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De: Fernyb (Mensaje original) |
Enviado: 12/08/200713:31 |
Ibm, 26 anni fa il primo Pc
E' un anniversario importante quello che si celebra oggi per la tecnologia: il 12 agosto di 26 anni fa nasceva infatti quello che viene considerato il primo vero 'personal computer' della storia, prodotto dall'azienda americana Ibm. Lo sviluppo del progetto fu portato avanti in un anno da un'equipe di 12 ingegneri guidati da Don Estridge. Ibm puntò su questo progetto per contrastare Apple, che aveva già prodotto un computer destinato alle singole persone: per il sistema operativo si rivolse alla Microsoft di Bill Gates e Paul Allen, che creò appositamente l'Ms-Dos. La versione del Pc Ibm presentata il 12 agosto 1981 aveva una memoria di 16 o 64 Kbyte (mentre I Pc hanno standard di 1 Gigabyte), non aveva dischi fissi ma uno o due floppy drive; il modello base, che non aveva il monitor e I floppy ma andava collegato a un televisore e a un lettore di cassette, costava all'epoca 1565 dollari
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De: haiku04 |
Enviado: 31/03/2011 13:18 |
Sì, confermo che i giochi sono un ottimo antistress, mentre si "manovrano" i personaggi e le situazioni si dimentica veramente tutto.... dovrò riprendere anche se sicuramente avrò perso l'agilità nei comandi..... l'ultimo game che mi è giunto in casa è Assassin's creed Brotherhood, e prima o poi sarà utile rimettersi in gioco, vaiiii!! |
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Assassin's Creed Brotherhood e' stupendo, io l'ho finito e posso assicurarti che da' veramente gusto.
Una sensazione di liberta' cosi' difficilmente l'ho provata... Quando comincerai a manovrare Ezio Auditore, e a correre di tetto in tetto con inaudita agilita', te ne renderai conto anche tu. Un consiglio: impara bene i comandi; sia ai fini del gioco sia per il fatto che quando li padroneggerai con scioltezza, l'immersivita' nell'atmosfera del gioco sara' pressocche' totale. Roma sara' il tuo parco-giochi!
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Ma non sono pericolosi questo tipo di giochi? |
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De: haiku04 |
Enviado: 05/04/2011 13:18 |
Ok allora per Ezio Auditore!
No Fran, non sono pericolosi questi giochi, non lasciarti fuorviare dai titoli, in realtà sono avventure coinvolgenti ricche di grandi spunti storici. I pericoli ai quali sono esposti i giovani sono ben altri, e non sono certo i video-giochi, soprattutto di questo livello, che possono alimentare fantasie malate.... è anche vero che esistono dei games tipo bassa macelleria, ma sono talmente fantasiosi che non sono applicabii alla realtà, tipo ad es. gli zombies: nessuno si sognerebbe mai di emularli per strada.... e cmq non sono certo il mio genere... |
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Ho lavorato coi primi PC ed ai miei figli regalai
l'OLIVETTI M24 che possiedo ancora. |
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Sempre e soltanto Tomb Raider...non ho mai contato le ore trascorse a giocare con mia figlia...
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Probabilmente difetto di fantasia, ma i miei giochi sono molto semplici e crescono in difficoltà ad ogni livello superato |
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Onestamente, i survival-horror dello stampo della saga Resident Evil non li ho mai potuti soffrire, poiche' mi mettevano troppa tensione ed angoscia... Insomma, mi mettevano paura (ebbene si'!), e non e' che mi sia mai divertita avere il cuore che batte all'impazzata per la paura... preferisco l'adrenalina del combattimento, come quando combattevo in palestra.
Onestamente, non mi sono mai sognata d'imitare alcun personaggio dei videogiochi sin da quando ricevetti il mio primo computer nel lontano 1986...
...figuriamoci adesso!
Se provassi ad imitare Ezio, mi sfracellerei al primo "tentativo acrobatico", e le fratture ossee non sono piacevoli, come la mia esperienza personale m'insegna...
Ho fatto in passato kick-boxe e pugilato, combattendo nei numerosi combattimenti d'allenamento, ed era una cosa fattibile oltre che (per me) un'esperienza interessante e fondamentale (almeno per una donna), ma non sono mai stata all'altezza dei maestri dai quali i creatori di Tekken hanno ripreso le mosse e le movenze cosi' come sono... Inoltre, i colpi a tutta forza e senza protezioni sono tutt'altra cosa, e possono avere ripercussioni affatto piacevoli (cosi' come le zuffe o risse che facevo con mio fratello di tanto in tanto m'insegnarono).
insomma, impersonarli si', imitarli no.
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Rimango della mia idea, il gioco, sia reale che on line, per me deve essere puro svago e passatempo |
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Ovvio, cosi' la pensano tutti o, almeno, tutti coloro che sono savi.
I videogiochi sono un passatempo, NON il tempo stesso o uno stile di vita o la vita stessa!
Sono utili per le giornate vuote o noiose e non c'e' nessuno con cui parlare od uscire.
Ottimi per le cupe, fredde e piovose giornate d'inverno, mentre per la primavera e l'estate sarebbero da mettere al bando!
Non c'e' nulla come il sole o una spiaggia, una serata fuori con gl'amici o anche un film al cinema in compagnia!
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De: haiku04 |
Enviado: 12/05/2011 13:18 |
Ovvio, cosi' la pensano tutti o, almeno, tutti coloro che sono savi.
I videogiochi sono un passatempo, NON il tempo stesso o uno stile di vita o la vita stessa!
Infatti, i videogiochi solo questo devono essere, puro passatempo.... innucuo divertimento per momenti in cui non sia ha di meglio da fare, poi variano i gusti individuali, è logico... |
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Beh, ci mancherebbe altro... Ci sono anche ragazze che apprezzano i picchiaduro, ma sinceramente non riesco a figurarmele...
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Non le concepisco! Una donna dovrebbe sempre e comunque trovare il coraggio di ribellarsi davanti a qualsiasi tipo di violenza, fisica, morale, psicologica!!! |
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Certo, concordo anche io con quanto dici, se e' violenza che le viene rivolta...
...ma stavamo parlando di film e videogames, ricordi?
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Si ma la violenza non mi piace, nemmeno se in gioco, anzi, ancora meno perchè, secondo me, può predisporre ad una mentalità aggressiva |
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