Afghanistan, cosa ne pensate? - Amico Web di Francesca

E' morto ieri il 52° soldato Italiano in missione di "pace" in Afghanistan.Mi sembrano un pò troppi per una missione di pace!

Quando si decideranno a chiamarla guerra?

E soprattutto, quando la finiscono?

Abbiamo un impegno con l'Europa e si deve mantenere dicono.

Gli impegni con i cittadini si possono invece calpestare e tradire.

Forse non ho capito il concetto di democrazia, ma a me sembrava fosse un governo che è l'espressione del popolo e, in quanto tale, per mandato e mezzo di esso agisce.

Il popolo non vuole la guerra, sennò ne farebbe una civile, il popolo vuole che i pochi denari non vengano spesi in missioni all'estero e in bombardieri, ma sul territorio e per il bene del paese. Invece di bombardieri e missioni, si potrebbe fornire mezzi adeguati alle forze dell'ordine, mantenere le strade illuminate, migliorare il sistema penale e carcerario, aiutare chi non ce la fa a sopravvivere, e se poi si facesse qualche cosa di serio anche contro la corruzione, si potrebbe investire in crescita, sviluppo e posti di lavoro!

Se il governo fosse democratico farebbe questo più o meno!

Voi cosa ne pensate?

Quando si va in un paese in guerra mi pare sia impossibile parlare di missione di pace.

E se si va in guerra si muore di guerra.

Non bastano libere elezioni per fare democrazia: Hitler fu eletto dal popolo tedesco. C’è democrazia se c’è alternanza; c’è democrazia se c’è maturità politica; c’è democrazia se c’è radicata coscienza della “res publica”: ben accetto il sacrificio di pochi se finalizzato al bene di tutti. In democrazia l’opposizione non è il nemico da criminalizzare ma la parte minoritaria del Parlamento cui compete il controllo ed il miglioramento dell’operato della maggioranza. Con guelfi e ghibellini non si crescerà mai. Con gli “aventini” si rinforzano le dittature. Le istituzioni sono carenti nella misura in cui sono carenti gli uomini che le compongono. “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Può lamentarsi delle “raccomandazioni” chi le ha cercate per sé e per i propri cari? Ed in campo internazionale? La “Società delle Nazioni” non impedì la seconda guerra mondiale. E’ difficile uscire dal “vae victis”. L’attuale ONU brilla per paralisi. Il suo attuale segretario generale non è certo noto quanto il presidente USA. Afghanistan. La sua fallimentare occupazione penso abbia contribuito al crollo dell’universo sovietico, come l’Indocina determinò la fine dell’oltremare francese, come il Vietnam ha indebolito l’impero economico americano. Ha l’ONU il diritto-dovere di intervento se una nazione è sotto tirannide? Se vi sono calpestati i più elementari diritti dell’uomo? Può un popolo optare “democraticamente” (con libere elezioni) per la tirannide? Afghanistan. Posso auspicarne l’abbandono dal momento che potrebbe andarci mio figlio? Mala tempora currunt!