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cronaca da La Stampa.it
15/01/2011 - la denuncia
Non si può più indagare sui cibi avariati
Si bloccherà anche l'inchiesta sulle "mozzarelle blu"
Guariniello lancia l'allarme: «Ho le mani legate, il ministro Calderoli ha cancellato la legge»
alberto gaino
torino
Fu di grande impatto la visione del ministro Calderoli, detto il Semplificatore, che dava il la di fronte ad una platea di telecamere al falò delle leggi inutili. Adesso cominciamo a fare i conti con un’idea senz’altro buona, ma realizzata seguendo uno schema di semplificazione frettoloso: anziché espungere una per una le norme irrazionali e inservibili per abrogarle, si è deciso con una legge del novembre 2005: «Tutte le disposizioni legislative statali anteriori al 1˚ gennaio 1970 sono abrogate salvo quelle ritenute indispensabili e che saranno salvate con apposti decreti legislativi».
Ieri Guariniello ne ha scoperto gli effetti su un reato cui ricorre quotidianamente per la tutela dei consumatori: la legge 283 del 30 aprile 1962 che all’articolo 5 prevede il «divieto di impiegare» sostanze alimentari «mescolate ad altre di qualità inferiore» o «in cattivo stato di conservazione» o «con cariche microbiche superiori ai limiti» o «invase da parassiti o comunque nocive» o «colorate artificialmente senza autorizzazione». Via via si arriva al peggio: ai prodotti alimentari che contengano «additivi chimici non autorizzati dal Ministro della sanità» o «residui di prodotti usati in agricoltura ma nocivi per la salute umana».
Quell’articolo 5 è l’albero su cui si è costruita la politica giudiziaria di contrasto all’adulterazione alimentare, quella peggiore: siamo lontani dalle polemiche sui cibi Ogm. Guariniello: «Dall’11 dicembre la legge 283 non esiste più, buttiamo via centinaia di indagini, grandi e minute di tutela dei consumatori. Naturalmente, dopo aver scoperto questa catastrofe, ho chiamato il ministro della Salute, Ferruccio Fazio. Non ne sapeva nulla e mi ha assicurato il suo intervento. Però, per quanto si riesca a promulgare in fretta le stesse norme, tutti i processi non chiusi con sentenze definitive, per non parlare delle indagini in corso, andranno perduti».
Il magistrato non spende la parola che il suo ragionamento suggerisce: siamo di fronte ad una sostanziale amnistia di sofisticatori e adulteratori. Guariniello rende l’idea con degli esempi chiari e maledettamente concreti: «Le inchieste sulle mozzarelle blu e le cozze coltivate in acque inquinate, se non si possono contestare altre violazioni, sono da buttare».
Vale il principio giuridico per non può contestare un nuovo reato con applicazione retroattiva. Già così i danni dell’abrogazione della legge del 1962 sono evidenti: solo le cozze coltivate nel golfo di Trieste e contenenti biotossine, avevano intossicato nei mesi scorsi 300 persone fra Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
Ma sono anche le piccole indagini, tante, a finire al macero. Sono quelle sulle violazioni più comuni e che nella quotidianità mettono i consumatori a rischio mal di pancia. Ancora Guariniello: «Stamane stavo per firmare la citazione a giudizio di un ambulante di Porta Palazzo per aver esposto naselli, orate e gamberi ad una temperatura di oltre 30 gradi. Accadeva il 24 agosto scorso. Non potendo più contestare l’articolo 5 della 283 mi vedrò costretto a non farne più nulla».
Il meccanismo della semplificazione o «taglia-leggi», secondo una definizione della Cassazione, è diventato a suo volta così complicato da evocare l’immagine del «reticolo di norme» che la terza sezione penale della Suprema Corte ha tentato di districare in una sentenza del 25 febbraio scorso: il difensore del responsabile dell’igiene di un supermercato aveva anticipatamente invocato l’abrogazione della legge del 1962 e gli era stato fatto notare in sentenza che solo a dicembre si sarebbe dovuto prendere atto dei suoi effetti.
