Sfiorava il mio corpo nudo annusando come una belva avida il profumo della vita, devastato dalla frenesia del desiderio giaceva marcio di sudore mentre nel delirio dei sensi sazio ne strappava l'anima.
Ho sognato parole stringermi e accarezzarmi con mani grandi mentre febbrili sospiri appannavano vite trasparenti ed ho visto la mia anima sgualcita restare in bilico, tra il buio e la luce di un nuovo giorno, succube di poesia.
Tutto passa tutto si trasforma le onde del mare mutano colore le rondini volano così in basso che sembrano volerti piombare addosso.
Gli alberi spogli si riempiono di fiori ed il cielo risplende di un azzurro immenso La terra ha asciugato le lacrime del mondo e le stagioni hanno rubato le ore alla vita
Sul viso piccole rughe scandiscono i rintocchi del tempo mentre l'anima affamata, cerca la sua primavera.
Il vento ha scompigliato i capelli La rugiada ha bagnato la pelle Un ombra ha oscurato la strada della vita un sussulto, due, tutto è frantumi frantumi nei ricordi frantumi negli affanni del sudore Cerco nel disperso una mano mi afferra ed intanto è rinato il sole.