni ed affermava che una carta da parati era più precisa.
La parola "impressionista" era stata usata quindi con intenti denigratori ma, essendo presente anche nel titolo del dipinto di Monet .. "Impression, soleil levant", finì col tempo per essere accettata da tutti.
Monet - Impression, soleil levant
In effetti l'intento iniziale degli impressionisti, rivoluzionario per l'arte accademica dell'epoca ma meno rivoluzionario per il culturalmente vivacissimo mondo parigino, era quello di rappresentare la realtà non con linee precise e chiare ma in un continuo flusso così come la realtà veniva percepita.
Era evidente quindi la contrapposizione nei confronti delle regole dell'Accademia Ufficiale.
Il nome che fu dato alla mostra per la verità non appare entusiasmante:
Societé anonyme des artistes, peintres, sculpteurs et graveurs (Società anonima di pittori, scultori e incisori).
Il catalogo della prima mostra
I PITTORI E LE OPERE
Le opere esposte furono 165 ed i pittori partecipanti 32 di cui solo 8 sono rimasti nella Storia dell'Arte e sono:
Degas, Berthe Morisot (unica donna), Renoir, Sisley, Pissarro, Cezanne e l'italiano De Nittis.
Il dipinto più criticato, anzi deriso, fu l'Olimpia di Cezanne che fu definito "opera di un folle affetto da delirium tremens".
Cezanne- Una moderna Olimpia
Ma quello che rimane fondamentale per la storia della corrente è quello di Monet "Impression, soleil levant" perché, nonostante le critiche malevole, diede il nome alla corrente.
Fu assente invece Manet.
Nonostante il suo grande contributo alla nascita della corrente si era impegnato molto per entrare nella Mostra dell'Accademia Ufficiale ma non fu ammesso.
Vediamo ora alcune delle opere degli artisti più rappresentativi (in ordine alfabetico) presenti alla mostra del 1874 oltre a quelle già viste su.
CEZANNE
(Chi volesse approfondire la sua conoscenza)
La Maison du pendu (La casa dell'impiccato)
DEGAS
(Chi volesse approfondire la sua conoscenza)
Alle corse in provincia
DE NITTIS
(Chi volesse approfondire la sua conoscenza)
Campagna del Vesuvio
MONET
(Chi volesse approfondire la sua conoscenza)
Les Coquelicots (I papaveri)
MORISOT
(Chi volesse approfondire la sua conoscenza)
La culla
PISSARRO
Gelée blanche (Gelata bianca)
RENOIR
(Chi volesse approfondire la sua conoscenza)
Danseuse (Danzatrice)
SISLEY
Nebbia nelle vicinanze
F I N E
Tony Kospan
Infine ai lettori di questo post ed amanti dell'impressionismo dico:
Avete una curiosità sull'origine della corrente?
Se sì, scrivetelo in un commento e cercherò di soddisfare la Vs richiesta.
Tony Kospan