Ecco come cambia la sanità - Amico Web di Francesca

Mi incuriosisce la novità dei Medici di base 7 giorni su 7 h24, sarebbe interessante e utilissimo, mentre oggi negli ambulatori vi sono orari limitatissimi, quindi lunghe file d'attesa e persino il prefestivo è giorno di riposo. Ma dovremo stare a vedere come verrà gestita la cosa...

PESCARA - Sette giorni su sette, ventiquattr'ore su ventiquattro, la copertura full-time dell'assistenza primaria attraverso le associazioni dei medici di base. Piacerebbe anche ad Ippocrate la filosofia sottesanel decreto sanità approvato dal Consiglio dei Ministri che, almeno nelle intenzioni del legislatore, dovrebbe inaugurare una nuova stagione nel rapporto tra cittadini e camici bianchi.

Il problema, semmai, è nell'applicazione del progetto di riordino delle cure sanitarie che, a dirla tutta, proprio una novità non è. Come sottolinea il presidente dell'Ordine dei medici di Pescara, Enrico Lanciotti. «L'assistenza H24 ai pazienti è già stata oggetto di diverse sperimentazioni alle quali la categoria aveva prontamente aderito, salvo che poi si sono rivelate esperienze isolate per mancanza di fondi». A impensierire i paladini della salute è piuttosto il timore di non essere protagonisti della riforma, dal momento che, stando a quanto previsto nel testo del Ministero, dovrebbero essere le singole Regioni ad occuparsi della costituzione dei poliambulatori aperti al pubblico per tutto l'arco della giornata, festivi compresi. Il che significherebbe, nel concreto, consegnare a Palazzo Silone le chiavi della cassaforte, vale a dire la gestione delle risorse necessarie all'assistenza territoriale.

Uno scenario che fa rabbrividire le associazioni di categoria e i sindacati, pronti, se necessario, anche ad incrociare le braccia e a proclamare scioperi e agitazioni. «Inutile ricordare che nel settore sanità della Regione non mancano i problemi finanziari -continua Lanciotti- Dunque, il rischio reale è che i criteri ragionieristici prevalgano sullo spirito della riforma e che a farne le spese siano medici e pazienti».

La mia dottoressa, con altri 7 medici, ha creato da almeno 4 o 5 anni, uno studio associato dove dal mattino alle 8 alla sera alle 20, dal lunedì al venerdì, è possibile (col SSN) trovare sempre un medico a disposizione ed un'infermiera ed una segretaria. Vero che siamo ancora lontani dalle 24 ore, ma credo sia un bell'esempio.

Mensilmente poi, la stessa dottoressa, invia a tutti i suoi mutuati, un bollettino medico, con aggiornamenti, orari e suggerimenti.

A mio parere merita un plauso.

Voglio proprio vedere come faranno,la sensazione é che vogliano abolire le guardie mediche in un'ottica di riduzione spese,o comunque fortemente ridurle,assieme a un'altra di pura demagogia:"Non é vero che il governo si occupa solo di tasse".Viene da pensare al decreto sulle liberalizzazioni,d'inizio anno che doveva smuover chissa che e far abbassare i prezzi,e tutti s'é visto che farmaci e carburanti hanno indefessamente continuato ad aumentare.

Ma infatti io non mi faccio grosse illusioni, da parecchio tempo a questa parte ogni "innovazione" si è sempre rivelata negativa o inutile...

Le guardie mediche poi dovrebbero essere completamente rinnovate, non so se è un fenomeno delle mie parti, ma le poche volte che mi sono rivolta a questo servizio, beh, ne sapevo più io del dottorello di turno, e so che è un parere molto condiviso! Servono veri medici con esperienza e competenze, lo stesso dicasi per il pronto soccorso.

Medici di base 7 giorni su 7 h24. . .