LA VITA E' ADESSO (.........un po' lunga questa pagina,ma se vi va di leggerla,potrebbe interessare........)
"Questa riflessione mi è nata dopo gli ultimi avvenimenti,
che hanno visto il suicidio di due ragazzi giovanissimi.
Non hanno trovato chi gli regalasse un sogno.."
In questo testo parlerò di sorrisi e di occhi, speciali.
Non sono qui per riflessioni scientifiche, anzi parlerò di altro.
Parlo di qualcosa che mi manca da troppo tempo, la gioia.
Non penso di poter dire con certezza cos’è, anzi, ma posso con certezza dirvi cosa non è.
Non è quei finti sorrisi stampanti sulle facce di molti, finte dimostrazioni di un affetto solo apparente di cortesia, indossato all’occorrenza come una camicia, pura formalità.
Posso senza timore affermare questo, perché troppo spesso l’ho incontrato e visto sui volti di coloro che mi stavano di fronte, ponendosi come amici.
Ho visto sorrisi immensi dietro occhi tristi e piccoli sorrisi dietro occhi che splendevano come pochi altri.
Ho letto più parole negli occhi delle persone di quante ne abbiano pronunciate.
Ho visto occhi diversi, occhi pieni e rigogliosi di vita.
Ed ora invidio quegli occhi, perché sono i più bei occhi che si possano indossare, indipendentemente dal loro colore, dalla loro forma perché sono occhi veri.
Come gli occhi così i sorrisi, ci sono parole che feriscono ma ci sono sorrisi che uccidono.
Ti pongono più domande quei sorrisi che tutti i sapienti del mondo, non so se mi capite o se vi è capitato… ma di fronte a quei sorrisi sei nudo, spoglio di ogni risposta o scusa che sia.
Si può correre o camminare, si può sognare o morire di noia, si può vivere o sognare di farlo.
Ci può alzare presto alla mattina per andare a lavorare, tornando a casa la sera distrutti, porre falsi sorrisi ai familiari cenando per poi ricaricarsi in attesa della mattina, ma con quale scopo…
Valutiamo la nostra vita attraverso i nostri possedimenti, o ancor peggio sulla stima che pensiamo di godere.
Ma come la raggiungiamo, troppo spesso attraverso falsità ed allora è davvero nostra…
Quale ricchezza è più grande di un sorriso vero, quale ricchezza più potente di occhi che continuano a ringraziarti senza proferire sillaba.
Ora nella confusione delle mie domande le due frasi in neretto si mescolano, apparentemente distanti, invece così viscine da essere una frase sola.
La vita una sola, la vita adesso.
Sognare serve aiuta ad aprire la mente a grandi progetti seguendo uno scopo, un motivo.
La vita ora, non so se davvero c’è un aldilà, anzi sono più propenso a credere nel nulla, in quanto più reale di ciò che ci viene proposto come paradiso.
La Fede in fondo non è altro che la ricerca di spiegazioni, le cui risposte a volte spaventano tanto l’uomo da doversi rifugiare nel credere che ci sia qualcosa di diverso dalla realtà.
Ma questo non è altro che illusione, sogno.
Non abbiamo una seconda occasione, non ora, e forse mai...
Inutile dilungarsi oltre su questo argomento, aldilà o no voglio dire che la vita vuole essere vissuta.
Avete mai provato a chiedere ad una persona se sta davvero vivendo, o piuttosto si lascia trasportare dagli eventi, scusando ciò che accade con la “volontà divina” o “il fato” o altro ancora…
Può un uomo che dorme 10-12 ore al giorno e 8 le passa al lavoro, senza toglierne 2 o 3 tra rifocillamento e straordinari (chissà perché li chiamano ancora così mah…), dire che vive..
Forse vive intensamente ma quanto 1-3 ore al massimo al giorno, wow…
Ed allora io sogno, sogno di non dover dormire e quando smetto di sognare inizio ad avverare i miei sogni, per fortuna la natura mi ha dato un’alta sopportazione al sonno ed ho bisogno di poche ore per riposare al giorno.
Ma io credo che non sia un bisogno reale, in alcuni momenti la rabbia, la forza di volontà, o la disperazione portano a fare cose inimmaginabili, a risvegliare forze che nemmeno sapevamo di avere.
Se è la nostra mente che le vuole, perché non possono essere all’ordine del giorno quelle forze.
Ci vuole una motivazione, forte, lo so.
Ci sono eventi che sfuggono il nostro controllo, indipendenti dalle nostre volontà, questo perché facciamo parte della natura, non siamo noi la natura, ma soprattutto perché ci relazioniamo con altre volontà diverse dalla nostra.
È il controllo che l’uomo insegue tutta la vita, giorno dopo giorno, illudendosi di riuscire talvolta ad ingannare la natura.
Questo avviene ogni giorno, nelle piccole cose, ma sono le stesse a smentire le convinzioni dell’uomo.
Spesso, troppo spesso però, l’uomo si volta non vuole riflettere, si gira e se ne va, motivando le sue sconfitte con giustificazioni inutili ed evasive o ancor peggio convincendosi che tali sconfitte non sono reali, anzi sono vittorie, così facendo prima o poi incontra muri insormontabili.
Muri capaci di soffocarlo nel suo dolore.
Da qui i malesseri del cuore, che cercano appagamento sfruttando i piaceri della mente.
Concludendo riporto un dialogo di poche frasi tenutosi tra me, e un mio amico molto caro.
Facevamo un bilancio della nostra annata 2002, disse:“…non posso nemmeno dirti che ti può andare peggio, perché peggio di così non so se esiste…”.
Lui conosce a fondo i miei problemi, io gli risposi:“…neanche io immagino come potrebbe essere peggio, ma posso dirti una cosa; in fondo ci sono, ora posso solo gettare le basi per ricominciare tutto, quando pensavo di essere a terra ho scavato e visto che sarei potuto arrivare più in basso e ci sono arrivato, ma ad un certo punto una molla scatta perché oltre si va solo con scelte drastiche, su o giù x sempre!”.
Ora cerco il massimo in ogni giornata, in ogni persona, in ogni situazione non è facile, non lo è mai e se sono ancora immerso nelle mie domande è perché risposte sicure non le ho, ma ho un motivo..la VITA.
La giocherò tutta, giorno dopo giorno, notte dopo notte ed alla fine spero di poter fare solo un grande sorriso, vero.
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