Urla il mio corpo come stridio di porte millenarie rette da cardini fatiscenti, blando sbarramento all'acuto male che infiltra nella carne. Profumo di erba fresca appena tagliata lenisci la mia mente. Raggio di sole entra in questa stanza e poi in me. Cellule grige non abbandonatemi mai nutrimento della speranza. Cresci anima e dilaga in ogni dove porta qualcosa di me alla gente.
Dov'è quella mano che mi guidava l'occhio vigile che mi proteggeva, la tua voce che mi narrava... i miei cinque sensi vogliono ancora te, udire la tua voce... accarezzarti... sentire il tuo profumo... vedere il tuo dolce volto... percepire il tuo sapore sulle labbra con il bacio della buona notte. Solo il mio cuore è appagato è ancora colmo di tutto l'amore che mi hai lasciato. Dolce sonno mamma.
Il rumore del silenzio scandisce il tempo la mente nel buio proietta immagini a volte sfocate in un ricordo lontano ecco torna un sorriso allungo la mano... ma il rumore del silenzio mi riporta alla realtà del presente.