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Purtroppo l'ho saputo solo oggi ed è l'ultimo giorno!
World Press Photo 09
Reportage. Un istante che diventa infinito
La mostra è il risultato di un concorso di
fotogiornalismo istituito dalla Fondazione World Press Photo. Le foto più forti
e significative di un intero anno, provenienti da ogni parte del mondo proposte
da agenzie, fotogiornalisti, quotidiani e riviste, vengono esaminate per il
premio.
- Dove: Museo
Regionale di Scienze Naturali - TORINO
- Quando: da giovedì 26 novembre 2009 a giovedì 17 dicembre
2009
- Orario: 10.30-19.30 domenica 10.30-21.30 lunedì 10.30-19.30
martedì 10.30-19.30 mercoledì 10.30-21.30 giovedì 10.30-23.00 venerdì
10.30-23.00 sabato 10.30-23.00
- Contatti: tel. 39 3341124742; mail:
worldpressphoto@top2006.it
- Prezzo: intero 6,00 Euro; ridotto 4,00 Euro
- Pubblico: tutti
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From earth to universe
Un viaggio per immagini attraverso le maraviglie
dell'Universo
Immagini astronomiche quale simbolo di bellezza,
arte, cultura e, naturalmente, scienza: il magico fascino dell'astronomia è
dovuto soprattutto alle straordinarie immagini dell'Universo catturate dai
telescopi spaziali e terrestri; la mostra raccoglie una selezione di cento
fotografie astronomiche di straordinaria bellezza, realizzate sia da astronomi
professionisti che amatoriali, con telescopi spaziali o terrestri, provenienti
da Osservatori di tutto il mondo. Ideata e realizzata da una collaborazione
internazionale di scienziati di cui fanno parte astronomi dello European
Southern Observatory e del Chandra X-ray Center della NASA, la mostra è uno
degli eventi di punta dell'Anno Internazionale dell'Astronomia 2009, promosso
dall'Unesco e dall'International Astronomical Union (IAU). Nel 1609 Galileo
Galilei puntò per la prima volta il suo telescopio verso il cielo. Le
osservazioni che egli fece della Luna, del Sole e dei satelliti di Giove
rivoluzionarono l'astronomia. Esse ebbero un impatto duraturo sulla società e
cambiarono la nostra visione dell'Universo per sempre. Quattrocento anni dopo le
Nazioni Unite celebrano l'Anno Internazionale dell'Astronomia (AIA 2009)
dedicato al tema: "L'Universo, tuo da scoprire". L'idea è quella di portare
ciascuno a comprendere che siamo tutti parte di un'unica Terra sotto lo stesso
cielo e che le meraviglie dell'Universo costituiscono un patrimonio comune.
Oggi gli astronomi hanno costruito telescopi e altri occhi supertecnologici
che riescono a vedere dell'Universo ben più di quello che vede l'occhio umano,
sensibile a una sola parte di emissione dello spettro luminoso. I telescopi del
21o secolo, sensibili a tutto lo spettro di emissione della luce, dalle onde
radio, all'infrarosso, all'ultravioletto alla radiazione X e gamma, vedono un
Universo che Galileo, quattrocento anni fa, non avrebbe mai potuto
immaginare. Articolata in 9 sezioni, la mostra conduce il visitatore alla
scoperta dell'Universo, dall'Universo vicino (il nostro pianeta, la luna, il
sistema solare) a uno via via più lontano, in un viaggio a ritroso nello spazio
e nel tempo, percorrendo 13 miliardi di anni luce di storia dell'Universo. La
mostra si apre con un'immagine del nostro Pianeta, visto dallo spazio, e si
chiude con il limite ultimo della nostra visione, un'immagine del fondo cosmico
a microonde ottenuta dal satellite WMAP della NASA; è ciò che è rimasto della
palla di fuoco del Big Bang, dal quale l'intero Universo è stato creato.
- Dove: Museo
Regionale di Scienze Naturali - TORINO
- Quando: da venerdì 11 dicembre 2009 a lunedì 11 gennaio
2010
- Orario: 10.00-19.00. Chiuso martedì
- Contatti: Info Museo: 800329329; biglietteria: 39
0114326354; mail: biglietteria.mrsn@regione.piemonte.it
- Prezzo: Intero 5,00 Euro; ridotto 2,50 Euro
- Pubblico: tutti
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Dall'Ukiyo-e all'illustrazione contemporanea: la grande
grafica giapponese |
15/01/2010 - 14/02/2010 |
Per la prima volta in Europa alcuni importanti artisti
di grafica contemporanea giapponese si confrontano con gli autori classici che
hanno operato nel periodo d'oro dell'arte nipponica, dall'inizio del '700
all'apertura del paese all'Occidente nel 1868. Ciò che unisce il mondo classico
e quello contemporaneo è l'alta qualità dell'opera grafica; si utilizzano le
stesse simbologie e temi letterari. Inoltre gli artisti giapponesi contemporanei
colgono la cura dei dettagli, l'eleganza delle soluzioni, la raffinata scelta di
colori dei maestri antichi, influenzando talvolta la produzione artistica
occidentale. Xilografie a colori, rotoli dipinti, album di fotografie colorate a
mano, studi, dipinti ad olio, schizzi, incisioni e fumetti sono solo alcune
delle numerose opere esposte nella mostra.
Dove: Accademia Albertina
delle Belle Arti Indirizzo: Via Accademia Albertina 6, 10123 Torino Per
saperne di più: http://www.accademialbertina.torino.it
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Vista personalmente... è molto bella!!! Francesca
Cavalieri. Dai templari a Napoleone
Storie di crociati, soldati, cortigiani
Dai castelli in Terrasanta alle corti europee, dai
mari solcati dalle galere di Malta ai campi di battaglia napoleonici, gli ordini
cavallereschi hanno attraversato per quasi un millennio la storia europea. La
mostra ne ripercorre la vicenda, partendo dai cavalieri Templari e Teutonici per
giungere fino agli ordini di merito. Un viaggio dall'Europa medievale a quella
dell'Illuminismo, che è ospitato nelle nuove Sale delle Arti dei Piani Alti
della Reggia e che presenta opere di autori quali Tiziano, Carracci, Rubens e
Goya, rari manoscritti, meravigliose armature, preziosi gioielli e la misteriosa
"Testa di Templecombe".
A cura di Alessandro Barbero e Andrea Merlotti
- Dove: Reggia
Venaria Reale - VENARIA
- Quando: da sabato 28 novembre 2009 a domenica 11 aprile
2010
- Orario: 9.00-18.30 domenica 9.00-20.00 sabato 9.00-21.30.
Chiuso lunedì
- Contatti: tel. 39 0114992333; mail:
prenotazioni@lavenariareale.it
- Prezzo: intero 8,00 Euro; ridotto 6,00 Euro
- Pubblico: tutti
- Sito web
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Deve essere molto interessante questa mostra...Mi ha sempre appassionato tutto quello che riguarda i Cavalieri Templari... |
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Davvero Fly, peccato tu abiti lontano, non è solo bella, ma molto ricca di reperti. Ci sono stata mezza giornata, ma avrei voluto starci di più |
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