Ciò significa che la sua mancata «salvezza» non era passata proprio inosservata: è stata solo una svista? Guariniello: «In varie epoche c’erano stati tentativi di depenalizzare queste norme e riuscimmo a sventarli. Ora è peggio: sono state abrogate». |
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Dieci punti di sutura al sopracciglio La Ferrero replica: «Giocattoli a norma» |
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GRAZIA LONGO
torino
Dieci punti di sutura per un taglio sul sopracciglio sinistro, in cui si era conficcata una bambolina appena scartata da un ovetto Kinder. Una bambina di 6 anni si è ferita dopo essere caduta con in mano la sorpresina dell’uovo al cioccolato tanto amato.
I genitori hanno denunciato il caso alla procura e Raffaele Guariniello ha avviato indagini preliminari per l’accertamento di eventuali responsabilità. L’ipotesi di reato è di lesioni personali colpose e il rappresentante legale della Ferrero - produttrice dell’ovetto Kinder - è stato iscritto nel registro degli indagati. «Un atto dovuto a garanzia dei suoi diritti di difesa», afferma Guariniello, che ha affidato una consulenza tecnica per stabilire se il giocattolo è conforme alla normativa di sicurezza.
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L’incidente è avvenuto a Moncalieri mentre la bambina stava entrando, accompagnata dalla mamma, in una scuola di danza. Stava camminando con la piccolissima bambolina in mano, è inciampata e il minuscolo giocattolo è affondato nella pelle dell’arcata sopracciliare. Accompagnata all’ospedale Santa Croce è stata medicata con dieci punti di sutura. «La nostra denuncia - spiega l’avvocato Alberto Antonucci, che insieme al collega Roberto Mordà assiste la famiglia della bambina - punta a chiarire se quel piccolo giocattolo era a norma. Si presentava ruvido e con angoli spigolosi, ben venga la perizia tecnica disposta dalla procura».
Dalla società dolciaria, intanto, precisano che tutti i giochi Kinder rispondono ai requisiti del «Protocollo di sicurezza Ferrero» che prevede il più totale ed assoluto rispetto. «Non solo della Direttiva Europea 88/378/Cee del 3 maggio 1988 sulla sicurezza dei giocattoli, ma anche della nuova direttiva europea approvata nel giugno 2009 in materia di sostanze chimiche e di protezione dell’ambiente delle norme tecniche europee En71 sulla sicurezza dei giocattoli e regolarmente aggiornato dall’International Organization for Standardization di ulteriori requisiti adottati dalla Ferrero, ancora più rigidi e restrittivi rispetto a quelli previsti dalle norme europee ed internazionali».
Tutti i giocattoli Kinder vengono sottoposti a test di trazione e torsione che simulano i comportamenti dei bambini durante il gioco. «Il protocollo di sicurezza Ferrero prevede un’applicazione molto rigida di tali test: essi si ritengono superati solo se non si verifica alcun tipo di rottura dei pezzi. Infine anche se una sola certificazione sarebbe sufficiente per la libera circolazione in tutti i Paesi UE, i giocattoli Kinder vengono analizzati e certificati da 8 Istituti Europei riconosciuti dalla Commissione Europea».
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Ho subito dieci rapine e mai si son trovati i colpevoli: Guariniello dov'era?
Ho ricevuto a casa la visita di ladri mai trovati: Guariniello dov'era?
Mi hanno rubato un'auto di cui si son serviti per una rapina; eccezionalmente dovetti uscire, mi accorsi subito del furto e subito lo denunziai al 113. In Commissariato mi dissero che se non avessero avuto traccia di quella mia telefonata, per me sarebbero state rogne. Mai trovati i ladri: Guariniello dov'era?
