Non è solo un problema di piacere sessuale (che comunque non sarebbe poco!), visto che influisce pesantemente sulla relazione con il partner e può incidere anche sull‘autostima della donna.
Il dolore sessuale è dunque molto frequente, ma poche donne ne parlano, la maggior parte non si curano e sono comunque in molte a pensare di avere qualche problema personale, come se il dolore ed il disagio provati durante il coito fossero il segno di un naturale disinteresse verso il sesso.
E’ importante allora saperne di più. Il termine medico per il dolore sessuale femminile è “dispareunia“. Le cause possono essere diverse (epistomia dopo il parto, endometriosi, atrofia vaginale da menopausa, infezioni vaginali, carenza di estrogeni, uso di farmaci antidepressivi o antipsicotici, malattie della pelle, infiammazione della vescica, ecc.).
Che fare quando si prova dolore? La prima cosa da fare è rendersi pienamente conto che il dolore durante il rapporto sessuale non è normale e dunque va opportunamente curato.
Poi occorre parlarne col proprio ginecologo: una volta che le cause organiche siano state diagnosticate e curate, se il problema persiste, va intrapresa la strada della consulenza psico-sessuale.
Altri suggerimenti:
- evitare di depilarsi nelle zone intime. Qualunque sia il metodo utilizzato per la rimozione dei peli pubici, l’effetto è l’irritazione della pelle;
- evitare di lavarsi con saponi non specifici. A volte molti prodotti chimici sono dannosi, in quanto possono causare reazioni cutanee e sensibilizzare la pelle, rendendola maggiormente vulnerabile.
- utilizzare, durante il rapporto, un lubrificante, preferibilmente a base di silicone;
- evitare l’uso di assorbenti interni;
- usare biancheria di cotone, preferibilmente lavata ad alte temperature.
Infine, ultimo e più saggio consiglio: quando pensate di avere un problema nella sfera sessuale, parlatene apertamente con il vostro medico di base, per ottenere i consigli giusti sui vari specialisti da consultare.
…. La sola idea vi sconvolge? Cambiate medico! Fino a che non ne troverete uno/a con il/la quale vi sentirete libere di parlare apertamente della vostra vita sessuale, senza autocensure e senza imbarazzi.