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E' facile restare intrappolati nel fascino dei paesaggi Toscani,di quelli del senese,nella fattispecie.Ad ogni passo,è un continuo ammutolire e restare estasiati dinanzi a ciò che ricevono i sensi.Uno di quei luoghi più suggestivi è sicuramente Chiusdino,piccolo borgo situato in Val di Merse,tra le Colline Metallifere e la Montagnola Senese. Si ha notizia del borgo a partire dal secolo VIII-IX,quando venne creata una guarnigione militare longobarda proprio qui.Tuttavia nei pressi è stata rinvenuta una necropoli etrusca,il che retrodata di parecchio l'insediamento urbano nella zona.Il paese conserva bene il tessuto urbano medievale;in una via del Centro è possibile vedere un affresco che ricorda il Santo che tanta parte ebbe nella nascita e nello sviluppo della vita religiosa,artistica e forse mitica di questa terra:Galgano.La zona limitrofa è ricca di importanza storica,se si pensa che il castello di Frosini (oggi adibito a ristorante) ospitava una magione templare tra il 1100 - 1300,dove sostavano i pellegrini e i viandanti in transito sulla Via Francigena; e a Montalcinello vi aveva sede la zecca del vescovo di Volterra.E' nell'Abbazia dedicata al Santo Galgano,a Chiusdino, che ci apprestiamo adesso a fare i nostri 'due passi'.
La facciata che si offre alla vista di chi arriva dalla strada carrozzabile proveniente da Siena è unica,nel suo genere.Come giungere dinanzi ad una Notre Dame e avere la sensazione di essere arrivati troppo tardi, per poterla gustare nel pieno della sua bellezza, perchè qualcosa è successo:non c'è più il tetto e il sito versa in rovina!
E' così ormai da secoli e noi siamo solo un numero tra i milioni di persone che si sono ritrovate qui a manifestare il loro stupore,la loro meraviglia. Cosa successe all'Abbazia?
La domanda ci rimbalza nella mente ,mentre aggiriamo la facciata, ansiosi di entrare nelle 'navate a cielo aperto',e notiamo che il complesso monastico che sorge sul lato destro è ben conservato.Il prato accoglie stuoli di ragazzi in gita scolastica che giocano a pallone,mentre noi siamo sempre più incuriositi.Un pozzo coperto sta in mezzo al verde.
Prima di entrare,si nota un frammento di ciò che doveva essere un superbo chiostro,ben lavorato e istoriato di simbologie che i monaci cistercensi concedevano alle loro costruzioni.La colonnina centrale non è mancante,si badi bene! Anzi,sotto il capitello-creato ad arte- è situato un magnifico 'fiore a sette petali'.
I Monaci dell'Ordine Cistercense dipendenti dall'Abbazia di Casamari,intendevano erigere qui,nei pressi del luogo dove era morto l'eremita Galgano,un monastero che ricalcasse lo stile di vita solitario e di preghiera sul modello del Santo.Ci riuscirono. Infatti ben presto giunsero richieste di affiliazione al Monastero,che dovette ingrandirsi.La sua importanza divenne enorme e si pensò di erigere una chiesa davvero straordinaria, lunga 72 metri e larga 21, in stile gotico cistercense,che nel 1268 venne consacrata e nella quale ci troviamo oggi.L’abbazia è stata costruita ed orientata sull’asse Est-Ovest con precisione pressoché perfetta.Si impiantò su un edificio preesistente e,se sì,di quale epoca e tipologia?Si è infatti favoleggiato o meno su una presunta presenza Celtica in loco,di influenze 'pagane'nei dintorni...
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