Una casa senza mamma E’ come un fuoco senza fiamma, Dove la mamma c’è Il bimbo è picciol re La bimba è reginella La casa è sempre bella.
Mamma è il giorno della tua festa Ti vorrei mettere una corona in testa Regina vorrei farti Brillanti ed oro vorrei donarti Ma non ho questo fiore Accettalo E’ il dono del mio cuore!
Ho fatto un sogno molto bello ero la regina di un castello, le pareti erano di cioccolato, il soffitto di caramellato; c’eran giocattoli a volontà e dolciumi di ogni bontà. Ma non c’era la fata Turchina che mi dava un bacio sera e mattina, che mi stringeva forte al petto e mi curava con tanto affetto. No,non era un sogno bello, non vorrei vivere in quel castello. Un castello più bello c’è: è il tuo cuore mamma colmo d’amore tutto per me.
O dolce nome della mamma mia, nome che in fondo al mio cuore sta scolpito. Il tuo nome è più profondo del mare, del cielo e di ogni immensità.
Nella casa c’è una fiamma, cari bimbi, è la mamma, sempre pronta con amore per i figli del suo cuore.
Un sorriso, una carezza e poi tanta tenerezza da dipingere con ardore con la mano del pittore.
Il lavoro non le manca, mai si ferma, mai è stanca, come la chioccia ai pulcini dona tutto ai suoi bambini.
Solo lei ci può capire, e nessuno le può mentire. Tanto bene le vogliamo ed al mondo lo gridiamo:
Vi è un nome soave in tutte le lingue, venerato fra tutte le genti, il primo che suona sul labbro del bambino con lo svegliarsi della coscienza, l'ultimo che mormora il giovinetto in faccia alla morte; un nome che l'uomo maturo e il vecchio invocano ancora, con tenerezza di fanciulli, nelle ore solenni della vita, anche molti anni dopo che non è più sulla terra chi lo portava; un nome che pare abbia in sé una virtù misteriosa di ricondurre al bene, di consolare e di proteggere, un nome con cui si dice quanto c'è di più dolce, di più forte, di più sacro all'anima umana. La madre.
La parola mamma da sempre mi ha messo dentro l'animo un magone per quello che poteva essere e non e' stato....... E' bello dire tante cose dolci di una mamma,ma quando quella che dopo che ti ha generata ti abbandona....non ti riconosce,beh, allora ci si chiede per tutta la vita: perche'?.... Per fortuna c'e' una mamma del cuore da ricordare, ed e' quella che mettero' in primo piano per evidenziare il suo amore, in questa festa dedicata a tutte le mamme...... Mia mamma Francesca, mi ha cercata, mi ha desiderata e semplicemente mi ha tanto amata. E' stata lei che ha lenito le mie tristezze, ha sedato le mie rabbie e le mie inquietudini, guardandomi in silenzio......e con la voce del cuore,mi ha detto: "sono io la tua mamma, accettami"..... Annamaria
Il bacio della buonanotte di Marcel Proust
L'unica mia consolazione quando salivo a coricarmi , era che la mamma sarebbe venuta a darmi un bacio quando sarei stato a letto. Ma durava tanto poco questa buonanotte, e lei discendeva tanto presto! Il momento in cui la sentivo salire, e poi nel corridoio udivo passare il fruscio leggero della sua vestaglia di mussolina blu ornata con treccioline di paglia pendenti, finiva con l'essere per me un momento doloroso: annunciava il momento successivo, in cui, ridiscendendo, mi avrebbe lasciato. Di modo che questa buonanotte tanto amata, arrivavo ad augurarmi che giungesse il più tardi possibile, perché quella dilazione che avevo, quando la mamma non era ancora venuta, potesse prolungarsi. A volte, quando, dopo avermi baciato, apriva la porta per andarsene, avrei voluto richiamarla, dirle "baciami ancora una volta", ma sapevo che il suo viso avrebbe assunto un'espressione di dispiacere. Mio padre, che trovava questi riti assurdi, s'irritava alla concessione ch'ella faceva alla mia tristezza ed alla mia agitazione salendo a portarmi quel bacio di pace, e quindi ella avrebbe voluto tentare di farmene perdere il bisogno, l'abitudine, lungi dal farmi prendere quella di domandargliene un altro quando era già sulla soglia. E vederla dispiacente, distruggeva tutta la calma che un istante prima m'aveva portato chinando verso il mio letto il volto amorevole. (da Casa Swann)
Supplica a Mia Madre
E' difficile dire con parole di figlio ciò a cui nel cuore ben poco assomiglio. Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore, ciò che è stato sempre, prima d'ogni altro amore. Per questo devo dirti ciò ch'è orrendo conoscere: è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia. Sei insostituibile. Per questo è dannata alla solitudine la vita che mi hai data. E non voglio esser solo. Ho un'infinita fame d'amore, dell'amore di corpi senza anima. Perché l'anima è in te, sei tu, ma tu sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù: ho passato l'infanzia schiavo di questo senso alto, irrimediabile, di un impegno immenso. Era l'unico modo per sentire la vita, l'unica tinta, l'unica forma: ora è finita. Sopravviviamo: ed è la confusione di una vita rinata fuori dalla ragione. Ti supplico, ah, ti supplico: non voler morire. Sono qui, solo, con te, in un futuro aprile…
Pier Paolo Pasolini
La parola "MADRE" è nascosta nel cuore e sale alle labbra nei momenti di dolore e di felicità, come il profumo sale dal cuore della rosa e si mescola all'aria chiara. Kahlil Gibran