Se il giorno
Notte divenisse,
Cercherei comunque quell'attimo
D'infinita attesa,
Di trasformazione,
Quando il sole cala
E le tenebre al cielo salgono
Per cogliere I sogni ed I lamenti
Di chi questo fenomeno osserva...
Li trascriverei...
Ascolterei anche me stessa,
Quel mio ego che muta ne viver situazioni,
Nel vedere o sentire persone
Che con così tanta malvagità
O con così tanto affetto
Han cambiato la mia essenza
In ciò che ora è,
Con I suoi difetti ed I suoi pregi,
Con le sue verità assennate
E con le sue bizzarrie, con le sue perole,
Con il suo cuore, a volte nero ed oscuro,
A volte candido e lucente...
Sol rimpiango il fatto,
Quella mia frattura nel passato,
D'esser stata tradita e presa in giro,
E rimpiango anche il fatto
Di non aver accanto a me
Un ragazzo speciale,
Di non esser ancora completa,
Di non aver ancora l'amore...
Sì, in passato lo provai,
Ora ne sono diffidente,
sì, in passato mi donai completamente,
E fu questo il mio errore...
Ancor sono solitaria,
La mia mente sempre più instabile,
Talvolta pianger vorrei, quando la disperazione
Completamente mi riempie...
Non so se sola rimarrò
Per il resto dei miei giorni,
Io cerco, ma non trovo mai,
Non è così che vorrei finire,
Ma la sfiducia mi soverchia...
Forse verrò ricordata
Come una poetessa sfortunata
Come un secondo Leopardi ,
Che riuscito non è mai a riaprirsi al mondo...
Nella grande città (Milano)
Che in questi giorni ho visitato,
Molta indifferenza nei miei confronti ho notato,
Le ferite han ripreso a sanguinare,
Il futuro oscuro nella mia mente
è tornato...
Ma vorrei, vorrei davvero
Viver quella parte di vita
Che ormai sempre più mi rifiuta...
Qualche volta ho pure sperato di morire,
Per smettere infine di soffrire...
Vorrei che l'amore da me tornasse,
Per rendermi di nuovo partecipe
Di questa realtà che più non riconosco...
...Vorrei piangere di nuovo,
Il tormento è troppo...
IMPROVVISA LUCE