Cari amici della poesia dopo aver trattato il tema dell'alba
stavolta affrontiamo il tema della sera e prossimamente,
concludendo la trilogia, quello della notte.
LA SERA (ED IL TRAMONTO)
IN POESIA... MUSICA... ARTE... AFORISMI... E NON SOLO
a cura di Tony Kospan
Vi domanderete. Ma perché saltiamo il giorno?
Il motivo è semplice.
Non ci sono molte grandi poesie sul pieno giorno.
Il giorno infatti, con le sue concrete e pratiche occupazioni,
i suoi ritmi ed il suo tran tran,
non ci porta a fermarci a pensare, a sognare, a poetare.
La sera, da sempre, rappresenta anche il momento
del riposo dopo le fatiche del giorno
e dell'incontro familiare
sul quale ormai però ormai incombono la tv, il pc, lo smartphone etc.
Oggi, in verità, ci stiamo abituando a vivere intensamente
anche di notte ma il tramonto e la sera
conservano comunque intatto il loro fascino.
Prima di passare alle poesie leggiamo come di consueto
alcuni aforismi in tema.
C’è nel giorno un’ora serena
che si potrebbe definire assenza di rumore,
è l’ora serena del crepuscolo.
Victor Hugo
Ognuno sta solo sul cuor della terra
trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.
S. Quasimodo
Il sole tramonta comunque.
Sia sul giorno migliore,
sia sul giorno peggiore.
Jeffery Deaver
Tutto è imperfetto,
non c’è tramonto così bello
da non poterlo essere di più.
Fernando Pessoa
I dipinti associati alle poesie sono tutti di
Caspar David Friedrich
pittore tedesco tra i più grandi della corrente romantica
e notevole esponente del cd. "paesaggio simbolico".
Caspar David Friedrich (Greifswald 5.9.1774 – Dresda 7.5.1840)
Le poesie sul tema sono tantissime per cui, come al solito,
ho selezionato le seguenti e, come sempre,
sarebbe bello leggere quelle che, sulla sera, piacciono a voi.
LA SERA
Rainer Maria Rilke
Vien da lungi la Sera, camminando
per la pineta tacita, di neve.
Poi, contro tutte le finestre preme
le sue gelide guance; e, zitta, origlia
Si fa silenzio, allora, in ogni casa.
Siedono i vecchi, meditando. I bimbi
non si attentano ancora ai loro giuochi.
Cade di mano alle fantesche il fuso.
La Sera ascolta, trepida, pei vetri;
tutti - all'interno - ascoltano la Sera.
S E R A
George Byron
è l'ora in cui s'ode tra i rami
La nota acuta dell'usignolo;
è l'ora in cui i voti degli amanti
Sembrano dolci in ogni parola sussurrata
E i venti miti e le acque vicine
Sono musica all'orecchio solitario.
Lieve rugiada ha bagnato ogni fiore
E in cielo sono spuntate le stelle
E c'è sull'onda un azzurro più profondo
E nei Cieli quella tenebra chiara,
Dolcemente oscura e oscuramente pura,
Che segue al declino del giorno mentre
Sotto la luna il crepuscolo si perde.
ARMONIA DELLA SERA
Charles Baudelaire
Già s'avvicina l'ora che trepido ogni fiore
come un vaso d'incenso svapora sullo stelo;
solcano effluvi e musiche la sera senza velo;
malinconico valzer, delirante languore!
Ogni fiore svapora trepido sullo stelo;
il violino geme come un afflitto cuore;
malinconico valzer, delirante languore!
Come un altare immenso è triste e bello il cielo.
Il violino geme come un afflitto cuore,
un mite cuore, ch'odia il nulla vasto e gelido!
Come un altare immenso è triste e bello il cielo;
nel suo sangue rappreso il sole immoto muore.
Un mite cuore, ch'odia il nulla vasto e gelido,
dei bei giorni che furono raccoglie ogni bagliore;
nel suo sangue rappreso il sole immoto muore....
Il tuo ricordo in me brilla come un cimelio.
ANCORA ABBIAMO PERSO QUESTO TRAMONTO
Pablo Neruda
Ancora abbiamo perso questo tramonto.
Nessuno stasera ci vide con le mani unite
mentre il vento azzurro cadeva sopra il mondo.
Ho visto dalla mia finestra
la festa del ponente sui monti lontani.
A volte, come una moneta
si incendiava un pezzo di sole tra le mani.
Io ti ricordavo con l'anima stretta
da quella tristezza che tu mi conosci.
Allora dove eri?
Tra quali genti?
Che parole dicendo?
Perchè mi arriva tutto l'amore d'un colpo
quando mi sento triste e ti sento così lontana?
Cadde il libro che sempre si prende nel tramonto
e come un cane ferito ai miei piedi rotolò la mia cappa
Sempre, sempre ti allontani nelle sera
dove corre il tramonto cancellando statue.
ALLA SERA
Ugo Foscolo
Forse perché della fatal quiete
tu sei l'immago a me sì cara vieni
o Sera! E quando ti corteggian liete
le nubi estive e i zeffiri sereni,
e quando dal nevoso aere inquiete
tenebre e lunghe all'universo meni
sempre scendi invocata, e le secrete
vie del mio cor soavemente tieni.
Vagar mi fai co' miei pensieri su l'orme
che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
questo reo tempo, e van con lui le torme
delle cure onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
quello spirito guerrier ch'entro mi rugge.
Per vedere questo stesso genere di post ma dedicato all'alba
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