Condannata la scalata alla Bnl. Tre anni e dieci mesi per Giovanni Consorte, ex presidente di Unipol, e tre anni per sei mesi per l'ex governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio. E' stato assolto, invece, l'ex capo della vigilanza dell'istituto di via Nazionale, Francesco Frasca. Il gruppo di via Stalingrado è stato, invece, condannato a sborsare una multa di 720 mila euro e a versare una provvisionale di 15 milioni di euro.
Oltre al carcere Fazio è stato condannato dai giudici della Prima sezione penale del tribunale di Milano, presieduti da Giovanna Ichino, a pagare un milione di euro di multa. Per lui i pm Luigi Orsi e Gaetano Ruta avevano chiesto tre anni e sei mesi e 700 mila euro di multa. Le accuse sono "aggiotaggio e ostacolo all’attvità di vigilanza". Condannati alla stessa pena di reclusione e al pagamento di 900mila euro di multa ciascuno gli immobiliaristi Danilo Coppola, Stefano Ricucci e Giuseppe Statuto, il finanziere Emilio Gnutti, i fratelli Ettore e Tiberio Lonati, il banchiere Guido Leoni, Vito Bonsignore e Francesco Gaetano Caltagirone. Il Collegio ha, inoltre, stabilito che "i danni nei confronti di Bbva dovranno essere pagati dalle persone condannate in separate sedi anche se dovrà essere versata una provvisionale immediatamente esecutiva pari a 15 milioni di euro".
Condanna pecuniaria anche per l'ex numero uno di Unipol che dovrà pagare un milione e 300 mila euro di multa. L'ex braccio destro di Consorte, Ivano Sacchetti, e Carlo Cimbri sono stati
condannati a tre anni e sette mesi di carcere e al pagamento di un milione di euro di multa ciascuno. I tre sono accusati di aggiotaggio e ostacolo all’attività degli organi di vigilanza e solo Consorte di insider trading. I pm Luigi Orsi e Gaetano Ruta avevano chiesto per l’ex presidente della compagnia assicurativa quattro anni e sette mesi di carcere e un milione e 200 mila euro di multa mentre per gli altri due quattro anni e quattro mesi di carcere e un milione e 100 mila euro di multa.
Sebbene la procura avesse chiesto tre anni e quattro mesi di carcere, L’ex braccio destro di Fazio è uscito con un’assoluzione. Stessa decisione pure per l'attuale presidente di Unipol Pierluigi Stefanini, per Giovanni Berneschi, presidente di Carige, per Divo Gronchi, Giovanni Zonin (Popolare di Vicenza), Filippo De Nicolais e
Rafael Gil-Alberdi, manager di Deutsche Bank, e Giulio Grazioli. L’ex ad di Bpi, Giampiero Fiorani, aveva già patteggiato la pena. I
giudici hanno inoltre escluso le responsabilità amministrative di Banca Carige, di Deutsche Bank, di Banca Popolare di Vicenza e di Coop Adriatica.
"La sentenza emessa è assolutamente inspiegabile - commenta l’avvocato Giovanni Maria Dedola, che difende Consorte - siamo serenamente convinti che la condanna non trovi spiegazioni e senza dubbio faremo appello". Dopo aver sentito telefonicamente Fazio, l’avvocato Roberto Borgogno ha spiegato che l'assistito è "sempre più costernato" e non riesce a trovare "giustificazioni per la sentenza". Per l’avvocato si tratta di una "sentenza fotocopia e ingiusta", dopo quella che ha condannato l’ex governatore a 4 anni per la tentata scalata ad Antonveneta. Il legale ha, tuttavia, espresso soddisfazione per l’assoluzione di Frasca, che a suo dire è "certamente giusta, ma doveva arrivare assieme a quella del governatore". Secondo il legale, dal processo "è emerso il comportamento regolare della struttura di Bankitalia e dunque non mi convince nulla di questa sentenza".