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De: enricorns (Mensaje original) |
Enviado: 26/09/2012 17:38 |
IN INTERNET SI DIFFONDE LA NOTIZIA CHE GESU' ERA SPOSATO... MA, COME AL SOLITO, E' UNA BUFALA
In un papiro di dubbia provenienza si legge 'E Gesù disse loro: mia moglie'... ma è un testo apocrifo nato in ambito gnostico
di Andrea Tornielli
Un frammento di papiro scritto nel dialetto copto sahidico tipico del basso Egitto e sinora sconosciuto ha riaperto il dibattito sulla possibilità che Gesù fosse sposato. La professoressa Karen King, della Harvard Divinity School, in un convegno a Roma ha presentato il papiro nel quale si legge: «E Gesù disse loro: "Mia moglie...». Si tratta della prima e unica attestazione nella quale si parli di una «moglie» di Gesù. Il frammento è autentico o c'è la possibilità che si tratti di un falso? Nel suo studio, che sarà pubblicato nel gennaio 2013 nella rivista teologica di Harvard, la professoressa King afferma prudentemente di non poter dire una parola definitiva al riguardo, ma tutto lascia pensare che sia autentico: i pareri di diversi esperti escludono anche che si possa trattare di un testo aggiunto successivamente su un pezzo di papiro antico. Il frammento è piccolo, misura 4 cm. per 8, e sono leggibili solo degli spezzoni di frasi più lunghe. LA CITAZIONE DELLA «MOGLIE» CHE COSA PROVA? Karen King afferma: «Questo papiro non prova, ovvio, che Gesù fosse sposato ma ribadisce che la questione del suo eventuale matrimonio e della sua sessualità è stata più volte sollevata con infiammati dibattiti». A CHE EPOCA RISALE IL FRAMMENTO? Dalla grafia risulta scritto nella seconda metà del IV secolo. Ma i contenuti potrebbero aver avuto origine nella seconda metà del II secolo. Si può dunque ipotizzare un legame tra questo testo ed altri coevi, conosciuti come il vangelo di Tommaso o di Maria Maddalena. Testi per lo più nati in ambito gnostico. CHE COSA SONO I VANGELI «CANONICI»? Sono chiamati «canonici» i vangeli riconosciuti dalla Chiesa come autentici: sono quelli attribuiti agli evangelisti Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Questi testi sono databili al I secolo: nel caso di Matteo e Giovanni si tratta di due apostoli, mentre Marco e Luca erano seguaci degli apostoli Pietro e Paolo. Anche se comunemente si pensa che il riconoscimento dei vangeli canonici e il rifiuto di altri definiti «apocrifi» sia dovuto a un'imposizione, in realtà i vangeli canonici erano quelli più diffusi fin dall'inizio nelle comunità cristiane, che ne riconoscevano l'origine apostolica e dunque il legame con i testimoni oculari della vita di Gesù. I vangeli canonici erano dunque già tali ben prima che venissero definiti così. Un frammento scoperto nella Biblioteca Vaticana da Ludovico Muratori attesta che già nell'anno 157, a Roma, venivano letti e venerati quei quattro vangeli. CHE COSA SONO INVECE GLI «APOCRIFI»? La parola «apocrifi», usata per indicare i vangeli non riconosciuti dalla Chiesa, è greca e significa «nascosti»: nel II secolo circolavano degli scritti diffusi nei circoli gnostici cristiani che venivano definiti in quel modo. Sono testi più tardivi, attraverso i quali si è tentato di ricostruire alcune parti della biografia del Nazareno o di interpretarne il pensiero. In genere, mentre i testi canonici sono scarni, essenziali, poco indulgenti con il miracolismo, gli apocrifi sono infarciti di elementi miracolistici e sensazionali. E in alcuni casi sono espressione del movimento filosofico-religioso dello gnosticismo, che credeva in un dualismo radicale, in una differenza abissale tra Dio e la realtà materiale. I VANGELI GNOSTICI HANNO VALORE STORICO? Il maggiore esperto italiano di questi testi, Luigi Moraldi, ha scritto: «I vangeli gnostici sono meditazioni su Gesù, sul suo messaggio, sulle reazioni che suscita in ogni credente, specie se intellettuale... Non sono raccolte di dati biografici su Gesù. Presuppongono nei lettori una conoscenza accurata sia dell'annunzio cristiano, sia dei primi sviluppi e approfondimenti». PERCHÉ LA CHIESA AFFERMA CHE GESÙ NON ERA SPOSATO? I vangeli canonici presentano Gesù come celibe. Anche se aveva scelto nella sua predicazione e nelle sue parabole molte volte dei personaggi femminili, e anche se aveva un gruppo di donne che lo seguiva, nessuna delle donne citate nei vangeli canonici viene presentata come sua moglie. In ogni caso, gli autori dei vangeli non presentano il celibato come superiore rispetto al matrimonio. Pietro era sposato (il vangelo parla della suocera), così come lo erano alcuni dei primi discepoli del Nazareno. Se Gesù fosse stato sposato, affermano molti autorevoli biblisti, gli evangelisti l'avrebbero semplicemente scritto. COM'È POSSIBILE CHE GESÙ NON FOSSE SPOSATO, MENTRE I MAESTRI RELIGIOSI DELL'EBRAISMO INVECE LO ERANO? Anche all'epoca di Gesù non erano poi così rare le eccezioni alla regola del matrimonio: c'era la comunità degli esseni, che viveva a Qumran, ed era composta da celibi.
