Tra Storia e Vangelo
L'uovo e il suo significato
simbolico
Quale è il vero significato dell'uovo di Pasqua?
Nell'iconografia
cristiana, l'uovo è il simbolo della Resurrezione, il suo guscio
rappresenta la tomba dalla quale esce un essere vivente.
Secondo il
paganesimo, invece, l'uovo è simbolo di fertilità:dell'eterno ritorno
della vita.
Dipingere e decorare le uova durante il periodo pasquale
risale a quest'ultimo periodo: donarne uno colorato era sinonimo di
auguri e buoni auspici.
L'uovo rappresenta la Pasqua nel mondo
intero e come simbolo ha subito ogni genere di manipolazione estetica: è
stato dipinto, intagliato, ricoperto; la sua forma è stata riprodotta
con elementi diversi: da quelli commestibili come il cioccolato e lo
zucchero, a quelli più duraturi come la terracotta o la carta pesta.
Ma mentre le uova di cartone o di cioccolato sono di origine recente,
quelle vere, colorate o dorate hanno un'origine che pesca nel lontano
passato.
Le uova, infatti, forse anche per la loro forma e sostanza
molto particolare, hanno sempre rivestito un ruolo unico, quello del
simbolo della vita in sé, ma anche del mistero, quasi della sacralità.
Già
al tempo del paganesimo in alcune credenze il Cielo e la terra erano
ritenuti due metà dello stesso uovo, e le uova erano il simbolo del
ritorno della vita.
Gli uccelli infatti si preparavano il nido
d'amore e lo riempivano di uova: a quel punto tutti sapevano che
l'inverno ed il freddo erano ormai passati.
I Greci, i Cinesi ed i
Persiani se li scambiavano come dono per le feste Primaverili, così come
nell'antico Egitto le uova decorate erano scambiate all'equinozio di
primavera, data di inizio del "nuovo anno", quando ancora l'anno si
basava sulle le stagioni. L'uovo era visto come simbolo di fertilità e
quasi magia, a causa dell'allora inspiegabile nascita di un essere
vivente da un oggetto così particolare.
E le uova venivano pertanto
considerate oggetti dai poteri speciali, ed erano interrate sotto le
fondamenta degli edifici per tenere lontano il male, portate in grembo
dalle donne in stato interessante per scoprire il sesso del nascituro e
le spose vi passavano sopra prima di entrare nella loro nuova casa.
Le
uova, associate alla primavera per secoli, con l'avvento del
Cristianesimo divennero simbolo della rinascita non della natura ma
dell'uomo stesso, della resurrezione del Cristo: come un pulcino esce
dell'uovo, oggetto a prima vista inerte, Cristo uscì vivo dalla sua
tomba.
Nella simbologia, le uova colorate con colori brillanti
rappresentano i colori della primavera e la luce del sole.
Quelle
colorate di rosso scuro sono invece simbolo del sangue del Cristo. Anche
nel Medioevo le uova venivano donate, insieme ad altri oggetti, a
bambini e servitù per festeggiare il giorno della Resurrezione.
L'usanza
di donare uova decorate con elementi preziosi va molto indietro nel
tempo e già nei libri contabili di Edoardo I di Inghilterra risulta
segnata una spesa di 18p. per 450 uova rivestite d'oro e decorate da
donare come regalo di Pasqua. Ma le uova più famose furono indubbiamente
quelle di un maestro orafo, Peter Carl Fabergè, che nel 1883 ricevette
dallo zar Alessandro, la commissione per la creazione di un dono
speciale per la zarina Maria.
Il primo Fabergé fu un uovo di platino
smaltato bianco che si apriva per rivelare un uovo d'oro che a sua
volta contenva un piccolo pulcino d'oro ed una miniatura della corona
imperiale.
Gli zar ne furono così entusiasti che ordinarono a
Fabergé di preparare tutta una serie di uova da donare tutti gli anni.
E
la tradizione continuò anche con lo zar Nicola II, figlio di
Alessandro, fino ad un totale di 57 uova.
Significato e tradizioni
dell'uovo pasquale
L'uovo è da sempre il simbolo della vita.
Già
i filosofi egiziani vedevano in esso il fulcro dei quattro elementi
dell'universo.
Gli israeliti avevano la consuetudine di portarlo in
dono agli amici o lo regalavano a chi festeggiava il compleanno.
Gli
antichi romani usavano dire: "Omne vivum ex ovo".
Per i cristiani
acquista anche una simbologia particolare: l'uovo non solo è vita, ma
rappresenta la rinascita della vita dopo la morte. Si narra che Maria
Maddalena si presentò all'imperatore Tiberio per regalargli un uovo dal
guscio rosso, testimonianza della Resurrezione di Gesù e che Maria,
Madre del Cristo, portò in omaggio a Ponzio Pilato un cesto dorato pieno
di uova per implorare la liberazione di Suo Figlio.
Pilato disse
che ormai non c'era nulla da fare e Lei per il dolore lasciò cadere il
canestro con tutte le uova che si dispersero rotolando in ogni angolo
della Terra.
Oggi ritroviamo in molte tradizioni l'uso delle uova
per celebrare la ricorrenza pasquale; i popoli slavi dipingono le uova
(a volte avvengono delle vere e proprie gare di abilità) per donarle
come simbolo di buon auspicio, amore e fertilità e le case vengono
addobbate con uova colorate.
In Germania per Pasqua si nascondono
uova colorate nel giardino o all'interno dell'abitazione e si invitano i
bimbi a cercarle, affermando che sono state lasciate dai leprotti.
Anche
in alcune regioni della Francia si nascondono nei giardini le uova
dipinte e si narra ai bambini che sono state lasciate dalle campane che
la notte del Venerdì Santo hanno volato fino a Roma per prenderle.
è
per questo che nessuno le sente suonare durante la notte della
Passione. Nei Paesi Scandinavi è tradizione compiere anche dei giochi
con le uova sode. I più noti sono: far rotolare le uova da un dosso e
vince chi ha lasciato quello che arriva più lontano con il guscio
integro; un altro segno di abilità è tenere un uovo lesso in mano e
cercare di rompere quello tenuto dall'avversario.
Le uova assumono
anche altre valenze in queste nazioni del nord.
Andare in chiesa con
in tasca un uovo nato il Giovedì Santo aiuta a smascherare le streghe!
Un
uovo lasciato in ciascuno dei quattro angoli del campo, nei solchi
arati, aiuta invece ad avere un abbondante raccolto.
Gli ortodossi
celebrano la ricorrenza dei morti il venerdì successivo al giorno di
Pasqua. In tale occasione qualcuno ancora colora le uova di rosso e le
mette sopra le tombe, come augurio di felice vita ultraterrena per i
loro cari che sono sepolti.
costei era abituata a far divertire Gesù
Bambino con delle uova colorate.
Il giorno di Pasqua, tornata sul
sepolcro, lo trova aperto e sul ciglio scorge delle uova rosse.