Sono esistiti i giganti?
Molti esempi di resoconti (quanto leggendari?), scritti e orali, su esseri giganteschi sono presenti nelle varie tradizioni popolari, in tutto il mondo
Pedro de los Rios narra che: ..prima del diluvio, che si verificò 4008 anni dopo la creazione del mondo, la Terra di Anahuac era abitata dai giganti Tzocuillexo…”, mentre nella tradizione
Maya si parla dei Quinatezmin.
La tradizione biblica, narra di una stirpe di giganti, i Nefilim per l’appunto, discesa dal cielo e accoppiatisi con le femmine della razza umana (Genesi 6,1-4; libro dei Numeri 13, 21-29,32-33; libro dei Re 17, 4-51; Deuteronomio 3 e 2, 20-21; Cronache 20,6-8).
Il ricordo di un’antica progenie dell’uomo dall’aspetto e dalle dimensioni superiori alla media non è relativo solo ad antiche tradizioni popolari ma anche negli strati meno leggendari e fantasiosi, ma più corposi, delle scoperte archeologiche un esempio,
un cranio gigante dalla strana doppia calotta.
Hernan Cortes, durante la sua conquista del Messico, entrò in possesso di ossa gigantesche, che secondo gli indigeni appartenevano ad una oramai estinta razza di giganti.
Cortes stesso si incaricò di spedire al Re di Spagna un femore alto quando un essere umano”. Una copia di un femore di tale dimensione, trovato nella regione mesopotamica, è conservata nel Mt. Blanco Fossil Museum (USA).
Molte leggende su antichi giganti abitanti le sponde del lago Titicaca e poi trasferitisi a sud, in Patagonia,e compaiono nei racconti di esploratori come Magellano, Drake, Hernandez ed altri,.
Nel periodo della Conquista spagnola del Nuovo Mondo, Fernando de Alba Ixtilxochitl narrava che ...i resti dei giganti abitanti nella Nuova Spagna (Messico) si potevano trovare ovunque."
Giovan Battista Modena fu un canonico ed uno studioso vercellese vissuto fra il XVI ed il XVII secolo.
A lui si devono gli studi sui presunti giganti di Saletta.
Egli, infatti, trovò nella Chiesa di S. Cristoforo, in Vercelli, un dente gigantesco conosciuto, per l’appunto come dente di San Cristoforo. La leggenda vuole che, nel 1622, trovi a Saletta i resti di un gigante, di cui egli narra: ho ritrovato un corpo gigantesco di altezza e grandezza indicibile
Nel 1577 a Weiillisau, in Svizzera, vennero alla luce i resti di uno scheletro umano che, benché mancante di alcune parti, venne ricostruito dall’anatomista Plater nella creta e risultò appartenere ad un essere alto 5,80 metri. Tale ricostruzione venne esposta nel museo locale e ancora oggi si può ammirare nel paese una statua di un gigante atta a commemorare tale ritrovamento.
A Glozel, in Francia, furono rinvenute, nel 1925, ossa umane giganti, crani grandi il doppio, impronte di mani giganti, oltre a monili fatti a misura per arti giganteschi, il tutto risalente fra tra i 17-15000 anni fa. Il ritrovamento, sempre a Glozel, di manufatti squisiti in ceramica ed esempi di scrittura (il primo modello di scrittura documentato si faceva risalire al IV millennio a.C.) conferisce a questo luogo un‘aurea ancora più misteriosa.
Uno scheletro di un guerriero, riesumato in Inghilterra, misurava un’altezza di 2,80 metri, mentre a Latina, nel 1969, furono rinvenute le tombe di 50 guerrieri, relative al periodo antico romano, alti tutti tra 1,80 metri e 2,20 metri, in aperto contrasto con la statura media dell’epoca.
Persino lo storico Erodono (storie 1-68) narra di un ritrovamento di un gigante di circa 3,10 metri di altezza.
* Intorno al 1810, a Braystown, Tennesse, vennero rinvenute orme di piedi umani, muniti da sei dita, di circa 32 cm di larghezza, oltre ad impronte di zoccoli di cavallo (e si è sempre pensato che i cavalli fossero stati introdotti nel Nuovo mondo dai Conquistadores) misuranti dai 20 ai 25 cm!
