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Attualità: Sulla manovra
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Reply  Message 1 of 52 on the subject 
From: primaveraestate  (Original message) Sent: 06/12/2011 14:01
video.repubblica.it
E' deciso, l'Italia in crisi comprerà 131 caccia bombardieri nucleari F35 Lockheed. La produzione sarà avviata a fine 2012


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Reply  Message 38 of 52 on the subject 
From: primaveraestate Sent: 06/12/2011 21:28

Reply  Message 39 of 52 on the subject 
From: primaveraestate Sent: 06/12/2011 21:29

Reply  Message 40 of 52 on the subject 
From: primaveraestate Sent: 06/12/2011 21:32

Reply  Message 41 of 52 on the subject 
From: primaveraestate Sent: 06/12/2011 21:38

Reply  Message 42 of 52 on the subject 
From: primaveraestate Sent: 06/12/2011 21:39

Reply  Message 43 of 52 on the subject 
From: haiku04 Sent: 07/12/2011 02:29

Reply  Message 44 of 52 on the subject 
From: lore luc Sent: 07/12/2011 12:34
Non è stata uguale per tutti la stangata sull’Ici decisa dal governo di Mario Monti per decreto legge.  Se la batosta arriva senza eccezioni per tutti i cittadini sulle prime e seconde case con un aumento medio degli estimi del 60%, dalle grinfie del governo si sono però salvate molte categorie privilegiate. La nuova Ici, travestita da Imu, si baserà su un rincaro degli estimi pari al 61% per negozi e botteghe, colpendo quindi i commercianti che ne sono naturali proprietari, ma sarà assai meno salata per banche e assicurazioni, la cui rivalutazione degli estimi salirà dall’attuale 50% al 60%, con un aumento in termini percentuali pari al 20%, un terzo di quello che tocca a tutti i cittadini. Il privilegio ottenuto dalle banche e dalle assicurazioni per le proprie agenzie (che pagano la metà di tasse sugli immobili rispetto ai pensionati sulla prima casa), è per altro in buona compagnia: parzialmente risparmiati dalla stangata sono anche proprietari di alberghi e pensioni, di numeriosi fabbricati utilizzati per attività commerciali e di immobili utilizzati per cinema, teatri e sale per concerti e spettacoli. Tutti con un rincaro medio degli estimi pari al 20 per cento.

E la Chiesa non paga...  - Vien da dire che il governo dei banchieri ha graziato ricchi, privilegiati ed istituti di credito, allargando ulteriormente la forbice dei privilegi che esisteva già da prima. Per fare un esempio, la vecchia rivalutazione catastale di banche e alberghi (e come loro tutti gli altri graziati) era al 50%, la metà rispetto a quella del mattone di un privato cittadino. Poiché le nuove rivalutazioni in termini percentuali sono addirittura inferiori per le categorie che già pagavano meno, i privati, i normali cittadini, oggi pagheranno una differenza ancora maggiore rispetto a quanto corrisposto dalle banche. La stangata di Monti, però, non si è abbattuta nemmeno sulla Chiesa, che riesce sempre a sfangarla e a non pagare mai l'Ici. Niente balzello per gli immobili commerciali di proprietà del Vaticano. Mario Monti, nella conferenza stampa con la stampa estera, aveva candidamente ammesso: "Perché non abbiamo imposto l'Ici alla Chiesa? E' una questione che non ci siamo mai posti". Peccato che l'esenzione non sia soltanto palesemente ingiusta, ma anche contraria all'articolo 108 del Trattato europeo: questo è quanto aveva stabilito la sentenza 1678 del 2010 della Corte di Cassazione, anche alla luce del fatto che le norme comunitarie hanno rilievo costituzionale.

