Spesso penso che tutta la nostra arte sia
soltanto un surrogato, faticoso e pagato dieci
volte troppo caro, della vita non vissuta, dell'istintualità
non vissuta, dell'amore non vissuto. Eppure
non è così. E tuttaltro. Si sopravvaluta la
sensualità se si vede nella spiritualità solo il
necessario surrogato di una sensualità carente.
Il valore della sensualità non supera neppure di un
capello quello dello spirito, e viceversa. Tutto è
una cosa sola, tutto è ugualmente buono.
Abbracciare una donna o scrivere una poesia
non fa differenza. Purchè ci sia lessenziale,
l'amore, la passione, il rapimento, essere un monaco
sul monte Athos o un viveur a Parigi è la medesima cosa.
Perche Ti Amo
(hermann hesse)