Sipario per Parade (partic.)
“Sipario per Parade”, lunga 17 metri e alta 11,
è la più grande pittura di Pablo Picasso.
L'opera, conservata al Centre George Pompidou di Parigi
viene esposta solo in rarissime occasioni (solo 3 in cento anni).
Autoritratto – Io il Re
L'opera fu creata da Picasso a Roma nel 1917 (quindi ha oltre 100 anni)
come scenario del balletto “Parade” di Erik Satie (da cui prende il nome)
che si tenne al Thétre du Chtelet di Parigi nel maggio di quell'anno.
Olga amata da Picasso e prima moglie
In quel periodo Picasso, insieme allo scrittore Jean Cocteau,
viaggiò tra Napoli, Pompei e Roma rimanendo entusiasta
sia dalle vestigia antiche che delle atmosfere popolari.
A Roma incontrò e s'innamorò della ballerina russa Olga
che faceva parte del balletto
e che divenne sua compagna per vari anni.
Picasso a Napoli
Il dipinto rappresenta una grande casa con ballerine e animali che danno vita
ad un circo suggestivo, poetico, allegro ma nel contempo triste.
Il dipinto fa parte di quella notevole, per numero e qualità di opere (circa 300),
galleria di dipinti definita “Picasso et le cirque” in cui gli artisti circensi
da lui dipinti mostrano il “languore di un circo senza pubblico” e cioè
gesti, piroette, espressioni e colori che sono uniti a momenti malinconici.
Famiglia di saltimbanchi
Orbene questa opera di recente è giunta a Napoli e,
con una complessa organizzazione per la sua salvaguardia,
è stata portata al 2° piano del Museo di Capodimonte,
per una mostra che si è tenuta prima lì
e poi presso gli “Scavi di Pompei”.
Le mostre tenutesi in Italia nel 2017
hanno inteso ricordare e festeggiare il centenario della permanenza
a Roma e a Napoli del grande artista.
Sipario per Parade
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.Tony Kospan
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