«Italien ist im Herbst bankrott», «L'Italia in autunno va in bancarotta». Beppe Grillo parla col tabloid tedesco Bild, che così titola l'intervista. «Berlusconi è finito. Le Pmi vanno in bancarotta. Fra settembre e ottobre allo Stato finiranno i soldi, e sarà difficile pagare pensioni e stipendi», è la teoria del leader del M5S.
«SIAMO PRIMO PARTITO»- «Noi non sabotiamo nulla. I partiti sabotano se stessi», risponde il leader del M5S al tabloid di Axel Springer. «Non si può nutrire più alcuna speranza in loro . Da loro non arriva più nulla». È arrivato il momento, aggiunge, in cui si assiste «alla nascita di nuovi movimenti come il mio, che vengono dal basso». Poi Grillo torna all'attacco dei partiti: «In Italia siedono in Parlamento ancora 30 parlamentari condannati, con sentenze passate in giudicato, per reati gravi. A me piacerebbe avere anche persone oneste, competenti, professionali, nelle posizioni giuste.
Mi auguro che sia solo una teoria, ma le condizioni del default ci sono tutte e spiragli non se ne vedono..... sì, peggio delle peggiori previsioni!