"Devo imparare a voler bene allo stupido che è in me:
quello che è troppo sensibile,
che parla troppo,
corre troppi rischi,
qualche volta vince e troppo spesso perde,
che non ha autocontrollo,
che ama e odia,
fa male e si fa male,
promette e non mantiene le promesse,
ride e piange.
Solo lui mi protegge da quel tiranno autoritario e
sempre troppo equilibrato che vive in me e che,
se non fosse per il mio lato stupido,
mi ruberebbe la vitalità,
l’umiltà e la dignità."
|