I ricchi - I più abbienti, inoltre, con la nuova Imu rischiano addirittura di pagare di meno. L'analisi è stata realizzata dagli artigiani della Cgia di Mestre: per i proprietari con redditi oltre i 100mila euro l'Imu diventerà addirittura più vantaggiosa dell'Ici. Nelle simulazioni realizzate, infatti, sono stati presi in esame quattro casi di proprietari con livelli di reddito crescenti (25mila euro, 50mila euro, 100mila euro, 150mila euro). Con l'attuale tassazione si è presa in esame una Ici con un'aliquota media che è pari a quella nazionale del 6,4 per mille, un'addizionale Irpef regionale dello 0,9% e un'addizionale Irpef Comunale dello 0,4 per cento. Nel caso dell'Imu, invece, è stata presa in esame un'aliquota media del 7,6 per mille ed una rivalutazione catastale del 60 per cento. In buona sostanza, la nuova Imu sarà praticamente una tassa piatta, che consentirà ai più ricchi, rispetto all'applicazione dell'Ici, aggravi di imposta più lievi man mano che cresce il reddito. Oltre i 100mila euro i proprietari di seconda casa pagheranno addirittura meno di quanto hanno pagato sinora con l'Ici.

07/12/2011

Reply  Message 45 of 52 on the subject 
From: lore luc Sent: 08/12/2011 09:51

"Un’idiozia tassare gli yacht: l’Italia perderà 3 volte tanto"

Flavio Briatore: "Scapperemo tutti all’estero e invece di incassare 200 milioni lo Stato ne perderà 600". Il decreto? "è solo una patrimoniale sulle pensioni"

di -
 
 

«Il governo dei professori ha fatto un buco nell’acqua, la manovra salva Italia in realtà è una vera patrimoniale sulle pensioni. Altro che provvedimenti equi.

 

Mio figlio di 20 mesi avrebbe fatto meglio. E poi con quell’irragionevole supertassa sulle imbarcazioni hanno dato il colpo di grazia alla nautica».

Nautica, yacht, lusso. Uguale: Flavio Briatore. Anche questa volta l’imprenditore che da sempre incarna la Mondanità e la Bella Vita nell’immaginario collettivo, imbraccia il timone delle polemiche.

Scusi Briatore, ci sta dicendo che chi ha lo yacht non può pagare un po’ di più?
«Sto dicendo che questa supertassa rischia di segnare la fine della nautica italiana, perché non porterà affatto un guadagno nelle casse dello Stato come i professori sperano o, meglio, millantano ma una perdita di almeno 600-700 milioni di euro».

Ci faccia capire come è arrivato a questa conclusione...
«Partendo dai dati dell’Ucina. Ci dicono che il fatturato dell’industria nautica in Italia, 20mila dipendenti diretti, si aggira sui 3,5 miliardi di euro, che diventano oltre 5 se teniamo conto dell’indotto, altre 80mila persone, che va dalle boe agli ormeggi, dai charter ai ristoranti, al turismo in generale, che l’industria nautica innesca in Italia».

Quindi, arrivando alla cifra che lo Stato perderebbe?
«Eccomi al punto. Il governo dei professori pensa di incassare dalla supertassa 200 milioni di euro. E quando si pensa di incassare 200 milioni, ne so qualcosa io che faccio l’imprenditore, ci si può ritenere soddisfatti di incassarne 140-150. Ma nel frattempo tutte le imbarcazioni di un certo peso e di una certa misura prenderanno il largo per altre destinazioni: Grecia, Spagna, Francia, Croazia. Così, mettendo in fuga i turisti nautici, lo Stato perderà un introito di almeno un miliardo e mezzo. Significa almeno 600-700 milioni di gettito fiscale in meno. La mia considerazione è lapalissiana: lo Stato per portare a casa 200 milioni di euro perderà tre volte tanto».

Ha dimenticato di dirci quanti sono i ricchi yacht-men d’Italia da tartassare.
«Glielo dico subito. In Italia ci saranno al massimo una trentina di barche sopra i 50 metri, e non più di 250 imbarcazioni sopra i 30 metri. Anche per questo la supertassa è un’idiozia: non ci sono i numeri per renderla efficace. In compenso si è già pensato di far pagare anche le barche che verranno qui solo per operazioni di rimessaggio e sistemazione. Un altro colpo basso ai cantieri italiani, che già faticano a evitare la chiusura. Eppure...»

