Sara fece in tempo ad allontanarlo
con una spinta
per salire sulla scoglio....
la guardava dall'acqua
gocciolante.... bellissima....
lei non si copriva
aveva la fierezza di non coprirsi
Giorgio non riusciva nemmeno a tenersi
a galla.. avvolto dal dubbio... avvolto dal desiderio
avvolto da una sensazione che gli tagliava il cuore
fu Sara a spezzare il silenzio della notte...
di quella notte di luna... quasi un quadro
che sta componedosi sotto i loro occhi....
lui capiva che dopo la firma all'angolo
lei sarebbe sparita in quei colori
ed era inutile inseguirla più...
" io.... avevo chiesto alla musica chi eri
e la musica mi ha risposto toccando
quell'ultimo tasto nascosto in fondo al mio
cuore....
non sono mai riuscita a capire perchè
non mi fossi mai lasciata andare...
la mia amica Milena... che era diventata
"saputa" dopo il quarto ragazzo
credeva che mettere più benzina l'aiutasse a essere
più veloce sulle strada...
un giorno non ce la feci più e gli dissi " guardami"
tolsi la camicetta con un gesto solo.....
qualcuno che tu conosci bene darebbe un pezzo
della sua vita per togliermi quel che mi rimane
guarda l'ultimo messaggio sul telefonino scritto
a natale.... " ho voglia di stelle.... ho voglia di questo
cielo di stelle.... mi sono allontanato l'ho lasciata in macchina e sta ridendo mandandoti degli auguri scherzosi.. e non sa che
io ti sto mandando cento sms senza cellulare.."
Giorgio combatteva con la voglia di guardare quel corpo
nudo e nello stesso tempo con la coscienza che quella
pelle lo avrebbe torturato nei giorni a venire...
Sara non aveva bisogno di gambe lunghissime
o di una quarta misura per prendersi tutto quel quadro
non aveva mai amato chi andava ogni settimana dal parrucchiere.... chi sceglieva solo intimo firmato
chi guardava solo collane dal gioielliere
ritornava lei quando in tuta saltava l'ultimo cespuglio
e si lanciava nell'erba a perdifiato...
gli alberi il vento... il profumo dei campi erano fermaglio
nei capelli e ciondolo che baciava quella pelle sudata....
lo guardò negli occhi prima di sparire.....
cercando d'individuarli in quel buio
" stasera ho sentito quell'ultimo tasto... si
ed una sensazione forte mi aveva avvolta....
sentivo ... che..... è difficile spiegarti....
eri tu... ma ..... un altro........................tu............
volevo scappare... ma non ce la facevo
e quel tasto suonava... suonava.....
come spiegarti..... avevo i capelli biondicci
ondulati.... e questi sono neri.....
ero li a ballare ed invece vedevo una lanterna
illuminare l'aia
avevo diciotto anni.... e.... ne ho cinque di più....
tu d'un tratto... hai rotto quel tasto con i tuoi stivali
d'elefante...... tu... quando ti sei chinato in macchina
e hai preso qualcosa che ti sei messo nel taschino....
rimani fra le tue donne fra le tue macchine.....
io... io devo raggiungere quell'aquilone
che ho raccolto nell'erba.....
ed ora so che a correre non eri tu...
lo lasciò in quell'acqua e corse via..
per rituffarsi più in là
e raggiungere a nuoto i suoi panni..
nella notte calmò il suo cuore sfiorando la sua pelle
sentii i suoi seni rispondere alle sue dita
sentiì il suo cuore varcare quei prati lontani....