cronaca
30/11/2009 - l’accordo fra il gruppo Codè-Crai Ovest, Adiconsum, Fnp-Cisl e Fenacom
Natale low cost per i pensionati
L'intesa prevede il 25 per cento di sconto su un paniere di oltre 50 prodotti a marchio confezionati
torino
Sarà un Natale a prezzi contenuti per i pensionati grazie all’accordo fra il gruppo Codè-Crai Ovest, Adiconsum, Fnp-Cisl e Fenacom, l’associazione degli anziani del Commercio aderente all’Ascom torinese. L’intesa, valida da oggi al 31 gennaio 2010, prevede il 25% di sconto su un paniere di oltre 50 prodotti a marchio confezionati e per tutti i giorni della settimana.
Il paniere Natale 2009, fino al 31 dicembre, si arricchirà di 5 prodotti tipicamente natalizi: panettone, pandoro, cotechino, spumante e salmone, non a marchio Crai ma "grandi marche", che potranno essere acquistati anche separatamente e saranno presenti a scaffale con evidenziatore dedicato. Secondo i calcoli dell’associazione commercianti, l’Ascom, i pensionati sono messi in condizione di poter complessivamente risparmiare oltre 100 mila euro. Il protocollo d’intesa è in piedi, con varie formule, dall’ottobre 2005. è rivolto ai clienti pensionati dotati di Carta Senior Crai. I paniere di prodotti a marchio Crai è caratterizzato da un’ampia e bilanciata gamma di offerte merceologiche che vanno dall’alimentare più vario e di qualità, così come all’igiene della casa e della persona. L’accordo contempla anche l’inserimento, ogni settimana, di due tipi di frutta e di verdure diverse, se possibile prodotti del territorio.
Nel mese di novembre a Torino i prezzi al consumo sono aumentati del 0,2% rispetto al mese precedente, con una variazione pari a +1,0% rispetto a un anno fa. Nell’analisi per capitoli di spesa i prodotti alimentari e bevande non alcoliche sono rimasti invariati, le bevande alcoliche e tabacchi hanno registrato -0,1%, abbigliamento e calzature +0,1%, abitazione, acqua, energia elettrica e combustibili +0,5%; mobili, articoli e servizi per la casa +0,4%, servizi sanitari e spese per la salute -0,6%, i trasporti +0,7%, le comunicazioni -0,4%, ricreazione, spettacolo e cultura invariato, l’istruzione +0,4%.