“Festa dei cornuti” 2011: musica, folklore e sapori tradizionali a Ruviano (Caserta)
L’11 Novembre 2011 a Ruviano (Caserta) -
Un colorito modo di dire partenopeo definisce “cornuto e mazziato” chi oltre al danno subisce anche la beffa, mentre da altre parti è “cornuto e contento” il maschio che dopo un tradimento confessato dalla di lui consorte fa finta che nulla sia successo. Ma pare che a Ruviano, piccolo centro della media valle del Volturno, in provincia di Caserta, l’essere cornuti rappresenti addirittura un vanto. Perché qui, ormai da diversi lustri, alcuni “presunti becchi” si sono scherzosamente costituiti nell’Associazione Cornuti Ruvianesi, con tanto di emblema in cui figura un cervo nobile sormontato dal suo imponente palco.
Per arrivare al sodo, questi signori hanno pensato bene di dedicare l’11 novembre di ogni anno, giorno di San Martino (che qui è un po’ il loro protettore, perché tradizione vuole che in questa giornata si tenessero diverse fiere con bestiame dotato di corna...), alla celebrazione della Festa dei Cornuti, evento giunto ormai alla sua 34a edizione e che nel corso degli anni ha finito per assumere rilevanza nazionale, richiamando visitatori da ogni regione d’Italia, anche grazie alla sua natura ironica e goliardica.
Quest’anno, lo dicono anche i numeri e la cabala (cade in giorno palindromo: l’11/11/11...), sarà un’edizione particolare: e allora tutti pronti venerdì pomeriggio per il gran raduno dei cornuti nell’ormai arcinota Tana di Piazza Roma, per dare il là alla festante processione che si snoderà, tra canti e balli, lungo le stradine del centro storico.
In testa al corteo il coriaceo presidente dell’associazione, Paolo Nicolella, con al suo fianco il fido segretario Pasquale Petrazzoli; poi, una serie di figuranti a rappresentare San Martino, il monaco e il chierichetto, il sindaco, gli oltre 20 “saggi” del Gran Consiglio dei Cornuti, e a seguire le centinaia di iscritti alla curiosa associazione, tutti con il tradizionale costume dell’evento e sulla testa un copricapo dalle forme inconfondibili.
Nel corso della sfilata, la celebrazione dei riti dei cornuti, tra cui spicca il battesimo, a segnare l’iniziazione e l’ingresso dei nuovi adepti nel gruppo. E quest’anno ci sarà un nuovo rito, pensato apposta per l’edizione speciale: l’alzabandiera che darà il via alla cerimonia ufficiale, che culminerà come sempre nel tradizionale incendio purificatore di un fantoccio di pezza con le corna, detto appunto Cornutotem, in Piazza Nuova, dove decine di stands di prodotti tipici locali, generosamente offerti dall’Associazione Cornuti Ruvianesi, accoglieranno i partecipanti in un gustoso itinerario enogastronomico. Il tutto innaffiato da un buon vino novello, ovviamente del cornuto.
In serata, grande spettacolo musicale con la partecipazione del cantante napoletano Luca Sepe, che farà sorridere il pubblico con le sue divertenti rivisitazioni in salsa partenopea di grandi successi nazionali e internazionali.