Prima vincitrice del festival di Sanremo, nata a Sant'Agata Bolognese, è morta all'età di 92 anni in una clinica milanese
E' morta stamattina a Milano Nilla Pizzi. La cantante, prima vincitrice del festival di Sanremo nel 1951 con Grazie dei fiori, avrebbe compiuto 92 anni il 16 aprile. Era ricoverata in una clinica dopo un intervento subito tre settimane fa. Lo annuncia il suo agente Lele Mora.
Era nata a Sant'Agata bolognese e prima di diventare la regina della canzone italiana, aveva fatto una serie di lavori che nulla avevano a che fare con la musica. Figlia di un contadino e di una sarta, prima di tre sorelle, dapprima era stata 'piccinina' di sartoria, poi aveva lavorato al panificio militare di Casaralta e infine come collaudatrice di apparecchi radio alla Ducati di Bologna.
A 18 anni iniziò la sua lunghissima e mai ininterrotta carriera musicale, quando vinse nel 1937 il concorso '5000 lire per un sorriso', una sorta di Miss Italia dell'epoca. Nel '42 vinse un concorso indetto dall'Eiar (prima denominazione della Rai) ed iniziò ad esibirsi con l'orchestra Zeme. Durante il fascismo venne allontanata dalla radio: la sua voce era considerata troppo sensuale. Tornò nel 1946 con l'orchestra del maestro Angelini, cui era legata sentimentalmente. Nel 1951 vinse il primo Festival di Sanremo con Grazie dei fior, piazzandosi anche seconda con La luna si veste d'argento, cantata con Achille Togliani. L'anno successivo trionfò nuovamente al Festival con Vola colomba, Papaveri e papere e Una donna prega.
Film, trasmissioni radiofoniche, canzoni di successo e chiacchierate love-story (il cantante Gino Latilla tenterà anche il suicidio per lei), ne fecero la regina della canzone italiana. Nel 1959 vinse Canzonissima (con L'edera), il Festival di Barcellona (in coppia con Claudio Villa con Binario) e si piazzò terza al Festival di Napoli con Vieneme 'nzuonno assieme a Sergio Bruni. Nel 2003 le fu assegnato il Premio alla Carriera. L'anno scorso Nilla Pizzi tornò sul palco dell'Ariston, accompagnata da cinque boys, ospite dell'edizione dei 60 anni. "Mio Dio, che paura ritornare a Sanremo", aveva detto alla vigilia della performance con indosso un abito bianco concepito come un omaggio a due sue canzoni, Grazie dei fiori e Vola colomba. Qualche mese fa aveva iniziato i lavori per la registrazione di un nuovo album di inediti che dovevqa vedere la luce nel 2011, prodotto dal suo produttore storico Elia Faustini, con alcune canzoni scritte da importanti autori.
14:35 - E' morta a Milano Nilla Pizzi. La cantante, prima vincitrice del festival di Sanremo nel 1951 con Grazie dei fiori, avrebbe compiuto 92 anni il 16 aprile. Era ricoverata in una clinica dopo un intervento subito tre settimane fa. Lo annuncia il suo agente, Lele Mora.
L'anno scorso Nilla Pizzi era stata sul palco dell'Ariston, accompagnata da cinque boys, ospite dell'edizione dei 60 anni del festival. "Mio Dio, che paura ritornare a Sanremo", aveva detto alla vigilia della performance con indosso un abito bianco concepito come un omaggio a due sue canzoni, Grazie dei fiori e Vola colomba.
La Pizzi inizia la sua carriera a 18 anni, quando vince nel 1937 il concorso '5000 lire per un sorriso', una sorta di Miss Italia dell'epoca. Nel '42 vince un concorso indetto dall'Eiar (prima denominazione della Rai) ed inizia ad esibirsi con l'orchestra Zeme. Durante il fascismo viene allontanata dalla radio: la sua voce è considerata troppo sensuale. Torna nel 1946 con l'orchestra del maestro Angelini, cui e' legata sentimentalmente.
Nata a Sant'Agata Bolognese il 16 aprile 1919, nel 1951 vince il primo Festival di Sanremo con Grazie dei fior, piazzandosi anche seconda con La luna si veste d'argento, cantata con Achille Togliani. L'anno successivo trionfa nuovamente al Festival con Vola colomba, Papaveri e papere e Una donna prega. Film, trasmissioni radiofoniche, canzoni di successo e chiacchierate love-story (il cantante Gino Latilla tenterà anche il suicidio per lei), ne fanno la regina della canzone italiana. Nel 1959 vince Canzonissima (con L'edera), il Festival di Barcellona (in coppia con Claudio Villa con Binario) e si piazza terza al Festival di Napoli con Vieneme 'nzuonno assieme a Sergio Bruni. Nel 2003 le èstato assegnato il Premio alla Carriera.