Nella fresca serata di primavera,
Nel locale colmo di voci, di musica e colori,
Trova riposo il muto lamento,
Che sorge nella notte profondo,
Rimirando due sorrisi
Di persone amiche ed insostituibili,
Due pilastri della volta del mio cielo,
Dove risplende una luce lontana e fioca,
Quasi spenta,
Ma sarà essa sempre un poderoso scudo
Per chi mi sorregge,
Per chi sorreggo io stessa...
Candido fumo
Da un'amica e nemica assieme,
Nettare dolce e stordente,
Compagna fedele
Delle serate più solitarie...
Ricordando e maledicendo,
Scherzando ed allontanando
Gli spettri più neri della mia mente,
Vagando come ombra per le strade,,
Esule tra la folla,
Parte del branco di tre persone,
Immersa nel silenzio,
Immersa nella musica,
Queste sono le mie sere,
Perdute nel tempo,
Talvolta c'è vita,
Talvolta la stasi,
Ma è questa l'esistenza
Di un essere di luce e tenebra,
Di un essere umano,
Come sono io,
Come sono tutti,
Ma ognuno è dall'altro diverso,
Come infiniti frammenti
D'un unico specchio,
Come un colore dell'iride del Sole,
In un mondo che immutabile cambia,
Noi siamo il sangue nelle sue vene,
Noi umani...
...siamo la sua vita...
IMPROVVISA LUCE