Con la privatizzazione degli asili nido Fassino e la sua maggioranza sbattono la porta in faccia alla città
Dichiarazione di Ezio Locatelli
«Si è passato abbondantemente il segno! La maggioranza consiliare che sostiene Fassino, nell’ambito della politica di smantellamento e di privatizzazione di tutta una serie di servizi pubblici, ha deciso di procedere all’affidamento a privati di numerosi asili nido, oltretutto senza garanzia alcuna per 300 insegnanti precarie.
Una decisione gravissima presa nel più totale disprezzo della petizione promossa e sottoscritta da centinaia e centinaia di insegnati, genitori, cittadini volta a chiedere (a norma di Statuto) l’indizione di un Consiglio Comunale aperto. Se questa è la risposta – una risposta di chiusura – a una istanza di confronto democratico l’impegno nostro, da qui in avanti, sarà nel senso di non far mancare il massimo di opposizione nella società alle scelte inaccettabili di Fassino e all’attuale maggioranza comunale».
Querele e denunce non ci intimidiscono
Ieri è stata notificata una denuncia per diffamazione da parte di un sindacato di polizia a Paolo Ferrero per le dichiarazioni sulla militarizzazione della Valle.
«Mentre in tutta Europa, dal Portogallo all'Ucraina, si ridiscute del corridoio 5, in Italia assistiamo ad una situazione paradossale. Da un parte si insiste su un progetto inutile, dall'altra si cerca di reprimere il dissenso con querele e denunce contro chi ha una voce di forte opposizione al progetto. Dalla nostra parte abbiamo però la forza degli argomenti, che continueremo a far valere», sottolinea Paolo Ferrero.
«La querela a Paolo Ferrero e l’obbligo di dimora per sei mesi nei confronti di Andrea Vitali, fanno intravedere un salto di qualità nella repressione nei confronti di chi, è da sempre impegnato contro il Tav. Non intendiamo rinunciare al diritto di critica e di parola; anzi vogliamo intensificare la nostra presenza a supporto della popolazione valsusina e della sacrosanta lotta al Tav», conclude Ezio Locatelli.
Torino, 29 Maggio 2012