* Nel 1870, un agente indiano, Frank La Fleche, annunciò che gli indiani Omaha avevano dissotterrato otto giganti con i teschi misuranti 60 cm; le stesse tribù indiane chiamavano questi giganti Mu-A-Luskha, e narravano che erano arrivati millenni primi dall’Oceano Pacifico sulle coste americane, avevano combattuto e distrutto le tribù amerinde esistenti, stuprato le donne di questi, e fondate città e scavati pozzi. Forse il primo termine MU si riferisce alla leggendaria MU?
* Nel 1924, la spedizione scientifica Donnehey ritrovò, nell'Havai Supai Canyon, un'incisione rupestre di un tirannosauro in posizione di combattimento e le guide indiane affermarono che questa strabiliante incisione era stata opera di un “essere gigantesco”che abitava, nei tempi remoti nella regione. Il sito di Glen Rose (Texas), dove sono state rinvenute orme di esseri umani e dinosauri coesistenti, risultato del tutto attendibile contro ogni aspettativa e prova da parte degli studiosi ortodossi, pare essere avvalorato, e, di ricambio, avvalorare, da queste eccezionali scoperte.
* Nel 1943, alcuni genieri militari di stanza a Shemya, un’isola del gruppo delle Aleutine, ritrovarono delle ossa di proporzioni notevoli e crani enormi (le dimensioni di questi oscillavano fra i 50 e i 60 cm!). Questi giganti misuravano circa 7 metri! Le autorità militari subito giunte sul posto provvidero subito ad intimare il silenzio su questa faccenda.
* In California, nel 1810, venne rinvenuto lo scheletro di un gigante con sei dita
Un teschio, con una doppia fila di denti saldati alla poderosa mascella, appartenete ad un gigante fu rinvenuto sull’Isola di Santa Rosa, nel canale di Santa Barbara, California.
*Alcuni soldati di stanza a Lampock Ranch, in California, rinvennero lo scheletro di un gigante, e un frate cattolico ordinò loro di sotterrarlo nuovamente poiché i nativi locali erano adirati da tale profanazione, credendo tali resti quello che rimaneva di un antico dio.
Queste sembrano tutte prove che il continente americano fosse abitato, in epoche remotissime, da esseri dalla statura colossale, e che, in alcuni casi, questi individui siano persino coesistiti con dinosauri!
Tornando più vicino a casa nostra, nel bresciano, nella Chiesetta di San Salvatore, sono conservate delle gigantesche ossa umane che si possono osservare spiando attraverso una grata.
In Marocco, presso Agadir, vennero ritrovati un set di utensili, risalenti a 300000 anni fa, concepito per essere usato dalle mani di un uomo alto minimo 4,50 metri!
A Gargayan, nelle Filippine, è stato scoperto uno scheletro di 5,18 metri.
A Ceylon i resti misurano 4 metri, mentre a Tura, in Pakistan è venuto alla luce uno scheletro di 3,35 metri. Scoperte simili sono state compiute in Marocco, in Moravia e Siria.
Uno scheletro umano di 2,38 metri fu rinvenuto in mare a 250 km da Santiago del Cile, insieme ad ossa di animali e vasellame, nel 1970.
Un insieme di ossa umane dalle caratteristiche un pò inusuali.
Denti umani del peso di 430 grammi furono rinvenuti a Punta S.Elena in Perù.
Singolare quanto accadde al grande paleontologo Ralph Von Koenigswald: un giorno egli entrò in una farmacia di Honk Kong, e osservò sul banco un gran vaso di terracotta contenente una collezione di grossi denti. Incuriosito vi affondò le mani e con sua gran sorpresa ne estrasse un grosso molare che subito identificò, grazie alla sua esperienza, come appartenere ad un essere umano: unica contraddizione era che tale dente posteriore era di dimensioni gigantesche, appartenente ad un uomo che doveva essere alto almeno 4 metri
Gigante fossilizzato scoperto nel 1895 da Mr. Dye, nella Contea di Antrim in Irlanda, nel corso di attività minerarie. Nella foto (pubblicata dalla rivista britannica "Strand") è messo a confronto con un vagone ferroviario. Le misure principali erano: altezza 370 cm, circonferenza toracica 197 cm, lunghezza delle braccia 137 cm, peso 2050 Kg. Il piede destro presentava sei dita. Del gigante e dei suoi proprietari, dopo diverse dispute legali per determinarne la proprietà, non se ne è saputo più nulla.