Fonte: La Stampa, 20/09/2012
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Lo sosteneva anche il codice da Vinci ed un vangelo apocrifo di qualche anno fa, dalla discenza di Gesù e di Maria Maddalena avrebbero avuto origine i Re Merovingi |
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Se Gesù fosse stato sposato, affermano molti autorevoli biblisti, gli evangelisti l'avrebbero semplicemente scritto. |
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Se Gesù fosse stato sposato, affermano molti autorevoli biblisti, gli evangelisti l'avrebbero semplicemente scritto.
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De: haiku04 |
Enviado: 30/09/2012 23:59 |
Ma infatti l'hanno scritto. Solo che i Padri della Chiesa li hanno considerati tutti vangeli apocrifi. Ne hanno salvati solo 4, e pur essendo così pochi, presentano comunque molte discrepanze. Ad es. la nascita di Gesù: è descritta solo nel vangelo di Luca e in quello di Matteo. Nel primo caso c'è, diciamo, il presepe.... la nascita nella stalla, i pastori adoranti e l'angelo che loda il Signore (niente re magi).
Nel vangelo di Matteo invece la nascita avviene in una casa, e i Magi seguono la cometa per andare ad adorare il re dei Giudei, offrendo scrigni d'oro, incenso e mirra, i materiali più preziosi dell'epoca, degni appunto di un re!
Penso che un avvenimento importante come la nascita dovrebbe avere quantomeno una connotazione precisa e concordante!
Personalmente poi ritengo probabile che Gesù fosse sposato. Se avesse avuto una moglie la sua figura non ne rimarrebbe assolutamente intaccata.
Il celibato dei preti ha origine, credo, solo nel basso medioevo, epoca di opprimente oscurantismo: prima vi era un'elasticità sicuramente preferibile al comportamento clericale tutt'altro che casto! |
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Nel comodino di mia madre c'erano santini, il Crocifisso, libri di preghiere ma non c'era il Vangelo. Mia madre era maestra e ai suoi tempi in Sicilia non erano molte le donne diplomate. Io gliene facevo quasi un rimprovero ed una cugina una volta mi fece notare che la Chiesa non era molto propensa a che ci si accostasse ai libri sacri da soli senza una guida spirituale. Io ho sempre a portata di mano Vangeli, Atti degli Apostoli e Bibbia. So che si tratta di libri sacri, svesto i panni di storico, di cronista, di filosofo e di matematico e mi chiedo semplicemente quale messaggio mi trasmette Dio attraverso ed oltre queste parole? L'uomo peccò per aver mangiato il frutto dell'albero della scienza del bene e del male: quel frutto non gli compete. Leggo che Giuseppe in cuor suo aveva deciso di ripudiare Maria incinta e vivere, diremmo oggi, da separato in casa, ma l'Angelo gli apparve e gli fece cambiare idea. La mia logica di umano mi porta a pensare che allora Giuseppe fu sposo di Maria a tutti gli effetti. Possibile che ci siano voluti duemila anni perché io umano arrivassi a tanta scoperta? Possibile che nessuno prima di me se lo sia chiesto? Il problema è che io cerco impropriamente di applicare la mia logica umana. |
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certo e fai bene ma attento a non associarti alla logica corrente, ma ogni logica umana deve necessariamente fermarsi davanti al mistero e all'nispiegabile, semplicemente accettandolo o rifiutandolo senza porre dubbi che vanno bene si per le cose umane, logiche o non che siano. |
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Non è solo questione di sposato o no, forse per controbattere la scelta del celibato ecclesiastico, ma è mettere in dubbio l'opera del Padre attraverso l'azione dello Spirito Santo.
I vangeli non sono affatto discordanti ma sono scitti riferendosi a 4 tipologie di uditori differenti fra loro alle quali singolarmente facevano riferimento secondo la tradizione, la cultura e le norme del tempo |
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