Milano - Quattro cittadini egiziani sono stati fermati, nella notte, a Milano perché ritenuti responsabili di parte dei gravi danneggiamenti avvenuti ieri sera nel capoluogo lombardo dopo l'uccisione di un loro connazionale accoltellato, pare, da alcuni sudamericani. Mentre la polizia continua a indagare sull'omicidio per individuare i responsabili nel corso della notte, la Questura ha emesso i fermi dopo aver accompagnato all'Ufficio immigrazione 36 nordafricani, per lo più egiziani, che erano stati bloccati in un unico gruppo, perquisiti e poi trasportati in via Fatebenefratelli.
Dieci di essi sono irregolari ed è proprio tra questi che sarebbero stati individuati alcuni presunti responsabili dei danneggiamenti a cui ora viene contestato il reato di "devastazione". La situazione in via Padova, la principale arteria del quartiere multietnico dove ieri si è verificata la "rivolta", stamani appare tranquilla e non si sarebbero verificati altri incidenti.
Lungo via Padova, la grande arteria cittadina che taglia in due il principale quartiere multietnico della città, a Nord di piazzale Loreto, la situazione sembra essere tornata tranquilla dopo i disordini e gli incidenti che si sono verificati ieri pomeriggio e ieri sera dopo l'uccisione di un giovane egiziano diciannovenne ferito mortalmente dai coltelli di alcuni coetanei, forse sudamericani. Dopo la rabbia della comunità nordafricana, che si è sfogata su auto in sosta e negozi latinoamericani, tra la gente impaurita, ora i cittadini del quartiere, italiani, 'latinos' e nordafricani, hanno ripreso a camminare normalmente sui marciapiedi. Davanti al portone, a pochi metri dalla fermata dell'autobus 56, dove è stato aggredito l'egiziano, non c'é nessuno: solo giornalisti e gente di tutte le etnie che attende l'autobus.
"Noi non vogliamo nessuna guerra etnica - dice un italiano di origine egiziana - io sono in questo Paese da molti anni e spero che riusciremo a vivere bene in questo quartiere tutti insieme come abbiamo fatto finora". In via Padova si vedono però molti pochi nordafricani rispetto alla folla scomposta di ieri, mentre i mezzi di polizia, carabinieri e vigili urbani pattugliano costantemente la zona andando avanti e indietro.
Rissa anche a Pisa: 4 feiriti, uno grave Quattro persone, tutte nordafricane, sono rimaste ferite, di cui una in modo grave, la scorsa notte durante una rissa in piazza della Berlina, in pieno centro a Pisa, meta, soprattutto il sabato sera, di centinaia di persone che affollano i locali e i pub della zona. La polizia sta ricostruendo i fatti e al momento non è chiaro quale sia stata la scintilla che ha innescato la violenza: di sicuro, poco dopo l'una, la rissa ha coinvolto un gruppo di 7-8 persone, tutti nordafricani, che si sono affrontati e feriti con i cocci di bottiglia usati nella zuffa. Uno di loro si trova ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale pisano, anche se non correrebbe pericolo di vita. Ferite lievi invece per altri tre nordafricani che sono stati medicati al pronto soccorso.