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Presenzialismo, assenteismo, le polemiche sull'efficienza della Pubblica Amministrazione, i fannulloni di sinistra o di destra: le opinioni sul tema ormai si moltiplicano e sono spesso divergenti.
Di seguito presenteremo qualche solido numero per partecipare al dibattito con maggior cognizione di causa. Si tratta delle statistiche oggettive fornite dalla Camera dei Deputati, dunque di cifre né confutabili, né interpretabili con troppa libertà. Nelle schermate seguenti troverete una fotografia dell'andamento dell'attività parlamentare dell'aula di Montecitorio dall'inizio di questa legislatura fino a oggi; un periodo in cui, alla Camera dei Deputati, sono andate in scena quasi 6000 votazioni. Il metodo utilizzato prevede che ogni deputato si intende presente se ha votato o se è in missione. I dati non evidenziano in alcun modo i casi di assenza legati a malattia o ad altre cause giustificate. Non tutti si sono dimostrati devoti alla causa della Repubblica... che anche tra gli onorevoli si nasconda qualcuno dei fannulloni tanto invisi al ministro Brunetta?
Una citazione d'onore, prima di dedicarsi ai vizi degli assenti, la meritano le virtù degli stakanovisti: la casella delle assenze alle votazioni di Rosy Bindi recita un rotondo 0%, mentre quelle di Remigio Ceroni e AntonioPalmieri (entrambi del Pdl) due lusinghieri 0,20 e 0,25% (per rispettive 12 e 15 votazioni saltate).
Ecco invece la classifica delle presenze dei Gruppi Parlamentari: 1. Lega Nord Pania 92,67% 2. PDL 86,74% 3. PD 84.07% 4. IDV 77,25% 5. UDC 75,76% 6. Misto 71,40%
Per quel che riguarda gli assenteisti, segue ora la top ten, per i quali abbiamo anche tentato di calcolare (con valore puramente indicativo) il costo per la collettività di ogni "voto" partendo semplicemente dalla indennità mensile di ciascun deputato.
Ecco come viene individuata e descritta sul sito internet della Camera: "L'indennità è corrisposta per 12 mensilità. L'importo mensile - che, a seguito della delibera dell'Ufficio di Presidenza del 17 gennaio 2006, è stato ridotto del 10% - è pari a 5.486,58 euro, al netto delle ritenute previdenziali (€ 784,14) e assistenziali (€ 526,66) della quota contributiva per l'assegno vitalizio (€ 1.006,51) e della ritenuta fiscale (€ 3.899,75)".
Per i nove mesi e mezzo di attività possiamo quindi calcolare una indennità pari a 46.631€.
Ma vediamo i 10 politici più "assenti" dal Parlamento...
1. Antonio Gaglione (Gruppo Misto)
è il deputato che meno ha partecipato alle votazioni svolte e, sinceramente, sarà difficile scalzarlo dal gradino più alto del podio, visto il suo ragguardevole 92,53% di assenze.
Antonio Gaglione, pugliese di brindisi, città dove è nato nel 1953, è stato eletto nelle file del PD, ma milita adesso nel Gruppo Misto. Dal 7 ottobre 2009 prende parte alla XIV Commissione (Politiche dell'Unione Europea).
Cardiologo di professione, non si può certo dire abbia a cuore l'esercizio del voto: 445 votazioni e 0 missioni per lui, pari al 7,47% del totale. è lui l'uomo d'oro di Montecitorio, ogni suo voto vale 104,7 €.
2 Uno dei big della politica, uomo di fiducia, nonché avvocato, del Presidente del Consiglio. Niccolò Ghedini deve trovarsi non troppo a suo agio sugli scranni della Camera, giacché sul "registro di classe" risulta assente nel 74,58% delle votazioni.
Nato a Padova nel 1959, membro del PDL e della Commissione Giustizia, è alla sua terza legislatura.
