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De: lore luc (Mensaje original) |
Enviado: 23/04/2011 06:43 |
La stanza dell'amore
nella tenda Sioux
Uno degli scenari ricostruiti nelle stanze con vento e cielo stellato
E' nato a Torino il primo albergo
a ore con ambientazioni a tema
CLAUDIO LAUGERI
torino
Penombra. Una scala mobile con gli scalini
rischiarati da una tenue luce azzurrognola. Pochi passi nel corridoio,
fino alla porta con il nome prescelto. Incomincia così il viaggio nel
mondo di «Six love», una «avventura sensoriale» come la definiscono gli
ideatori. In soldoni, sono camere d’albergo allestite riproducendo
scenari di vario tipo, dall’esotico al neoclassico, passando per lo
storico.
Così, è possibile trascorrere qualche ora o magari una
notte intera nella «Grotta giurassica», con tanto di scrosci d’acqua
(vera) e tuoni (finti); oppure sull’isola di Jawa, tra reti da pesca
piantate in verticale a delimitare i passaggi da una stanza all’altra e
il letto appoggiato su pali in legno; o magari nella Ninfa Egeria,
ambientazione della Roma imperiale, con tanto di «stanza del sale»
attrezzata per la micronizzazione, per andare al mare senza muoversi da
Torino; o ancora, nella tenda Sioux, avvolta da cielo stellato e tamburi
di sottofondo; c’è anche la possibilità di sentirsi faraoni per una
notte, dormendo nella piramide della stanza Aton Ra; per i sabaudi doc
c’è anche la stanza Pietro Micca, con muri e volte che ricordano le
gallerie dell’eroe che 300 anni fa salvò Torino dall’assedio francese.
Atmosfere costruite con resina, vetro, legno e metallo, ma anche con
effetti speciali degni di un set cinematografico. Nebbia compresa.
Miracoli della domotica: basta appoggiare un dito sul «touch screen»
sistemato in ogni stanza per governare (o magari spegnere) musiche ed
effetti speciali. Prezzi: da 75 euro (per 4 ore) a oltre 400 euro per
una notte nella stanza con piscina sul terrazzo.
Per scoprire
tutto questo bisogna assecondare il pungolo della pubblicità disseminata
con sapienza dalla «Six love» in punti considerati strategici della
città, senza risparmiare le fiancate dei bus. Un marketing sibillino,
con l’indicazione di un numero di telefono e un sito web per avere
informazioni, ma nessuna spiegazione sull’attività della «Six love». Il
gioco di parole su sfondo rosso, però, offre già un’indicazione. La
parola «Six», però, non ha doppi sensi a sfondo erotico: sei è il numero
limite delle stanze oltre il quale un affittacamere diventa albergo.
Con i relativi aggravi in termini di normative da rispettare. Quella è
la dimensione del business: tante strutture con poche stanze, ambienti a
tema, ciascuno diverso dall’altro. L’obiettivo è vendere emozioni,
un’avventura, un viaggio. Il richiamo a questa prospettiva è ovunque,
dalla scala mobile (simulata, per pigri e infortunati c’è l’ascensore)
alla definizione di «gate» per ogni albergo, alla classificazione delle
stanze in economy, business e top class (come sugli aerei), al ceck-in e
check-out per regolare ingressi e uscite dalle strutture. Una sorta di
«parco giochi per adulti».
Torino è l’apripista, seguiranno
entro il 2012 Milano e Roma. Poi, toccherà a Venezia, la zona tra
Bergamo e Brescia, Savona, Bologna, Rimini. Per l’Italia. Ma in progetto
ci sono anche aperture a Barcellona e Bucarest. Tutto organizzato dalla
«Roomtheme spa», società inglese che a Torino controlla la «Roomtime
srl», uffici in piazza Crimea 1. Soci: il Gruppo Geo, di Cairo
Montenotte; l’imprenditore torinese (da qualche anno andato a vivere in
Romania) Giancarlo Vigo; il suo braccio destro Florin Tudor.
Il
nome di Vigo è legato al «boom» negli Anni 90 di Pizzarito e Pastarito,
marchi lanciati con l’investimento di un miliardo di vecchie lire e
rivenduti nel 2002 per 70 milioni di euro. E adesso, ci riprova. Il
primo «Six» è in corso Lanza 25. Venti giorni di apertura, 161 coppie di
clienti. Il prossimo «parco giochi per adulti» sarà aperto in viale
Thovez 58, questione di settimane. Poi, toccherà a Poirino, via Marocchi
41.
Come tutti i progetti del Terzo Millennio, passa dal web. I
cartelloni pubblicitari servono soprattutto per incuriosire, in attesa
di una seconda «passata» di manifesti che serviranno a chiarire
l’offerta di «Six». Ma il vero marketing avviene con il passaparola su
Facebook. Così, in venti giorni il sito «Six love» ha avuto quasi 16
mila visitatori. Diecimila e 300 soltanto a Torino. Ma ci sono anche
mille e 914 persone incuriosite a Milano, 592 a Roma. E i 126 ad Arcore.
In cerca d’ispirazione per il prossimo «bunga-bunga»?
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Forse perchè ho sempre avuto una casa a disposizione, non ho mai preso in considerazione l'albergo, diciamo che come idea, credo funzionerà, si è continuamente alla ricerca della novità ad ogni costo e questa per lo meno è originale. Personalmente poi, devo proprio essere distratta perchè, pur essendo a Torino 3 giorni la settimana, mi è totalmente sfuggita questa pubblicità, a me Torino pare ricoperta di manifesti elettorali in questo periodo |
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De: haiku04 |
Enviado: 23/04/2011 12:43 |
Nemmeno io ho mai usufruito degli alberghi a ore, trovo però intelligente questa iniziativa che solleticherà la curiosità di molti e abbaserà la diffidenza di chi considera ancora un po' squallido il...tipo di permanenza! Le buone idee van sempre premiate |
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http://www.sixlove.it/frontoffice/homepage.html |
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Sono andata a vedere il sito. Davvero fantastiche ambientazioni... ma, credo se le possano permettere solo i nababbi!!! |
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