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De: Butterfy (Mensaje original) |
Enviado: 02/04/2012 21:26 |
Il soggiorno a Barcellona regala al turista una città con tante bellezze artistiche e può cominciare con la visita della Città Vecchia (Ciutat Vella), suggestiva zona occupata dal Barri Gotic, Quartiere Gotico ricco di attrazioni. La prima tappa è il punto più alto del Barri su cui sorge la Cattedrale, edificio trecentesco in stile gotico terminato solo nel XIX; all’interno la pregiata Cappella del Santissimo Sacramento e la cripta con il sarcofago di Santa Eulalia, patrona della città, mentre è adiacente il chiostro gotico. Bastano pochi passi per giungere al Palau Reial Maior, insieme di importanti edifici già sede dell’Inquisizione e dei sovrani di Aragona e Castiglia, di cui si ammira l’immenso “Tinell”, salone medievale di 35 metri. Nel vicino Barri de la Ribera si segnalano invece la splendida Chiesa di Santa Maria del Mar, in gotico catalano, ed il Palau de Musica, edificio modernista con cupola ricoperta da vetri istoriati. Non si può ovviamente evitare di percorrere le famose “Ramblas”, cuore della città sia di giorno che di notte: i cinque viali alberati che formano un'unica strada di oltre un chilometro si concludono praticamente in mare, davanti al monumento a Cristoforo Colombo. Nella zona del porto meritano una visita la pittoresca Barceloneta, vecchio quartiere dei pescatori, e la Vila Olimpica (Città Olimpica), zona riqualificata in occasione delle Olimpiadi del 1992 con il recupero della spiaggia e la nascita di alberghi, bar e ristoranti. Un discorso a parte merita l’Eixample, area designata nel 1854 a contenere l’espansione (in catalano “eixample”) della città oltre le demolite mura medievali; nella zona, edificata con strade a maglie regolari, si sono scatenati gli architetti modernisti regalando alla città opere incredibili. Da vedere le 150 case moderniste del “Quadrato d’oro” e i capolavori di Antoni Gaudì, che qui ha lasciato segni clamorosi del suo genio. Suo è uno dei simboli di Barcellona, la gigantesca e assurda Sagrada Familia; l’edificio iniziato nel 1882 e mai concluso, raccoglie le spoglie dell’artista e si staglia nel panorama della città con altissime torri gugliate. Luogo particolarmente caro ai barcellonesi è la collina del Montjuïc, dove grandi e piccoli passano piacevoli giornate tra la visita a prestigiosi musei e importanti fondazioni ed il relax in parchi di divertimento e teatri; la collina è stata anche la sede principale delle Olimpiadi del 1992.
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Fontana Magica |
Sulla Collina del Montjüc, in Avenida de la Reina Maria Cristina troverete la Fontana Magica. La Fontana è stata disegnata dall’ingegnere Carles Buigas per l’Esposizione Universale del 1929 ed offre uno spettacolo d'acqua e di colori unico a ritmo di musica. Orari Fontana MagicaDa Ottobre ad AprileVenerdì e Sabato dalle 19:00 alle 21:00Da Maggio a Settembredal Giovedì alla Domenica dalle 21:00 alle 23:30
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Barcellona "verde" |
Anche in pieno centro non è difficile scoprire il “polmone verde” della città catalana, che offre a cittadini e turisti bei parchi adatti al relax dei grandi ed ai giochi dei più piccoli. Si segnala il Parc de la Ciutadella, che è il più grande della città, si estende per 30 ettari a ridosso della Stazione di França e comprende un lago navigabile, musei ed uno zoo. Il Parc Joan Mirò dedica un livello alla natura e l’altro all’artista catalano, di cui è presente un’opera gigantesca; dalla piazza in cemento si arriva velocemente alla Collina del Montjüc, altra area da dedicare a relax e divertimento. L’itinerario della sosta comprende non solo giardini monotematici, ma anche parchi divertimenti e musei.
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Corrida a Barcellona |
Tipicamente spagnola è la corrida ed una delle "Plazas de Toros" più grande è proprio quella di Barcellona. L’evento è di scena la domenica, dal periodo di Pasqua fino ad ottobre.
Nel luglio 2010, a seguito di un'iniziativa legislativa popolare sostenuta da 180.000 firme, il parlamento catalano ha approvato l'abolizione nella regione della corrida: Barcellona, capoluogo comunità autonoma della Catalogna, ha dunque deciso di vietare lo spettacolo con i tori. La norma entrerà in vigore nel gennaio 2012 .La Catalogna diventa dunque la seconda regione della Spagna a vietare le corride, dopo l'arcipelago delle Canarie che l'ha fatto nel 1991.
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danze e folklore |
Quando si pensa alla Spagna si immaginano il ritmo e la passione del Flamenco, ma se si vuol ballare "alla maniera catalana" la danza da imparare è la Sardana. Basta prendersi per mano fino a formare un cerchio e seguire i movimenti del "danzatore guida" al ritmo lento di una musica di flauti e tamburini... e la Sardana è fatta! Si balla improvvisandola nelle piazze della città ed è aperta a tutti: elogio alla fratellanza catalana, la danza tipica della regione si è meritata un monumento sulla collina del Montjüc. Altra espressione dell’anima catalana sono le feste popolari che durante l’anno si svolgono a Barcellona e dintorni, la più famosa delle quali è quella dedicata alla Mercè. I festeggiamenti per la Vergine della Mercede iniziano il 24 settembre e proseguono per quattro giorni, in un festival di giochi pirotecnici, sfilate e sagre. Questa è anche l’occasione buona per assistere ad appassionanti sfide di "castells", torri umane i cui piani (ce ne possono essere anche nove) sono composti da robusti e coraggiosi uomini. Tipicamente spagnola è la corrida ed una delle “Plazas de Toros” più grande è proprio quella di Barcellona. L’evento è di scena la domenica, dal periodo di Pasqua fino ad ottobre
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De: haiku04 |
Enviado: 03/04/2012 00:24 |
Adoro Barcellona, ci sono stata 5 volte, e mi piacerebbe ritornarci..... |
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