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De: lore luc (Mensaje original) |
Enviado: 30/04/2011 15:30 |
Gheddafi: "Porterò la guerra in Italia Berlusconi ha commesso un crimine"
Il palazzo della tv in cui ha trasmesso il suo messaggio Gheddafi è stato colpito dai missili sparati dai jet della coalizione
MULTIMEDIA
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Discorso fiume in televisione mentre i jet sorvolano gli studi Il governo: "Misurata è nostra" Offerta una amnistia ai ribelli "E con Roma è guerra aperta"
Un appello alla Nato per fermare i bombardamenti, la richiesta che il cessate il fuoco non sia unilaterale e la certezza che non lascerà mai la Libia. Ma soprattutto un affondo violentissimo contro l'Italia. Gheddafi torna in tv mentre le bombe sfiorano il suo bunker, e si rivolge prima alla coalizione e poi al governo italiano. «Paesi che ci attaccate, fateci negoziare con voi», dice il Colonnello in un discorso di 80 minuti. «Noi non li abbiamo attaccati, non abbiamo oltrepassato i loro confini, perchè loro ci stanno attaccando?», ha chiesto il leader libico.
Gheddafi ha anche detto di essere pronto a far tacere le armi, a patto che l'intesa non sia unilaterale e non valga solo per le forze lealiste che combattono contro i ribelli. «Siamo i primi ad accogliere un cessate il fuoco, la porta alla pace è aperta», ha detto. Il leader libico ha accusato la Nato di andare oltre il mandato dell'Onu, invitando quindi Russia, Cina e i paesi amici in Africa e in America Latina a fare pressioni sul Consiglio di sicurezza Onu per rivedere la risoluzione. Poi, l'affondo contro Berlusconi. «Il mio amico ha commesso un crimine» attacca. Tra noi e l’Italia ora «è guerra aperta», scandisce il raiss, l’Italia «ha ucciso i nostri figli nel 1911, all’epoca della colonizzazione, e ora lo fa di nuovo nel 2011». «Mi sono rattristato quando ho sentito oggi i figli del popolo libico nei loro discorsi minacciare di trasferire la guerra in Italia- prosegue il Colonello-. Hanno detto che oramai è una guerra tra noi e l’Italia perchè l’Italia ammazza i nostri figli adesso nel 2011 come ha fatto nel 1911. Quindi i libici hanno ragione in quel che dicono e io non posso porre un veto sulle decisione dei libici che vogliono difendere la loro vita e la loro terra e trasferire la battaglia nei territori nemici». E ancora: «Avete commesso un crimine - dice il rais rivolgendosi all’Italia celebrando il 96/o anniversario della battaglia di Gardabiya contro gli italiani -, l’ha commesso il mio amico Berlusconi, l’ha commesso il Parlamento italiano. Ma ci rendiamo conto che non esiste un Parlamento in Italia, nè tanto meno la democrazia. Solo l’amico popolo italiano vuole la pace».
Proprio durante il discorso del colonnello, i jet della Nato hanno lanciato almeno tre missili contro obiettivi prossimi all’edificio che ospita i locali della tv di Stato, senza causare danni. Le bombe hanno aperto una voragine nei pressi del ministero della Giustizia e hanno colpito altri due uffici governativi.
Il governo ha annunciato ieri sera di aver ripreso il controllo del porto di Misurata, minacciando di attaccare qualunque nave cerchi di forzare il blocco, e ha offerto agli insorti che da due mesi combattono nella città un’amnistia se deporranno le armi «entro il 3 maggio». Le ultime mosse del regime - che ha anche affermato di aver inviato «delegazioni di pace» in Europa, Asia e America Latina - sono giunte a conclusione di una giornata di grande tensione fra Libia e Tunisia, per lo sconfinamento di alcune decine di soldati di Gheddafi che tentavano di riconquistare il posto di frontiera di Dehiba-Wazin, controllato dagli insorti libici. I lealisti sono stati affrontati dalle forze di sicurezza tunisine che, al termine di un conflitto a fuoco, li hanno fermati, disarmati e rimpatriati dopo alcune ore di interrogatorio. Secondo alcuni testimoni sul posto, negli scontri è stata colpita a morte una donna tunisina. Secondo l’agenzia Reuters le forze lealiste si sono scusate per lo sconfinamento ma le autorità tunisine hanno messo in guardia sul rischio «di una pericolosa escalation militare».
Le forze di Gheddafi si sono accanite nuovamente ieri contro Misurata: i tank del Colonnello hanno attaccato la città sotto assedio da molte settimane su tre fronti. Le zone controllate dai ribelli sono state bersagliate da razzi e colpi di mortaio, mentre esplosioni si sono udite nella zona dell’aeroporto. Fonti ospedaliere parlano di almeno due morti e 16 feriti. La Nato ha denunciato che le truppe di Gheddafi stanno usando bombe a grappolo «vietate» contro la popolazione civile. «Bombardare indiscriminatamente le città e i loro abitanti innocenti è illegale e moralmente sbagliato. Noi continueremo a colpire i responsabili di questi attacchi», ha detto il generale di brigata britannico Rob Weighill, sottocapo di Stato maggiore delle operazioni Nato “Unified protector” in Libia. Weighill ha anche rivelato che unità navali della Nato hanno intercettato alcune imbarcazioni di Gheddafi che tentavano di minare il porto di Misurata, controllato dai ribelli.
I miliziani del Colonnello combattono anche su altri fronti. Dopo aver annunciato la riconquista di Kufra, città nel sudest controllata da una tribù non araba storicamente avversa al Rais, i lealisti hanno lanciato un’offensiva contro gli insorti a Zenten, 160 km a sudest di Tripoli.
Dagli Stati Uniti rimbalza intanto la notizia che Gheddafi ha fatto distribuire ad alcuni reparti pillole di Viagra per commettere stupri sistematici, anche su minori, e terrorizzare così la popolazione civile. La questione è stata sollevata all’Onu dall’ambasciatore Usa, Susan Rice.
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Bombarderà la Sicilia?????
La mia ex vive ad Agrigento
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E' terribile tutto questo, in ogni senso in ogni caso! |
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Nel 2001, dopo le torri gemelle, pensavo che il vero terrorismo fosse quello del terrore degli attentati ... ! E adesso dopo le minacce di Gheddafi, mi pare di tornare indietro... E di rivivere quella tensione ! Speriamo bene ... !
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De: haiku04 |
Enviado: 02/05/2011 10:42 |
Mah, tanto per cambiare c'è tanta confusione nel nostro governo.... ne vedremo gli sviluppi, e speriamo in bene, ormai siamo messi così.... |
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...Dopo qualche giorno tutto appare più chiaro...l'ennesimo despota petrolifero che non vuol farsi da parte e si trova la guerra in casa.
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