E' stato per me un amico (in senso virtuale),
ma potrei forse meglio chiamarlo Maestro di Poesia e Pensiero,
oltre che raffinato scrittore,
Gabriele La Porta, da poco scomparso.
Egli stavolta non ci offre una poesia sublime
di un autore antico o moderno, noto o ignoto,
come era solito fare in tv o nel suo blog,
ma è lui stesso che ce ne dona una.
QUESTO E’ IL TEMPO
GABRIELE LA PORTA
Ma veniamo alla poesia.
E' da sottolineare
la “profonda leggerezza” dei versi
che dipingono in modo geniale e perfetto
e soprattutto senza infingimenti
il nostro modo di vivere i sentimenti
in quest’era sempre più virtuale,
e sempre più veloce.
Ma nei versi non c’è critica, a parer mio,
ma solo una raffigurazione concisa e precisa
di quel che accade davvero a noi ed intorno a noi.
Una pennellata che tratteggia quindi
i rapporti dei nostri giorni, delle nostre amicizie,
dei nostri amori, sempre più… “volanti”,
più leggeri, quasi inconsistenti.
Ma ora leggiamola.
QUESTO E’ IL TEMPO
Gabriele La Porta
Questo è il tempo dei visionari e degli amanti.
Dei bambini smarriti e dei cani senza collare,
questo è il tempo dei lacerati e dei sofferenti.
Questo è il tempo delle lacrime fluttuanti.
E’ il tempo
delle intese segrete.
Dei sussurri e dei bisbigli
nel buio.
E’ il tempo dei baci volanti
Tony Kospan