Certo, è normale che, quando stiamo bene, non si pensi alle malattie....
che quando siamo felici non si pensi che si possa perdere la fonte del nostro appagamento....
che quando abbiamo tutto non si pensi che si possa invece perdere tutto....
e diamo per scontato queste cose così preziose, come se fossero un diritto inalienabile, logiche e quindi trascurabili.
Ci vorrebbe invece sempre la consapevolezza del precario, senza però cadere nel pessimismo, ma accumulare tutto ciò che
abbiamo avuto di buono, in modo che ci faccia compagnia nei momenti bui, e che tutto questo ci rallegri, invece di diventare
fonte di inutili rimpianti...
La pace dentro è una conquista non facile, ma vale la pena darsi da fare!
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