LE COSE SONO ANDATE COSI' :
Arrivano all'aeroporto internazionale di Napoli con un volo dalla Turchia ma escono dall'aeroporto dopo otto ore perché gli hanno perso le valige con i timer e gli esplosivi.
La società di gestione dell'aeroporto non si assume la responsabilità della perdita e un impiegato consiglia ai terroristi di ripassare il giorno dopo: "dottò - passate domani- vediamo "nu poco"."
Prendono il taxi: il taxista (Gennarino o'fesso -abusivo) li guarda dallo specchietto retrovisore e, vedendo che sono stranieri, li spasseggia per tutta la città per un'ora e mezza.
Dal momento che non proferiscono lamentele, neanche dopo che il tassametro raggiunge i 200 Euro, decide di approfittare di quei due gnoccoli e
arrivato alla rotonda di Villaricca, si ferma e fa salire un complice. Dopo averli derubati e ricoperti di mazzate li abbandonano esamini al Rione 167.
Al risveglio, dopo la mazziata, i terroristi riescono a raggiungere l'albergo sito in piazza Borsa e decidono di affittare un'auto presso la Hertz di piazza Municipio.
Si avviano in direzione aeroporto, ma giusto prima di arrivare a piazza Mazzini, rimangono bloccati da una manifestazione di studenti uniti alle tute bianche no-global e ai disoccupati napoletani che non li lasciano passare.
Arrivano tre ore dopo in piazza Garibaldi e decidono di cambiare un pò di moneta per muoversi più liberamente: i loro dollari vengono cambiati in biglietti da 100 Euro falsi.
Giungono all'aeroporto di Capodichino sui mezzi pubblici sovraffollati dove vengono borseggiati degli ultimi spiccioli, ma sempre con la ferma intenzione - inveliniti - di dirottare comunque il primo aereo disponibile.
I piloti Alitalia sono in sciopero perché chiedono la quadruplicazione del salario e vogliono lavorare meno. Stessa cosa per i controllori di volo che pretendono anche la pinza obliteratrice per tutti ("altrimenti che controllori siamo ?).
L'unico aereo disponibile in pista è uno della Maradona Air con destinazione Alghero e ha 18 ore di ritardo... gli impiegati ed i passeggeri accampati nelle sale d'attesa, intonano grida e slogan contro il governo inframezzati da canzoni tipo " o sole mio" "funiculì-funiculà"
Arrivano i poliziotti e cominciano a manganellare alla cieca accanendosi in particolare sui due arabi.
Ammorbidito l'assembramento i due figli di Allah, malconci, si avvicinano al banco della Maradona Air per acquistare i biglietti, far schiantare l'aereo contro il primo traliccio Enel e risolvere la questione il prima possibile.
Il responsabile della Maradona Air che gli vende i biglietti tace il fatto che il volo, in realtà, è già stato cancellato.
Dopo ore di inutile attesa i terroristi valutano la convenienza di un atto terroristico (distruzione di Napoli) che magari potrebbe essere interpretato come un gesto di pietà da parte dei paesi arabi.
Affamati e malconci decidono di mangiare qualcosa al ristorante dell'aeroporto: ordinano un panino con la frittata e impepata di cozze.
In preda a una salmonellosi fulminante finiscono ricoverati al Cardarelli, dopo aver aspettato tutta la notte nel corridoio del pronto soccorso e essere stati alleggeriti dai portantini di orologio e catenina.
La degenza si allunga per sospetto colera da frutti di mare.
Nel frattempo, a causa di un banale scambio di cartelle cliniche ad uno dei terroristi viene asportato un rene sano, all'altro viene applicato un pacemaker di fabbricazione cinese acquistato sul mercato nero.
Dopo dodici giorni escono dall'ospedale e si trovano nelle vicinanze dello stadio San Paolo.
Il Napoli ha perso in casa con il neopromosso Palermo per 3-0, con due rigori assegnati alla squadra siciliana dall'arbitro Concetto Riina da Corleone. Una banda di ultrà del club " O'Ciucciariello incazzato", vedendo i due scuri di carnagione, li scambiano per tifosi del Palermo e gli rifilano un'altra caterva di legnate.
Per di più il capo degli ultrà, un tale detto "Ciro o Ricchione", (peraltro di bocca tonda per aver passato diversi anni a Poggioreale), abusa sessualmente di loro.
Malgrado le proteste di trovarsi in buona salute - vengono condotti nuovamente al Cardarelli dove viene riscontrata la sieropositività all'HIV (Ciro non perdona).
A distanza di 48 ore dal loro arrivo i due terroristi riescono ad imbarcarsi su una petroliera libica.
Un laconico comunicato trasmesso dalla cellula italiana di Al Kaida al rifugio segreto di Bin Laden in Pakistan esalta il martirio dei due kamikaze e propone attentati su tutto il pianeta fuorchè in Italia.