nel corso della sua vita, si è dedicato a molti stili di pittura benché lo si consideri generalmente un impressionnista, ad esempio ha dipinto scene di genere, scene di donne al lavoro o che discutono fra loro alla maniera naturalista, spesso si allontana da quello che è il suo modello perchè preso dalla disposizione dei soggetti, benché non utilizzi degli schemi caratteristici di una corrente pittorica, alcune delle sue tele ricordano senza dubbio il synthétisme
c'è ingenuità nella rappresentazione delle feste popolari, che le rende magiche Puigaudeau si avvicina ai symbolistes a Bruxelles ed in Italia, ma la parte più importante della sua opera sono i paesaggi
la scuola di ponte-Aven su di lui ha svolto un ruolo liberatore, al contatto di questi vari movimenti Ferdinand du Puigaudeau ha saputo togliersi il marchio di impressionnista puro e la sua pittura diventa più descrittiva tuttavia sembra poco influenzato dalle idee rivoluzionarie di Pont-Aven
egli cerca di osservare “il fogliame che freme" “i riflessi delle onde" “le trasparenze di seta del cielo", ma...
suo cugino Alphonse de Chteaubriant ha detto di lui:
“C'è molto certamente in te te, nella tua natura, dell'essenza dei conteplativi...."
i suoi temi favoriti sono i fiori, gli effetti atmosferici, i giochi d'acqua e di luce ma si può quindi dire che Ferdinand Loyen du Puigaudeau è ciò che si potrebbe chiamare un piccolo maestro della pittura, possiede cioè un un talento innegabile ma che non è stato riconosciuto per il suo giusto valore.
nel 1890, realizza la sua prima esposizione al Beaux-Arts e l'accademia gli proporrà una borsa di studio che rifiuterà perchè vuole conservare l'indipendenza relativa al suo stile.
si rifiuta generalmente di esporre in gallerie, l'appellativo "L'ermite de Kervaudu" gli è stato dato a ragion veduta, benché non sia riconosciuto come un maestro, il lavoro di Puigaudeau sui giochi di luci è impressionante e la sua polivalenza in materia di stile dà alla sua pittura una ricchezza ed una varietà straordinarie...