La locuzione latina Ipse dixit, tradotta letteralmente, significa l'ha detto lui. Di fatto quindi viene per lo più intesa e usata nel senso che, avendolo detto lui, vale a dire uno autorevole, non si può più discutere.
Il detto compare nel De natura deorum di Marco Tullio Cicerone, il quale, parlando dei pitagorici, ricorda come fossero soliti citare la loro somma autorità, Pitagora, con la frase ipse dixit.
Nel medioevo la 'somma autorità' in questione non è più Pitagora, ma Aristotele. Il detto infatti è attribuito ad Averroè, il più importante studioso arabo del filosofo. Secondo una sua interpretazione, Aristotele afferma in forma scientifica le stesse verità esposte nel Corano e, pertanto, il pensiero aristotelico non va interpretato ma accettato, perché ipse dixit.
Simile modo di presentare la verità viene definita dagli scolastici sophisma auctoritatis: una tesi viene accettata solo in virtù dell'autorità di chi la presenta.
L'espressione è oggi utilizzata quando, in un discorso, si vuole
evidenziare la bontà delle proprie opinioni in quanto sostenute anche da
una persona comunemente riconosciuta come autorità in materia. A volte
viene usata anche in senso parodico, per deridere chi si considera autorevole senza esserlo realmente, o chi si sottomette acriticamente a una simile autorità.