Data: 18/01/2010 0.36
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Ogg: Una Valle che resiste anche alla mafia
Fine settimana movimentato in Valle di Susa. Sabato, dopo la riuscitissima marcia sui sondaggi di Torino, alle 19.30 arriva la terribile notizia del presidio di Bruzolo dato alle fiamme. Grazie al tempestivo allarme e all'intervento del vigili del fuoco, i danni sono stati contenuti, anche se ingenti.
Immediatamente convocata un assemblea straordinaria per le 21.00 dove, davanti a centinaia di persone, si è deciso di dare una risposta immediata a un gesto di chiaro stampo mafioso.
Convocata una fiaccolata per la sera successiva e una manifestazione per sabato 23 gennaio dal presidio di Susa
autoporto a Susa centro.
Il tam-tam, partito con il passaparola, è funzionato egregiamente se, neanche 24 ore dopo, davanti al presidio colpito, si presentano 6000 persone. Presenti anche il presidente della comunità montana Sandro Plano, i sindaci di Avigliana Carla Matteoli, di Bruzolo Mario Richiero, di Villarfocchiardo Emilio Chiaberto, la sempre presente Bellone di San Didero e decine di altri amministratori valligiani.
Intanto, sempre ieri sera, 23 comuni hanno deciso di non nominare nessun tecnico nel nuovo osservatorio. Spicca invece l'adesione di S.Antonino, che si accoda ai 3 comuni governati dal centrodestra della bassa/media Valle.
Intanto, per un presidio bruciato e presto ricostruito, ne nascerà un altro nuovo a S.Antonino. Comunicata proprio durante la fiaccolata di questa sera, l'intenzione dei comitati di S.Antonino, Vaie e Villarfocchiardo di far
nascere un presidio alla stazione di S.Antonino (sito interessato a unsondaggio). L'appuntamento è per domani alle 10.
A sarà dura..... ma per loro