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| De: lore luc (Mensaje original) |
Enviado: 25/09/2010 06:44 |
Famiglia: con la separazione, i padri vengono emarginati
25/09/2010
L'anno scorso sono stati coinvolti in divorzi e separazioni ben 150 mila figli, di cui 90 mila minorenni. A chi si chiede quale sia, il futuro famigliare che aspetta questi ragazzi, c'è una risposta, che viene dalla legge in vigore ed un'altra, ben diversa, che si può riscontrare nella prassi. La legge 54 del 2006 ha rivoluzionato, almeno sulla carta, il diritto di famiglia, introducendo l'affido condiviso. Ma se andiamo ad analizzare i dati che escono dai tribunali, dobbiamo constatare che, a fronte di un 72 per cento di affidi condivisi decisi per le separazioni, nel 2007, salito al 92 per cento nel 2009, il 98 per cento dei figli viene effettivamente collocato presso il domicilio della madre. E tra i due genitori, una volta perso il legame affettivo, scoppia molto spesso una guerra, per la frequentazione dei figli, nella quale, nella maggior parte dei situazioni, prevale la madre, con casi non infrequenti di padri che si vedono negato il diritto, anche se sentenziato dal tribunale, ad una frequentazione regolare dei propri figli. Il fenomeno è così diffuso e sentito, che si sono moltiplicate le associazioni ai difesa dei padri, piuttosto agguerrite, come si può ricavare, ad esempio, leggendo i consigli forniti ai padri da poco separati: "non abbandonare mai casa, fino a quando il giudice non ti dice di uscire dalla casa matrimoniale", oppure "fotografa o videoriprendi tutti gli oggetti che hai nel tuo appartamento" o ancora "portati sempre un registratore in tasca, e una buona scorta di cassette". Insomma, molti uomini si lamentano del matrimonio, ma il post-matrimonio può trasformarsi in un vero e proprio inferno.
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Io penso che oggi si affronta il divorzio come fosse andare a fare una vacanza, senza considerare bene sia le conseguenze e sia la vera opportunita' di affrontarlo. Forse credo piu' a quei divorzi di coppie che lo fanno dopo trenta anni di matrimonio:quando dopo che hanno cresciuto i figli magari non hanno piu' voglia di sopportarsi ancora perche' per essere stati cosi' tanto tempo insieme devono aver gia' sopportato tante incompatibilita' tali da decidersi alla fine. Ma quando questo succede alle coppie giovani,magari con pochi anni di matrimonio, allora devo pensare che il matrimonio e' stato affrontato cosi' per gioco,senza darne il vero senso.Non dico che ci debba essere dell'eroismo in una coppia,ma un po' di buon senso si', specialmente quando ci sono dei figli. E poi quello che dovrebbe prevalere e' un po' di orgoglio,quello cioe' che l'uno non deve a tutti costi dipendere ancora dall'altro economicamente. Che si prendano insieme le responsabilita' dei figli visto che non hanno saputo tentare di tener su una unione .....che forse avrebbe avuto bisogno di piu' rodaggio. Non e' un argomento facile perche' ha tante sfaccettature, ma una cosa e' certa che per un matrimonio sbagliato non si deve pagare per tutta la vita le conseguenzene,sia dall'una che dall'altra parte........ |
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" L'uomo tema la donna, quando essa ama: essa fa ogni sacrificio, e ogni altra cosa è per lei senza valore.
L'uomo tema la donna, quando essa odia: perché l'uomo nel profondo dell'anima non è cattivo, ma la donna è invece malvagia."
F. Nietzsche - Così parlò Zarathustra
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De: haiku04 |
Enviado: 26/09/2010 13:26 |
Beh, Nietzsche è sempre stato un po' misogino, vi sono casi in cui la donna in effetti si è rivelata efferata, ma sono casi, mentre è l'uomo che a volte è troppo superficiale e quasi non si accorge del male che fa.
Concordo con le parole di Annamaria perchè oggi molti matrimoni nascono su basi labili, il divorzio ridona la libertà ma poi troppo spesso sono i figli che soffrono lo strazio di separazioni basate sulla vendetta. E' vero che il matrimonio, se non è felice, giustamente non deve essere un ergastolo, ma i coniugi dovrebbero continuare ad essere genitori, bravi genitori, intelligenti genitori.... e invece pare che una cosa tanto logica venga disattesa con esiti sempre gravissimi. |
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in onda trasmissione su canale 5 con problemi di padri separati:
no comment! |
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De: Sontay |
Enviado: 26/09/2010 15:46 |
...aggiungo solo che ci si può separare tra marito e moglie, ma non ci si può e non ci si deve separare dai figli, e questo vale sia per la madre che per il padre, che deve avere uguali diritti di vedere e frequentare il proprio figlio normalmente, anche dopo la separazione.
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Si, hai ragione Sontay, se proprio si deve arrivare al divorzio,i figli pero' non devono subirne le conseguenze e devono avere la possibilita' di frequentare entrambi i genitori senza limitazioni e sopratutto serenamente,senza che l'uno o l'altro cerchi di destabilizzarne la figura.......... |
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Sono contenta di essermi comportata come dici Annamaria, infatti i problemi sono tra i genitori e non devono ricadere sui figli. Mia figlia ha sempre visto il padre, finchè è vissuto, ogni volta che voleva e non solo il martedì pomeriggio come aveva stabilito il giudice. Ha sempre fatto un mese con lui di vacanza e non solo i 15 giorni, unico patto, di farmela sentire almeno una volta al giorno, visto che andavano in vacanza in Calabria. E quando sono nati i figli del padre, sono andata con lei in ospedale a portare i fiori alla nuova moglie, (ex insegnante di mia figlia!) così lei ha accettato come veri fratelli questi bimbi, infatti guai a chi si permette di dire "fratellastri". |
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