Eppure?
«Eppure al 90 per cento degli italiani, stando ai sondaggi, la supertassa piace. E sa perché? Perché, per gran parte degli italiani, chi possiede uno yacht deve essere per forza un evasore fiscale anche se invece paga le tasse fino all’ultimo centesimo. Se ai professori sta a cuore l’Italia, perché sono andati a colpire chi non arriva a mille euro di pensione, chi ha fatto fatica a comprare casa? Potevano fare tutte le cose che a Berlusconi nessuno avrebbe mai permesso di fare e non le hanno fatte».

Lei avrebbe avuto idee migliori?
«Certo. Partendo dalla convinzione che devono essere i più ricchi e i privilegiati a pagare, io avrei fatto una patrimoniale del 5 per cento sui depositi superiori ai 300mila euro, avrei inciso realmente sui costi della politica, dimezzando il numero dei parlamentari e togliendo il contributo pubblico ai partiti.

E avrei imposto alla Chiesa di pagare una tassa sugli immobili di sua proprietà. Perché ci deve essere sempre qualcuno che non paga mai?».


Reply  Message 46 of 52 on the subject 
From: haiku04 Sent: 08/12/2011 14:10

IL VATICANO NON PAGA ICI, IRPEF, IRES, IMU, TASSE IMMOBILIARI E DOGANALI, NON PAGA NEANCHE GAS, ACQUA E FOGNE.
E' TUTTO A CARICO DEI CONTRIBUENTI ITALIANI.
Il Vaticano possiede inoltre quasi il 30% del patrimonio immobiliare Italiano e con l'8 per mille toglie quasi 1 Miliardo di Euro all'anno all'Italia.
Tassare la Chiesa e i suoi possedimenti in Italia é giusto per gli Italiani.
 

Reply  Message 47 of 52 on the subject 
From: lore luc Sent: 08/12/2011 15:27
est modus in rebus

e se il Papa tornasse ad Avignone? possiamo privarci dai proventi da turismo religioso?
e se chi tiene la barca a Savona decidesse di portarla a Nizza?
ci possiamo permettere una fuga di capitali?  ma per restare devono rendere.
La Cina è diventata la seconda potenza industriale scavalcando il Giappone e si appresta a scavalcare gli USA, grazie alla sua conversione al vetuperato "mercato".
La crisi è seria e non la si supera trappandosi i capelli.  Confidiamo in una classe dirigente illuminata.  Solo tassando i consumi paga chi è in grado di farlo.

Reply  Message 48 of 52 on the subject 
From: primaveraestate Sent: 08/12/2011 16:01

Reply  Message 49 of 52 on the subject 
From: primaveraestate Sent: 08/12/2011 16:02

Reply  Message 50 of 52 on the subject 
From: haiku04 Sent: 09/12/2011 00:49
Non è che ci sia molto da aggiungere, credo, e postare quotidianamente tutte le nefandezze e le iniquità che ci vengono imposti dal governo non fa che aumentare la rabbia impotente della sottoscritta in quanto cittadina, diciamo comune. Ci lamentiamo ma paghiamo, come d'altronde abbiamo sempre fatto, ahinoi.  "Cane non mangia cane" per cui si può star certi che chi ha i soldi continuerà ad averli, mentre quelli che si barcamenano in una vita di lavoro, e che, se pensionati, hanno già pagato profumatamente quello che percepiscono, sono gli unici che regolarmente vengono spremuti come limoni.  Tutto qui. Chi gestisce il potere, sia politico che imprenditoriale su larga scala, etc. saprà sempre come cavarsela al meglio, e a tirare la cinghia sono sempre i soliti.
Lamentarci serve a qualcosa???
 