Per due volte mi hanno tagliato le gomme dell'auto; rubato antenna radio; rubati tergicristalli; rubati copricerchioni; presa a calci portiera auto con danno di 800€. Mai trovati i ladri: Guariniello dov'era?
C'è in ballo la conosciutissima Ferrero d'Alba. Sai che ribalta mediatica! Guariniello c'è. |
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De: clicy21 |
Enviado: 20/01/2011 07:34 |
Buongiornooo! Oggi un giudice viene rivalutato se i media lo considerano, il fatto e' che la visibilita' lo eleva e non i risultati del suo lavoro! Concordo con Enzo, che oggi anche la giustizia vuole essere mediaticamente importante, i risultati ah beh si vedranno tra anni chissenefrega, importante e' apparire! Da Guariniello a quello che si rifiuto' di tenere udienze con il Crocefisso in aula, dalla boccassini a woodcock (er) oggi sono tutti bravi...solo se sono in tv....che poi la tv nasconde in parte le loro incapacita', grazie alla risonanza mediatica ed alle varie manipolazioni cui siamo sottoposti! Per la storia delle inchieste alimentari bruciate da Calderoli, controllero' se e' vero, perche' non credo che Calderoli abbia cancellato norme alle quali Zaia, durissimo protettore dei nostri prodotti, teneva molto! Galan fa arrivare l'etichetta trasparente sulla provenienza, a che serve se non ci somo gli strumenti per controllare? concludo dicendo che, ogni gioco anche in pelouche e' pericoloso per i bambini che ovvio non li sanno usare.....o forse oggi come oggi, per i bambini sono piu' pericolosi i genitori superficiali e facilonisti, per i quali e' piu' facile accusare che prendersi le proprie responsabilita'?????? Bacione Ely |
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De: haiku04 |
Enviado: 20/01/2011 12:42 |
Mi ripeto: i ladri che ci svaligiano l'appartamento o ci rubano l'auto non saranno mai trovati, direi neppure cercati.... dobbiamo salvaguardarci noi, a nostre spese, con le varie assicurazioni.
Mettersi contro la Ferrero perchè la bimba si è ferita col giocattolino dell'ovetto Kinder è da folli: i bambini possono crearsi lesioni anche con un pezzo di carta, e quindi non credo che vi siano le effettive condizioni per entrere vittoriosamente in causa con questa potentissima multinazionale. Spero che un buon avvocato faccia desistire la famigliola dal procedere. |
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Spero che un buon avvocato faccia desistire la famigliola dal procedere.
E riguardo a "Guariniello dov'era", non so chi ha scritto quell'articolo, ma chiunque lo conosca in modo approfondito, sa benissimo che Guariniello, da SEMPRE, si è solo occupato di Medicina del Lavoro, null'altro, nè politico, nè penale. Non mi piace questo sparare su persone che non si conoscono solo perchè non la pensano al nostro stesso modo
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è riportato il nome dell'autrice dell'articolo. Non mi pare che si tratti di medicina del lavoro eppure Guariniello ha avviato le indagini |
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De: haiku04 |
Enviado: 20/01/2011 20:06 |
Se vi è una denuncia contro ignoti (ladri), va da sè che non vi sarà un seguito, purtroppo. Ma in questo caso vi è un imputato preciso, cioè la Ferrero, e Guariniello, in quanto magistrato della Procura di Torino (e il fattaccio è avvenuto a Moncalieri), occupandosi della salute e dell'ambiente, è normale che abbia dovuto dare corso all'indagine. O sbaglio? E se sì in cosa sbaglio?
(Rimango sempre dell'idea che sia meglio desistere, ma questa è un'altra storia.... direi molto americana!)
