14/03/2012 - astronomia
Venere incontra Giove
Appuntamento alle 19,10
Venere e Giove in congiunzione
Una insolita congiunzione
tra i due pianeti, ben visibile
in cielo verso sera
piero bianucci
Che cosa sono quelle due stelle luminosissime che si vedono a ovest appena tramonta il Sole?
Non
sono stelle. Sono i pianeti Venere (l’astro più luminoso e più ad
ovest) e Giove, in una loro insolita congiunzione. Che poi non è
letteralmente una congiunzione, tanto meno carnale, ma un forte
avvicinamento. La massima vicinanza tra i due pianeti viene raggiunta
questa sera, 14 marzo, alle 19,10. Ma poiché il loro movimento è
piuttosto lento, anche le prossime sere, fino alla fine del mese,
saranno quasi altrettanto favorevoli. La minima distanza, quella del 14
marzo, è di tre gradi, cioè circa sei volte il diametro apparente della
Luna.
Il miglior modo di osservare una congiunzione è a occhio
nudo o con un binocolo a largo campo. Ma se usate un piccolo telescopio,
pur non potendo inquadrare insieme Venere e Giove, vedrete altre cose
interessanti. Giove mostrerà i suoi quattro satelliti principali, già
scoperti da Galileo: Io, Europa, Callisto e Ganimede. Di Venere vedrete
la fase: dalla posizione attuale della Terra, infatti, la vediamo un’ di
lato, e noteremo che è ormai vicina al quarto. Il diametro apparente
del pianeta è attualmente intorno a 21 secondi d’arco e raggiungerà i 25
a fine marzo.
Quanto alla distanza angolare dal Sole,
raggiungerà il valore più alto il 27 marzo, quando si troverà a 46 gradi
dal Sole, e quindi brillerà fino a notte abbastanza avanzata. “La
congiungente Sole-pianeta – scrive Walter Ferreri sulla rivista mensile
“Orione” – è quasi verticale e questo significa che le condizioni sono
ideali, con il pianeta ben alto sull’orizzonte”.
Altra congiunzione interessante: il 26 marzo, falce della Luna, Venere e Giove.
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