E' abbastanza inquietante come la gente che si commuove sinceramente di fronte a tragedie tipo questa di Sarah, nello stesso tempo provi la curiosità morbosa e quasi macabra di andare a visitare i luoghi dei delitti.
Mi ricordo di un fatto orribile degli anni '70, quando, anche allora, una povera ragazza (Cristina Mazzotti) era morta dopo essere stata rapita a scopo di ricatto da una banda di delinquenti particolarmente crudeli e che, incapaci di gestire la situazione, l'hanno destinata ad una fine indicibile. Il cadavere era poi stato sepolto (ma vi è sempre stato il forte sospetto che fosse ancora viva!) in una discarica al Ticino, sotto ad una carrozzella rotta. Beh, proprio in quei giorni mi sono trovata a dover percorrere la strada che costeggiava questo luogo, ed stata una cosa pazzesca..... una coda incredibile di macchine, e persone che chiedevano a destra e a manca se si sapeva dove fosse il punto esatto della carrozzella, e ancora mi ricordo le loro facce, giuro, non dolenti ma spiritate, quasi affamate!... ed erano quasi tutte donne....
A quanto pare non è cambiato niente, ci si commuove, ma poi perchè questa brama di "vedere"?.... vale per Cogne, Erba, Novi Ligure, Perugia, Garlasco.... non capisco proprio.....