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Operazione "Il Crimine"e operazione "All Inside2", tanto per citarne qualcuna, interventi realizzati con tanti anni di indagini, appostamenti, intercettazioni, e finalmente gli arresti, grande gratificazione da parte dei militari dell’Arma, per aver decapitato le più pericolose cosche della 'ndrangheta, ma anche l’immensa delusione di ascoltare in quelle intercettazioni le voci dei propri colleghi. Forse si vergognano di quello che hanno fatto, e talvolta lo sussurrano con la voce rotta dal pianto, mentre vengono arrestati dai propri colleghi, e mentre si vedono le manette strette ai polsi forse realizzano davvero di aver tradito tutto quello che avevano promesso di difendere durante quel “giuramento”. Ma soprattutto cospirano con gli assassini dei propri colleghi morti e calpestano quelle divise insanguinate per mano mafiosa. Durante la recentissima operazione "All Inside2" i Carabinieri arrestano 3 colleghi dell'Arma per concorso esterno in associazione mafiosa. Come riesce la mafia ad instaurare un rarissimo ma pericoloso sodalizio criminale con qualcuno che indossa una divisa? Minacce , ricatti, corruzione, o forse un rapporto che a volte preesiste all'arruolamento, visti i luoghi di provenienza, ad altissima densità mafiosa. Quindi la ‘ndrangheta riesce ad infiltrare nell’arma i propri affiliati, l’importante è comprendere che questi individui non appartengono all'Arma ma sono solo mafiosi infiltrati nelle Forze dell’ Ordine. Lia Staropoli
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