Da politico di lungo corso, probabilmente, ha imparato a distinguere le votazioni importanti da quelle irrilevanti, visto che ha espresso la propria opinione in sole 1515 occasioni (pari al 25,42% delle votazioni totali).
Le aule dei tribunali, dove difende le parti degli altri, sono per lui molto più remunerative di quella della Camera, dove ogni voto gli vale poco più di 30 €.
Il terzo gradino del podio va a pieno merito a Italo Tanoni, eletto con il PDL e oggi componente del Gruppo Misto, grazie a un ottimo 74,01% di assenze alle votazioni.
Nato nel 1994 a Recanati, Tanoni è laureato in Scienze Politiche e consigliere politico di professione. Quella in corso è la terza legislatura cui prende parte, anche in qualità di membro della Commissione Difesa.
1549 votazioni effettuate e la partecipazione a 0 missioni assegnano al deputato un indice di presenza pari al 25,42%... monetizzando il tutto, il marchigiano ha guadagnato 30,1 € a voto.
Sarà per la saggezza derivata dall'età o per la lunghissima frequentazione con le aule del Parlamento (questa è l'undicesima volta che viene eletto), ma Mirko Tremaglia, evidentemente, non ha bisogno di molte occasioni per riuscire a esprimere e rappresentare l'opinione degli italiani: da inizio legislatura è risultato assente nel 73,30% delle votazioni.
Nato a Bergamo nel lontano 1926, Tremaglia è uno dei politici più esperti che siedano alla Camera. In passato già Presidente della Commissione Esteri e Ministro degli Italiani nel mondo, fa oggi parte della Commissione Affari Esteri e Comunitari, in qualità di eletto nelle liste del PDL.
La partecipazione a 1576 votazioni e a 15 missioni corrisponde a un indice di presenza del 26,70%. A conti fatti, la sua esperienza vale più di 29€ a voto.
4352 votazioni saltate spingono Antonio Angelucci, deputato targato PDL, al quinto posto tra i più assenti a Montecitorio. Non è uno dei politici più in vista, ma il 73,03% di assenze lo candida seriamente a incarnare lo stereotipo del politicante che spaventa gli italiani.
Nato a Sante Marie, in provincia de L'Aquila, nel 1944, prende parte alle riunioni della Commissione Finanze e, in sostituzione di Giorgia Meloni (ministro della Gioventù), a quelle della Commissione Attività Produttive Commercio e Turismo.
Con 1607 votazioni, l'indice di presenza di Angelucci si attesta al 26,97% del totale... questo "score" varrà la riconferma a un politico alla prima esperienza? Nell'attesa di scoprirlo, intanto, ogni suo voto vale 29€.
Sesta classificata la deputata, ancora del PDL, Maria Grazia Siliquini, di Torino, eletta nella circoscrizione Piemonte.
La sessantaduenne deputata, membra anche della Giunta delle Elezioni e della Commissione Giustizia ha partecipato a 1609 votazioni pari al 27 % del totale.
Ogni voto dell'onorevole è stata remunerata 28,8 €.
Eletto nella XV circoscrizione (Lazio 1) nella lista dell'UDC, Mario Baccini fa oggi parte del Gruppo misto e vive la sua quinta esperienza da parlamentare (quattro da deputato e una da senatore). Il salto da uno schieramento all'altro è forse risultato straniante per le convinzioni di Baccini: l'onorevole è stato assente al 71,59% delle votazioni.
Nato a Roma nel dicembre del 1957, libero professionista, Baccini prende parte ai lavori della Commissione Affari Sociali e a quelli della Commissione Parlamentare per la Semplificazione.
I voti che ha espresso sono 1693 (il 28,41% del totale) e ognuno di loro ha un valore di 27,5 €.
Il suo 70,15% di assenteismo, forse, ha attenuanti più solide di quelle che possono vantare altri deputati, perché Ricardo Antonio Merlo è stato eletto nella circoscrizione estera America Meridionale.
Nato a Buenos Aires il 25 maggio del 1952, l'imprenditore immobiliare è membro della Commissione Affari Esteri e Comunitari.