Reply  Message 51 of 52 on the subject 
From: lore luc Sent: 09/12/2011 08:58

"Dove c'è profitto si paghi"
L'arcivescovo apre all'Ici

Ieri Monsignor Nosiglia ha incontrato in Duomo decine di fidanzati

Nosiglia: ma per centri Caritas
e oratori sarebbe la tassa
sulla povertà

MARIA TERESA MARTINENGO
torino

è alla fine di un pomeriggio trascorso in Duomo a dialogare con coppie di fidanzati, di prossimi sposi, anche di giovani che hanno scelto la convivenza - tutti insieme, il futuro di questo incerto Paese - che l’arcivescovo, rispondendo alla domanda di un giornalista, spiega il suo punto di vista sull’Ici, ora Imu, per i beni ecclesiastici. «Sarebbe una follia tassare gli oratori, i centri di accoglienza. Sarebbe - dice monsignor Cesare Nosiglia - come mettere una tassa sui poveri. Ciò che la Chiesa fa non lo fa per sé. Ma le proprietà che producono profitto vanno tassate, la Chiesa non ha difficoltà a riconoscerlo».

L’arcivescovo precisa: «Se la nostra diocesi ha appartamenti che dà in affitto, questi vanno tassati. Ma in effetti lo sono già. Si chiede che siano tassate quelle strutture dove, per esempio, vengono ospitati i turisti, che hanno una finalità commerciale? Allora si pagherà». L’arcivescovo, dunque, fa cenno alla cosiddetta «zona grigia» dei beni ecclesiastici, spesso appartenenti a congregazioni religiose: quelli che il decreto Bersani, varato sotto il governo Prodi, ha definito di carattere «parzialmente» commerciale e che godono dell’esenzione. Ma sulle proprietà attraverso le quali si aiutano i poveri, su quelle che hanno un compito sociale riconosciuto universalmente, Nosiglia aggiunge: «Sono strutture che non danno profitto, anzi bisogna spendere per tenerle in ordine, pulite. Tassare un centro di ascolto come “Le due tuniche” della Caritas sarebbe davvero assurdo.

Verrebbe da dire allo Stato, “allora prenditi i poveri, occupatene tu. Sarebbe davvero una tassa sui poveri. Penso al centro di accoglienza della parrocchia di San Luca, a Mirafiori, dove sono stato da poco. Lì arrivano ex carcerati, persone mandate anche dalla Questura. Sono decine. Sarebbe assurdo che per quei locali si dovesse pagare le tasse». Per l’arcivescovo, le misure varate dal governo Monti «vanno intese come sacrifici per la crescita del Paese. Siamo arrivati al limite di non poter pagare gli stipendi... E io credo che si debba vedere le misure varate come possibilità di rilancio. Certo, le pensioni, l’attenzione ai diritti acquisiti, sono un aspetto delicato. Anche la prima casa lo è. Il Parlamento troverà strade per alleviare il peso, ma si dovranno trovare altre risorse. Io penso che chi ha di più sia giusto che paghi di più. Nell’insieme, alla fine, il risultato dovrà essere quella scossa che l’Europa chiedeva».


Reply  Message 52 of 52 on the subject 
From: clicy21 Sent: 09/12/2011 09:33
Buon venerdi post Immacolata a tutti!! A chi e' al lavoro, a chi e' in vacanza, buongiorno a chi e' raffreddato come me, buongiorno a chi ha il sole ed anche a coloro che come me hanno il cielo nuvoloso! Un buongiorno affettuoso anzi affettuosissimo a tutti noi, immersi nella preoccupazione di questo governo abusivo, se pur avallato dalle forze politiche, che sta tassandoci anche l'aria che respiriamo....oltre quella che non respiriamo! Questo e' un brutto governo...e non gli auguro buongiorno, anzi sono talmente ipocriti che volentieri sputacchio loro negli occhi!! Ma spero che troveremo la RABBIA per ribellarci e l'ORGOGLIO di essere italiani.. nel paese piu' bello del mondo! un abbraccio a tutti! Ely  
La chiesa non paga l'ICI per certe cose, come non la pagano le coop le sedi dei sindacati, le varie onlus...grazie al governo del 1992 che al momento della ratifica del provvedimento salasso....decise che le categorie che non erano commerciali, fossero esenti dal pagamento poi vi inseriro' il testo!! TROVEREMO UN MODO PER ATTACCARE CIVILMENTE CHI VUOLE DISTRUGGERE L'ITALIA CHE LAVORA, CHI VUOLE DISTRUGGERE L'ITALIA ONESTA!


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