Scrittore, giornalista e poeta, è considerato
colui che ha rivoluzionato la letteratura per ragazzi.
I suoi racconti ed i suoi versi sono ancor oggi
amatissimi ed hanno anche tanta diffusione nel web.
Le sue poesie affrontano quasi tutti i temi della vita
con soavità e leggerezza contenendo però sempre
insegnamenti e conoscenze utili ai ragazzi.
(Omegna 23.10.1920 – Roma 14.4.1980)
BREVE BIOGRAFIA
Nato ad a Omegna sul Lago d’Orta da genitori originari
del Varesotto a seguito della precoce morte del padre
a 10 anni segue la madre a Gavirate.
Da ragazzo ha difficoltà a fare amicizie
ed ha come punti di riferimento i fratelli.
A 11 anni entra in Seminario per frequentare il Ginnasio
ed a 15 è già un dirigente dell'Azione Cattolica.
Resta comunque un ragazzo molto riservato
e dedica molto tempo a leggere molti libri
soprattutto di carattere politico, ed a studiare il violino.
Iscrittosi a Lingue nell’Università cattolica di Milano
non si laurea anche perché l'Italia entra in guerra
anche se lui fu dichiarato rivedibile alla leva.
Iscrittosi al Partito Fascista per vivere lavora
alla Casa del Fascio... ma poi a seguito della morte
di alcuni suoi amici ed all'internamento del fratello Cesare
in un campo di concentramento si avvicina al Partito Comunista
e partecipa alla Resistenza.
Alla fine della guerra inizia a svolgere la sua attività
di giornalista ma ad essa ben presto associa
la sua passione per i racconti per bambini.
Scriverà infatti sia per l'Unità che per Paese sera
ma anche per "Il Pioniere" settimanale per bambini
e pubblica il suo libro "Il Romanzo di Cipollino".
Qui con moglie e figlia
Nel 1953 si sposa con Maria Teresa Feretti
da cui avrà una figlia.
Con "Filastrocca in cielo ed in terra" del 1960
inizia a pubblicare per Einaudi e pian piano,
con l'aumento degli impegni lavorativi,
migliora molto la sua situazione economica.
Nel 1970, unico autore italiano,
vince il premio letterario internazionale,
Hans Christian Andersen
definito "Il Piccolo Nobel", che viene assegnato a chi offre un
«contributo duraturo alla letteratura per l'infanzia e la gioventù».
Questo Premio gli dona una grandissima popolarità
e le sue opere vengono tradotte in tutto il mondo.
Continuerà a scrivere ed a impegnarsi nello scrivere
racconti... poesie ed articoli per ragazzi fino
alla morte, per problemi circolatori, avvenuta nel 1980.
ALCUNE SUE POESIE
SULLA LUNA
Sulla Luna, per piacere,
non mandate un generale:
ne farebbe una caserma
con la tromba e il caporale.
Non mandateci un banchiere
sul satellite d’argento,
o lo mette in cassaforte
per mostrarlo a pagamento.
Non mandateci un ministro
col suo seguito di uscieri:
empirebbe di scartoffie
i lunatici crateri.
Ha da essere un poeta
sulla Luna ad allunare:
con la testa nella Luna
lui da un pezzo ci sa stare...
A sognar i più bei sogni
è da un pezzo abituato:
sa sperare l’impossibile
anche quando è disperato.
Or che i sogni e le speranze
si fan veri come fiori,
sulla Luna e sulla Terra
fate largo ai sognatori!
IL GIORNALE DEI GATTI
I gatti hanno un giornale
con tutte le novità
e sull’ultima pagina
la “Piccola pubblicità”.
“Cercasi casa comoda
con poltrone fuori moda:
non si accettano bambini
perché tirano la coda.”
“Cerco vecchia signora
a scopo compagnia.
Precisare referenze
e conto in macelleria.”
“Premiato cacciatore
cerca impiego in granaio.”
“Vegetariano, scapolo,
cerca ricco lattaio.”
I gatti senza casa
la domenica dopopranzo
leggono questi avvisi
più belli di un romanzo:
per un’oretta o due
sognano ad occhi aperti,
poi vanno a prepararsi
ai notturni concerti.
...
PROMEMORIA
Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola,
a mezzogiorno.
Ci sono cose da far di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per sentire.
Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno né di notte,
né per mare né per terra:
per esempio, la guerra.
L'ANNO NUOVO
Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.
...
VIVA I CORIANDOLI DI CARNEVALE
Viva i coriandoli di Carnevale,
bombe di carta che non fan male!
Van per le strade in gaia compagnia
i guerrieri dell'allegria:
si sparano in faccia risate
scacciapensieri,
si fanno prigionieri
con le stelle filanti colorate.
Non servono infermieri
perché i feriti guariscono
con una caramella.
Guida l'assalto, a passo di tarantella,
il generale in capo Pulcinella.
Cessata la battaglia, tutti a nanna.
Sul guanciale
spicca come una medaglia
un coriandolo di Carnevale.
...
IL GATTO INVERNO
Ai vetri della scuola stamattina
l’inverno strofina
la sua schiena nuvolosa
come un vecchio gatto grigio:
con la nebbia fa i giochi di prestigio,
le case fa sparire
e ricomparire;
con le zampe di neve imbianca il suolo
e per coda ha un ghiacciuolo…
Sì, signora maestra,
mi sono un po’ distratto:
ma per forza, con quel gatto,
con l’inverno alla finestra
che mi ruba i pensieri
e se li porta in slitta
per allegri sentieri.
Invano io li richiamo:
si saranno impigliati
in qualche ramo spoglio;
o per dolce imbroglio,
chiotti, chiotti,
fingon d’esser merli e passerotti.
Concludo il mio omaggio
con questo video che, con bellissima musica,
ci offre la possibilità di leggere
altre sue bellissime e simpaticissime poesie.
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Tony Kospan