Merlo ha partecipato a 1589 votazioni e 190 missioni, raggiungendo un indice di presenza del 29,85%. I suoi voti valgono 26,2 €. Italia e Argentina non sono poi così vicine: voi fareste avanti e indietro per così poco?
Nella graduatoria degli assenti, il primo esponente del principale partito dell'opposizione è un nome di peso: il segretario Pier Luigi Bersani. Alla terza esperienza a Montecitorio, il politico piacentino è evidentemente molto impegnato nella costruzione del partito: il suo posto alla Camera è rimasto desolatamente vuoto in 3997 votazioni (pari al 67,08% del totale).
Nato a Bettola, in provincia di Piacenza, nel settembre del 1951, il segretario del PD è stato ministro dello Sviluppo Economico nel secondo governo Prodi e oggi prende parte ai lavori della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione.
Le 1962 votazioni e le 0 missioni cui ha partecipato gli valgono un indice di presenza del 32,92%. In poche parole, gli italiani pagano ogni suo parere 23,7€.
Tra i primi dieci classificati di questa graduatoria, D'Alema è forse l'uomo politico più abituato ai riflettori. Non solo è stato eletto deputato in altre 6 occasioni, ma, nel tempo, ha anche rivestito il ruolo di Presidente del Consiglio, quello di ministro degli Esteri e quello di Vicepresidente del Consiglio. Difficile per chiunque sia abituato a simili ribalte adeguarsi alla vita del semplice parlamentare! Ecco così spiegate agli italiani (ma anche da loro comprese?) le 3725 votazioni mancate (il 62,51% del totale)!
Nato a Roma nel 1949, ma pugliese d'adozione (e "d'elezione"), nell'attuale legislatura veste i panni del Presidente del Comitato parlamentare per la Sicurezza della Repubblica e del membro della Commissione Affari Esteri e Comunitari.
Con 321 missioni e 1913 votazioni all'attivo, D'Alema non va oltre il 37,49% nell'indice di presenza. Complessivamente, dunque, ogni suo voto vale poco più di 20€.
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secondo me invece bisogna andare a votare perche e un nostro diritto e dovere di cittadini italiani(non dimentichiamoci che sono morte delle persone per darci questo diritto) certo che poi vince berlusconi. evvivva la repubblica e la costituzione italiana che il presidente del consiglio la vuole modificare. articolo 1 l'italia e una repubblica democratica,fondata sul lavoro. la sovranita appartiene al popolo,che la esercita nelle forme e nei limiti della costituzione.
noi non andando a votare diamo ancora piu potere a berlusconi che e padrone di editoria e mediaset e ci propina tutto quello che vuole.quanto ci costa berlusconi con tutte quelle guardie del corpo e tutte macchine blu. chi le paga mediaset. noi cittadini italiani non lui
scusate di questo mio intervento. ma non ho potuto stare zitto.
BUONA SERATA A TUTTI
GIAN CARLO |
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De: haiku04 |
Enviado: 08/06/2010 18:42 |
Le auto blu sono sempre e comunque uno scandalo, e mi ricordo ad es. quando la figlia di De Mita da Roma andava a Venezia in aereo a scuola di ballo, aereo che pagavamo noi, e la lista sappiamo che è lunghissima quanto attuale.
Il voto è un diritto, ma mi risulta che sempre di più aumenta il popolo dei non votanti: infatti ho detto che non è certo una soluzione e non sono fiera di questo, ma mi puoi suggerire tu per chi votare? Ti assicuro che nessuno mi ispira fiducia e stima, e devo pensare che vadano a votare solo i fans di Berlusconi? Se anche così fosse è comunque un forte sintomo che qualcosa non funziona nell'opposizione, o no?
Vado da sempre a votare per i referendum, l'unica vera voce che avrebbe il popolo per esprimersi, e il risultato è che non si raggiunge mai il quorum: soldi, tanti, buttati, e così non cambia mai niente!
