La marcia dei quarantamila...contrari all'alta velocità!
23 / 1 / 2010
Una
giornata storica, a detta di molti la più grande manifestazione mai
organizzata dal movimento No Tav. Chiamparino che nei giorni scorsi
evocava sulle colonne dei giornali la necessità di una nuova marcia dei
quarantamila è stato servito. Solo che 40.000 erano le donne e gli
uomini, gli anziani e i bambini della Val di Susa che sono scesi in
piazza per dire ancora una volta che l'alta velocità non passerà.
Volevano contarsi, dicevano che i partecipanti sarebbero stati quattro
gatti irriducibili, invece si è visto che un'intera valle è schierata
con il moviemnto in difesa della propria terra e del proprio futuro.
Domani sarà la volta della manifestazione si tav bipartisan organizzata
al Lingotto e quando si conteranno loro, nonostante i tanti burocrati e
funzionari che saranno presenti, la giornata di oggi avrà un sapore
ancora più gustoso.
Chi pensava di aver fiaccato la resistenza
della valle piazzando di notte alcune trivelle per i carotaggi ha fatto
male i suoi conti. Centinaia di persone si sono opposte ai sondaggi
alla mattina prestissimo in giorni lavorativi e oggi hanno dimostrato
che lo facevano in nome di tanti altri che fisicamente non potevano
partecipare ai blocchi.
Chissà cosa racconteranno adesso Virano e
il suo osservatorio, Antonio Ferrentino che ha voltato le spalle alla
sua gente e i sindaci timorosi di esporsi con le fascie tricolori alla
manifestazione.
La verità che tutti conoscono e che fa tremare da
Berlusconi alla Bresso è che la partita, quella vera, si giocherà nel
momento che ci sarà un tracciato definitivo e si apriranno i cantieri.
Troppo facile riuscire a fare qualche sondaggio in un territorio che si
estende da Torino a tutta la Val di Susa. Persino i siti scelti per i
primi sondaggi sono stati quelli più difendibili, si sono visti bene da
andare nel cuore no tav dei paesi della valle. Per fare questa
operazione mediatica hanno usato 1500 fra poliziotti e carabinieri,
cosa faranno quando dovranno aprire e difendere i cantieri?
Il
movimento No Tav ha dimostrato non solo di non essere stato fiaccato,
ma oggi ha dimostrato di essere più forte che mai. Quarantamila persone
a manifestare non si erano neppure viste nelle straordinarie giornate
del Dicembre 2005 con la ripresa dei cantieri di Venaus. Ed oggi a
distanza di quattro anni rieccoli in piazza i valsusini. La loro
determinazione, la fierezza dei loro occhi, il loro aver saputo
costruire una comunità vera e unita ha prodotto questi risultati
straordinari. C'è da scommeterci che resisteranno un minuto in più dei
signori della Tav, sicuramente sarà dura, per loro.