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Tratto da "L'arte di Amare" di Erich Fromm edito da Mondadori
"Amore per se stessi. Mentre non suscita nessuna obiezione l'applicazione del concetto d'amore a vari oggetti, è opinione diffusa che sia virtuoso amare gli altri e peccato amare se stessi. Si ritiene che nella misura in cui amo me stesso non posso amare gli altri, che l'amore per se stessi sia una forma egoistica d'amore. Questo punto di vista ha la sua origine nel pensiero occidentale. Calvino parla di amore per se stessi come di " una peste ", Freud ne parla in termini psichiatrici, ma, nonostante ciò, il suo giudizio è uguale a quello di Calvino. Per lui, amore per se stessi significa narcisismo, libido verso se stessi. Il narcisismo è il primo stadio dello sviluppo umano, e la persona che in età adulta ritorna a questo stadio è incapace di amare; nel caso estremo è malata di mente. Freud parte dal presupposto che l'amore sia la manifestazione della libido, e che la libido sia o rivolta verso altri (amore) o verso se stessi (amore per se stessi). Amore per gli altri e amore per se stessi sono reciprocamente esclusivi, nel senso che più ve n'è di uno, meno ve n'è dell'altro. Se l'amore per se stessi è peccato, ne deriva che l'altruismo è virtù. Sorgono ora queste domande: L'osservazione psicologica sopporta la tesi che ci sia una contraddizione basilare tra l'amore per se stessi e l'amore per gli altri? È l'amore per se stessi lo stesso fenomeno dell'egoismo, oppure è l'opposto? Inoltre, è l'egoismo per l'uomo moderno un vero interesse per se stesso come individuo, con tutte le sue possibilità intellettuali, emotive e sensuali? Non è egli diventato un'appendice del suo ruolo economico-sociale? È il suo egoismo uguale all'amore per se stesso, oppure è cagionato dalla mancanza di esso?... |
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senza trascinarmi in disamine di cui non sono capace, per me l'amore per se stesso è la cura che ciascuno è chiamato ad avere per non essere un problema per gli altri
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De: haiku04 |
Enviado: 10/04/2011 18:55 |
Bella definizione Enzo
Per me l'amore per se stessi non va confuso col narcisismo, che in effetti può diventare una patologia, e neppure con l'egoismo, che è di per sè la negazione dell'amore, ma è semplicemente l'autostima, o almeno una piccola dose di autostima, senza la quale diventerebbero impari anche i rapporti con gli altri. Penso che la misura sia alla base di tutto, altrimenti si correrebbe il rischio di diventare vanitosi ed egocentrici, cioè odiosi! |
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Ma é poi proprio un'"arte" l'amare?O piuttosto un immergersi in fuoco,anima,cuore?
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Non ho mai giudicato l'amare un' arte...direi piuttosto un'espressione incondizionata del bisogno che ognuno di noi ha di amare... |
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