Sono stufa di essere delusa, parole parole, ma poi i fatti parlano da soli....
Buona serata a te Gian Carlo, e scusami la franchezza. |
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Nonostante i diritti e i doveri che ha ciascun cittadino nei confronti del proprio Paese,odio votare...odio votare perchè comunque i voti si sà già a chi vannoQuando ero più giovane lottavo per i principi giusti...eccome se votavo...ma soprattutto eccome se credevo!!!... Sì.. credevo che davvero i politici volessero il "meglio"per il loro Paese e per il popolo...credevo nella fiducia che davamo a ciascuno di loro...credevo nella lealtà,nella coerenza poichè,a mio modesto parere,la politica significava predicare bene e mantenere le promesse propinate in sede di elezioni...Ma così non è stato e non sarà mai...Oggi...forse non sarà giusto ma...sinceramente non ho più voglia di farmi prendere in giro da stà gente...Ogni mese la mia busta paga è menomata di circa 700 euro...e questo perchè chi è al potere faccia una vita da "nababbo"...Scusatemi ma quendo ce vò ce vò...
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De: haiku04 |
Enviado: 08/06/2010 19:18 |
Eccome Fly, quanno ce vo' ce vo'! Da giovane ci credevo anch'io, ero pure attivista, confidavo nei politici e nei sindacati a difesa dei lavoratori, e ne ho viste di piccinerie e di porcate in sede di partito, eppure ho continuato, da esterna, a votare.... ma tutto ha un limite, basta!!!! |
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Ti dirò di più cara Francesca...a questo post non ho potuto fare a meno di rispondere... ma normalmente mi astengo da tutti gli interventi inerenti la politica poichè, sinceramente, li ritengo quasi superflui...con stà politica,come dicono al sud...c'hanno fatto na capa tanta... |
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Infatti come ho scritto più volte, io sono apartitica perchè sono convinta che di qualsiasi colore sia chi ci governa, ha un solo interesse: IL PROPRIO!!!
In quanto ai referendum, qui a Rivoli dove abito, ne è stato indetto uno prima di iniziare la costruzione di una orribile scale mobile che ha deturpato la collina morenica e richiesto l'abbattimento di ben 146 alberi completamente sani, per cui ora c'è un contenzioso aperto tra comune e forestale.
Ebbene hanno vinto i NO ed è stata fatta lo stesso... ovviamente perchè qualcuno doveva intascare denaro pubblico. Doveva infatti essere terminata il 31 ottobre 2007 ed a tutt'oggi i lavori sono fermi a metà per mancanza di fondi.
Inoltre, e lo trovo gravissimo, la figlia della mia amica, che all'epoca lavorava in Comune, mi aveva detto... è inutile andare a votare, mi hanno già fatto battere la delibera dei lavori!!!
Non aggiungo altro se non, come diceva mio nonno: "La politica è sporca!!!".... e mio nonno è mancato nel 1953... figuriamoci adesso!!!
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De: haiku04 |
Enviado: 08/06/2010 23:47 |
Già, e vi ricordate di quel referendum degli anni '90 sull'abrogazione del finanziamento pubblico dei partiti? Beh, allora gli italiani sono corsi alle urne e hanno votato in massa contro il finanziamento, col bel risultato che i partiti, tutti d'amore e d'accordo e senza nessuna astensione in merito, hanno abilmente aggirato l'intoppo con la legge sul "Rimborso elettorale", e per il solo 2009 l’ammontare complessivo dei “rimborsi” equivale a circa 500 milioni di Euro!
'Piove governo ladro' lo si diceva già due secoli fa, e continua a piovere a catinelle, altrochè votare!!!
