Considerazione - Amico Web di Francesca

Quando si cerca di ottenere giustizia contro i poteri forti che siano quelli politici, industriali, finanziari, clericali...il senso di giustizia viene corretto, adeguato agli interessi dei più forti, o addirittura eliminato. Dal dopoguerra ad oggi la storia del nostro paese è piena di questi episodi. Casi irrisolti di ingiustizia nascosti dietro segreti di stato, interessi politici... A Genova nelle manifestazioni per i G8 la violenza dello stato ha toccato punte da dittatura cilena. Oggi con la Val di Susa si ripete con la compiacenza dei media, dei politici, del potere finanziario.. Se si leggono libri di storia dell'ultimo secolo si vede che questi soprusi non hanno mai portato a crescere ma sono sempre stati messaggeri di eventi tragici. La democrazia, la legalità...sono concetti che per i poteri forti non interessano. Conta solo il business e se per realizzarlo occorre calpestare...nessun problema. Qualche copertura, qualche bustarella...e tutto è risolto. Esiti di referendum disattesi da tempo...giustizia asservita alla corrente politica di turno...politica che più marcia non potrebbe essere.. E' sufficiente vedere con che solerzia si procede per realizzare una opera con costi faraonici che interessa pochissimi... ma è sotto gli occhi di tutti che tutta l'alta velocità realizzata non sta dando i ritorni che ci si aspettava e che per fronteggiare i costi esorbitanti si tagliano tutti gli altri servizi !!! A volte mi chiedo fino a dove si dovrà arrivare per superare la soglia di sopportazione... perchè ci arriveremo...è solo questione di tempo.. E' brutto ammetterlo...ma certi concetti che hanno permesso alla società di crescere di migliorare da tempo vengono considerati obsoleti, inutili. Oggi si assistono ad obbrobri in tutti i campi...e quello che è gravissimo.. è che la gente si abitua...fa spallucce...fino a quando non tocca direttamente.. e il nostro paese in questo è qualche gradino sopra gli altri.. .è soprattutto colpa della mentalità italiana..Manca il senso di stato...di appartenenza...di pensare che essere italiani non deve valere solo quando ci sono i mondiali di calcio. Fino a quando questa sensibilità e le manifestazioni saranno solo locali realizzeranno tutto quello che decideranno....purtroppo il mio non è pessimismo...è solo realismo. Ma non Vi fa pensare il silenzio della chiesa? dei grandi partiti che anzi vivono tutto ciò con fastidio?