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Via libera alla legge anti frodi alimentari
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GRAZIA LONGO
torino
Guai in vista per chi produce o vende cibi guasti o adulterati. Una sentenza della Corte di Cassazione ha appena riconfermato la legge del 1962 sugli alimenti, che consentiva ai carabinieri del Nas e ai magistrati di indagare sulla vendita di prodotti alterati. Come nei casi, per esempio, delle mozzarelle blu e del pesce con larve di anisakis. |
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È stato dunque raccolto l’allarme lanciato dal procuratore Guariniello che, la scorsa settimana, aveva sottolineato il rischio che centinaia di processi venissero di fatto cancellati per effetto delle disposizioni «taglialeggi» del ministro per la semplificazione, Roberto Calderoli.
Adesso, grazie alla sentenza di ieri, non ci sono dubbi: «La disciplina in tema di tutela degli alimenti contenuta nella legge numero 283 del 1962 non rientra fra quelle abrogate dalla legge numero 246 del 2005 (la cosiddetta «taglialeggi», ndr) e relativi decreti attuativi». Guariniello non nasconde il suo entusiasmo: «La tutela della salute e dei consumatori è troppo importante e tanti sono, purtroppo, i casi in cui viene messa a rischio da cibi non in regola». La legge permette di perseguire penalmente chi vende alimenti guasti, scaduti o mal conservati. L’orientamento dei tribunali, sulla base della precedente sentenza della Cassazione, era di assolvere gli imputati. Un caso per tutti: il Tribunale di Benevento, a dicembre, si era espresso per un’assoluzione «perché il fatto non è più previsto come reato». Più cauti a Torino, dove sono stati disposti dei rinvii tecnici in attesa che la situazione si chiarisse. E il chiarimento atteso è arrivato con la sentenza terza sezione della Suprema Corte. Le motivazioni, com’è consuetudine, devono ancora essere depositate ma poiché la questione è considerata di grande importanza, la Cassazione ha diramato una «informazione provvisoria» in cui annuncia appunto il senso della decisione.
Parere favorevole alla notizia viene espresso anche dalla Confederazione italiana agricoltori (Cia): «Si tratta di una norma essenziale che per decenni ha contribuito a tutelare la salute dei consumatori e a salvaguardare gli stessi agricoltori». L’associazione fornisce le cifre: nel 2009 i carabinieri dei Nas hanno scoperto 23.342 infrazioni su 34.675 ispezioni effettuate e hanno sequestrato 39,3 milioni di chili di merce scaduta o adulterata.
Senza la 283/62 non sarebbero state più possibili nemmeno le multe, ma con la sua riconferma. Il pm Guariniello, da sempre in prima linea nella lotta contro le frodi, aveva lanciato l’Sos nei giorni scorsi e una volta ricevuta la notizia ha nuovamente preso contatto con il ministro della salute, Ferruccio Fazio, che si era prodigato per chiarire la situazione.
Tra i casi più eclatanti compresi dalla legge ripristinata ci sono le mozzarelle blu, il vino corretto con additivi chimici, le farine con il prione, pesce guasto, carne alla diossina, oltre ai cibi scaduti e «rinverditi» tramite coloranti o ritoccando la data di scadenza in etichetta. Ora, le indagini su questi episodi potranno arrivare a processo in tribunale.
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Mi fa molto piacere leggere questo ultimo articolo! |
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De: clicy21 |
Enviado: 23/01/2011 08:27 |
Il governo puo' varare tutte le leggi che vuole con buoni intenti, ovvero quello di tutelare la salute della gente, ma finche' gli italiani non smetteranno con le frodi in commercio, finche' gli italiani non cominceranno a non pensare solo ai proprii interessi, le leggi serviranno a poco! Anche quella sulla trasparenza delle etichette! Perche' tante leggi sull'uso dell'auto? per i tanti imbecilli che credono di essere i padroni del mondo, perche' leggi su alimenti etc? Per i tanti stupidi che se ne fregano degli altri! Perche' le leggi sugli affitti? Per contrastare i furbastri dell'affitto a nero! Certo e' che controllare uno per uno 50.000.000 di persone mica e' facile! Gli italiani poi.......... |
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fatta la legge, trovato l'inganno |
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