Basta, altrimenti mi viene l'acidità di stomaco! |
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De: clicy21 |
Enviado: 09/06/2010 09:27 |
ragazzi calma! Per tenervi calmo il fegato dovete pensare che: maggioranza ed opposizione sono sempre eguali, maggioranza ed opposizione si odiano solo mediaticamente, maggioranza ed opposizione non si pestano mai i piedi, e se lo fanno secondo me sono d'accordo per scambio di cortesie (ovviamente occulte a noi) due esempi: ogni quando sia la sinistra che la destra hanno messo ai voti (in sordina pero') un aumento ai loro emolumenti, mai nessuno che abbia votato contro, eccetto un partitucolo che non faceva testo e che l'ha fatto per demagogia ridicola(tanto l'aumento lo prendeva lo stesso) ! il secondo esempio e' di ieri quando la rosibbindi ha chiuso le votazioni pare in anticipo ...facendo vincere l'emendamento idv (ovviamente avverso a quello della maggioranza), mentre diversi votanti della maggioranza erano fuori- dubbio mio-...sapendo che c'era una votazione in atto, come mai sono usciti? Sono tutti ottusi? Secondo me no, e' che doveva vincere l'emendamento idv per accordi, e quindi l'unico sistema per farlo vincere era fare mancare voti della maggioranza e da qui la polemica costruita ad arte!
Vorrei dire a gambadilegno......che l'unica certezza che c'e' e' che il premier non ruba soldi, non ne ha bisogno primo, si chieda casomai come ha comprato la barchetta d'alema! Che di potere ne ha diritto in quanto eletto democraticamente secondo! Che le reti mediaset saranno anche della famiglia Berlusconi, ma piu' della meta' dei lavoratori mediaset e' di sinistra e in piu' non vedo assolutamente che favoritismi gli diano...anche striscia la notizia lo insulta e lo sfotte continuamente, cosa per la quale ho gia' protestato, unica voce coerente e' Emilio Fede che stimo per la sua coerenza, cosa che manca a tanta gente! Perche' anche se un governo non ti piace, lo devi rispettare, sia per rispettare i cittadini che lo hanno votato, sia per il rispetto obbligatorio per il tuo paese!
Vorrei scrivere altro su molte mistificazioni, ma ho gia' fatto un commento extralarge
Ely |
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berlusconi non ruba soldi pero continua ha fare leggi che servono a lui e continua ad accusare che la magistratura e di sinistra. ma non solo le guardie del corpo chi le paga????? il presidente napolitano e fassino la bresso saitta anno scorso sono venuti su al forno di coazze al cimitero dei fucilati nell'ultima guerra ma non avevano guardie del corpo, ed avevano due macchine quella presidenziale con fassino ed il presidente ed altra con la bresso e saitta
buona serata a tutti
gian carlo
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vorrei solo ricordare che tutto e politica. quando si contratta un prezzo,un salario,il soldo e politica.
emilo fede non puo parlare male di berluconi perche e pagato da lui.
il sindaco di coazze e di forza italia ed e appassionato di trial e sta deturbando tutti i sentieri della montagna facendo gare di trial. e non solo durante i consigli aperti ha proibito ai cittadini d'intervenire.questa e democrazia
buona serata
gian carlo
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De: haiku04 |
Enviado: 09/06/2010 13:39 |
Mi esprimo per l'ultima volta in materia, tanto credo che la mia opinione sia ormai chiara. Concordo con Ely su maggioranza e opposizione, ed è notorio che quando si tratta di far passare una legge a favore dei politici le parti si annullano e si affrettano tutti a votare per il loro tornaconto. Le reti mediaset danno lavoro a un gran numero di persone e se non altro Berlusconi è uno che si è fatto da solo, cosa che non si può dire di altri leader che sono cresciuti nelle segreterie di partito e che campano alla grande coi nostri soldi!
Emilio Fede è talmente di parte che non fa neppure testo, mentre Costanzo che ha militato almeno per un ventennio nelle reti del 'cavaliere' è apertamente di sinistra e nessuno gli ha mai chiuso la bocca.
Nella mia città il sindaco è da anni leghista e tutto sommato nessuno si può lamentare di come vanno le cose, mentre quando vi è stata la giunta di sinistra è stato uno sfacelo di cui ancora si parla....
Tanto vi sarebbe da aggiungere ma anche i miei commenti sono extralarge, e non potrebbero comunque cambiare la realtà delle cose..... |
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De: clicy21 |
Enviado: 09/06/2010 13:44 |
Giancarlo buonasera! Anche Ricci, Chiambretti, e tantissimi altri sono pagati da Berlusconi e restano quello che sono politicamente parlando e non vengono cacciati, lo stesso santoro e' stato pagato da mediaset pure sapendo che era maoista! Mondadori ha pubblicato il libro di saviano e di tanti altri....mentre feltrinelli filtra determinati libri! Tutto e' politica perche' anche noi cittadini oramai ci siamo fissati cosi', non tollero pero' gli stupidi come una signora che non volle un pompelmo jaffa perche' ebreo ed i pompelmi jaffa sono i migliori al mondo! Spesso i consigli sono forieri di caos con persone che danno noia ed alle volte e' bene che le persone stiano fuori e glielo posso assicurare! E per parlare dei sentieri di montagna, mi pare che lei stia esagerando, mi dica dove rispettano l'ambiente? Immagino che lei non sia pro governo da come scrive, pero' cerchi quantomeno di avere un po' di obiettivita', il progresso ed il turismo non guardano in faccia l'ambiente di qualunque colore sia! Poi se vuole, possiamo discutere ampliamente dei diversi sindaci e di come operano sui territori di propria competenza! Per concludere le chiedo di usare la parola democrazia in maniera consona grazie! Ely |
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Democrazia
Il termine democrazia deriva dal greco δῆμος (démos): popolo e κράτος (cràtos): potere, ed etimologicamente significa governo del popolo.
Il concetto di democrazia non è cristallizzato in una sola versione o in un'unica concreta traduzione, ma può trovare ed ha trovato la sua espressione storica in diverse espressioni ed applicazioni, tutte caratterizzate per altro dalla ricerca di una modalità capace di dare al popolo la potestà effettiva di governare.
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« La vita di un popolo non consiste nel diritto di eleggere i propri rappresentanti, ma nell'invogliarli, nel dirigerli sulla via, nel trasmettere loro la propria ispirazione. Nelle piccole repubbliche antiche, il popolo era chiamato a decidere intorno le leggi proposte. Nei grandi Stati moderni, l'associazione deve supplire all'esercizio impossibile di quel diritto. L'opinione del Paese dovrebbe legalmente, normalmente rivelarsi al governo intorno a ogni cosa che tocca i più. »
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(Aurelio Saffi)
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« Spesso abbiamo stampato la parola Democrazia. Eppure non mi stancherò di ripetere che è una parola il cui senso reale è ancora dormiente, non è ancora stato risvegliato, nonostante la risonanza delle molte furiose tempeste da cui sono provenute le sue sillabe, da penne o lingue. È una grande parola, la cui storia, suppongo, non è ancora stata scritta, perché quella storia deve ancora essere messa in atto. »
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(Walt Whitman, Prospettive democratiche)
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Le contraddizioni della democrazia [modifica]
Studi recenti di economisti e matematici mostrano come la democrazia non sia qualcosa di compiuto e ben definito, come si tende a credere nel senso comune. In effetti un approccio filosofico tende a considerare la democrazia un concetto intrinsecamente imperfetto. [3]
La prima critica che si fa alla democrazia è il paradosso insito in se stessa, ovvero se la maggioranza delle persone desiderasse un governo antidemocratico, la democrazia cesserebbe di esistere. Tuttavia se si opponesse cesserebbe di essere democrazia in quanto andrebbe contro alla volontà della maggioranza. Quindi in pratica la democrazia non può esistere, è solo una teoria utopica. Un esempio di questo tipo è quello di un Paese con una forte maggioranza di una religione nel quale un partito porta i leader religiosi al potere, disconosce la laicità dello Stato, e desidera instaurare una teocrazia; oppure di un orientamento politico che rifiuta la Costituzione e di indire nuove elezioni democratiche.
In secondo luogo si puntualizza un fattore semantico troppo spesso volutamente frainteso: le parole "democrazia" e "libertà" non sono sinonimi. Ogni sistema politico può essere democratico o non democratico. In ogni sistema politico può esserci libertà oppure non esserci. Ma queste due parole non necessariamente vanno di pari passo. In un sistema può esserci democrazia senza libertà, e può esserci libertà senza democrazia. |
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De: clicy21 |
Enviado: 09/06/2010 13:59 |
sig Giancarlo ecco perche' si parla tanto di disoccupazione! I giovani rampanti e movidari aspettano il posto statale sicuro fino alla pensione, non vogliono fare lavori manuali o faticosi, brutta cosa questa, nell'artigianato ci sono migliaia di posti di lavoro, ma occorre faticare, non e' un lavoro di lustro e la pensione e' bassa! Le fabbriche quasi tutte private, producono materiali d'uso comune, prodotti di cui i mercati sono saturi e soprattutto penalizzati dalle importazioni soprattutto cinesi, il nostro alto costo del lavoro, fa si che non abbiamo prezzi competitivi e quindi il nostro mercato penalizzato e' obbligato a cassaintegrare o mobilitare alcune persone per salvare il lavoro a tante altre, non e' solo un cercare di approfittarsi degli operai da parte dei datori di lavoro! Tante persone sono in politica perche' sono allevate per questo e non hanno mai lavorato, tipo d'alema o bersani e quindi dalla politica cercano di trovare tutto il possibile per vivere tranquillamente! Senza avere mai lavorato mi chiedo come possano, persone come queste due....parlare di lavoro! Grazie haiku! mi ero dimenticata di costanzo! Invece da me da sempre ci sono amministrazioni di sinistra....e la mia citta' sta morendo! un saluto Ely |
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De: clicy21 |
Enviado: 09/06/2010 14:45 |
Ho parlato di d'alema e bersani come esempio, non esistono ovviamente solo loro nel vasto orizzonte politico logico! Santoro sarebbe un giornalista in gamba se solo fosse meno livoroso, se solo fosse meno gossipparo e se dicesse piu' verita' obiettiva e non quella che vuole vedere lui e soprattutto quella che vuole fare vedere al pubblco, mediaset vive di pubblicita' e grazie a questo per gli utenti non esiste cànone, se le pare poco! ! Democrazia come gentilmente ha inserito lore-luc e' un termine fumoso, come liberta'! Si usano le parole democrazia e liberta' troppo disinvoltamente e spesso ne viene perso anche quel minimo di significato, come scrive lei, la mia liberta' finisce dove comincia la tua, ma anche la tua liberta' finisce dove comincia la mia, molto spesso questo detto e' a senso unico e di esempi ce ne sono moltissimi, come per la parola democrazia usata senza spiegare le motivazioni di questo uso! Vede da me c'e' un sindaco di sinistra come il precedente! hanno abbattutto in tre anni piu' di 1700 alberi in citta' con la scusa del progresso che in verita' non e' esattamente cosi' e contro l'assoluto volere dei cittadini e per impedire che i cittadini dessero noia mentre li abbattevano....hanno fatto intervenire la forza pubblica per levarci di mezzo...ed il sindaco non era neppure presente....democrazia? veda lei! In ogni caso, secondo me, non si tratta di colore politico, ma di intelligenza di amministratore! Comunque sfatiamo il mito che il premier fa leggi solo per se stesso....e' una leggenda metropolitana raccontata da coloro che altro non sanno proporre! Berlusconi ha lavorato e si e' fatto da solo, come tutti ha cercato, era gia' adulto ed affermato, un po' di favoritismo da chi c'era in quel momento a governare....lei, Gian Carlo imprenditore, non l'avrebbe fatto? se lo chieda! un saluto Ely |
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